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Semiconduttori

La Cina non oscura (ancora) i conti di Asml

Nonostante le difficoltà del settore, Asml continua a registrare numeri superiori alle previsioni. Ma qualche ombra cinese offusca il futuro anche del colosso di Veldhoven. Tutti i dettagli.

ASML, l’azienda nederlandese che realizza macchinari avanzati per i microchip, ha diffuso mercoledì i risultati economici per il primo trimestre del 2023. Nonostante la fase di difficoltà che il settore sta attraversando – Samsung ha detto che ridurrà la produzione per via del calo della domanda, mentre SK Hynix e Micron hanno annunciato tagli alla spesa -, i numeri di ASML sono solidissimi, e anzi superiori alle aspettative. L’utile netto è triplicato, arrivando a 1,9 miliardi di euro (le previsioni si fermavano a 1,6 miliardi), mentre le entrate sono cresciute del 91 per cento, arrivando a 6,7 miliardi (le stime di Refinitiv dicevano 6,3 miliardi).

IL PROBLEMA CON LA CINA

Anche il colosso nederlandese – è la più grande società tecnologica d’Europa, nonché l’unica al mondo a produrre macchinari di litografia ultravioletta estrema (EUV), un processo che consente di produrre semiconduttori su scale ridottissime -, tuttavia, ha qualcosa di cui preoccuparsi.

La Cina valeva il 18 per cento del suo portafoglio ordini, ma adesso non potrà più farvi così tanto affidamento. Il governo dei Paesi Bassi, infatti, si è allineato agli Stati Uniti – che hanno convinto anche il Giappone – e ha introdotto delle misure di controllo alle esportazioni nel paese di tecnologie manifatturiere avanzate per i chip: non solo gli apparecchi EUV, ma anche una grossa parte dei sistemi DUV (litografia ultravioletta profonda).

ASML ha comunicato un calo delle vendite in Cina nel primo trimestre del 2023, pur dicendo di aspettarsi buoni risultati per il resto dell’anno.

L’OTTIMISMO DEL CEO E DI JPMORGAN

La società ha notato una diminuzione della propensione alla spesa da parte dei clienti, ma ha comunque mantenuto una prospettiva robusta. L’amministratore delegato Peter Wennink ha dichiarato a proposito che “la domanda complessiva supera ancora la nostra capacità per quest’anno, e attualmente abbiamo un portafoglio ordini di oltre 38,9 miliardi di euro”. Il backlog permetterà di compensare eventuali rallentamenti della nuova domanda.

Anche la banca statunitense JPMorgan è convinta che il futuro sarà positivo per l’azienda. “Nella nostra opinione”, ha scritto in una nota, “né le stime della società per il 2023 o per il 2024 sono a rischio”. ASML prevede per il 2023 un aumento delle vendite del 25 per cento, per un valore di 6,5-6,7 miliardi di euro nel secondo trimestre.

COME VANNO LE AZIONI DI ASML

Ieri, al momento della diffusione dei dati, le azioni di ASML hanno perso il 2,5 per cento, a 574 euro, ma rispetto all’anno scorso sono più alte del 10 per cento.

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