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App Germania

Tutti i dettagli sull’app anti Covid-19 della Germania (stile Immuni)

Rilasciata oggi la tanto attesa app di contact tracing Corona-Warn-App in Germania. Le perplessità del commissario per la protezione dei dati tedesco e l'accordo Ue sull'interoperabilità delle app di contact tracing decentralizzate

Al via l’app di contact tracing anche in Germania. Presentata oggi Corona-Warn-App dal governo di Berlino, già scaricabile sugli store di Apple e Google. Via libera anche da Ulrich Kelber, il commissario federale tedesco per la protezione dei dati personali che ha supervisionato lo sviluppo della tecnologia. Il garante privacy tedesco ha dichiarato infatti che non vedeva alcun motivo per sconsigliare di scaricare l’app. Ma il Financial Times ha riportato che Kelber ha affermato anche di apportare delle modifiche “il più rapidamente possibile”.

CORONA-WARN-APP

Come l’italiana Immuni, anche l’app tedesca è basata su Bluetooth e compatibile con il framework decentralizzato di notifica dell’esposizione sviluppato da Apple e Google. Corona-Warn-App è stata sviluppata da SAP e Deutsche Telekom per un costo di circa 20 milioni di euro e supervisionata da esperti di sicurezza informatica degli istituti di ricerca tedeschi.

L’app è progettata per avvisare gli utenti se entrano in contatto con qualcuno che risulta positivo al virus.

Proprio come l’omologa italiana, l’uso dell’app è del tutto volontario e coloro che lo scaricano non possono essere costretti a caricare i risultati dei test Covid-19, anche se positivi.

MODELLO CENTRALIZZATO ABBANDONATO

Corona-Warn-App arriva un po’ in ritardo. La Germania avrebbe dovuto rilasciare la sua app in aprile, ma una versione precedente basata su un modello centralizzato (con i dati anonimizzati degli utenti conservati in server centrale) è stata abbandonata dopo una protesta da parte degli attivisti per la privacy.

APPROCCIO APPLE E GOOGLE

Berlino ha seguito dunque Italia, Polonia e Lettonia nel lancio di app basate sulla tecnologia decentralizzata di Apple e Google più rispettosa della privacy, registrando i contatti Bluetooth in modo sicuro sui dispositivi.

COSA NON CONVINCE IL GARANTE PRIVACY TEDESCO

Sebbene abbia dato il via libera all’app, il commissario per la protezione dei dati personali tedesco ha sottolineato un passaggio da risolvere. Si tratta del requisito per molti utenti di chiamare una hotline per confermare un test Covid-19 positivo o per richiedere aiuto nell’uso dell’app, compromettendo così il loro anonimato.

Alcuni operatori sanitari tedeschi forniranno ai pazienti un codice QR che può essere scansionato dall’app per certificare un’infezione ma l’opzione non è universalmente disponibile. Tuttavia, molti laboratori non sono preparati a generare questi codici QR in modo sufficientemente sicuro. In questo caso agli utenti viene chiesto di chiamare una hotline in caso di contagio. Lo staff della hotline pone quindi una serie di domande per garantire che i chiamanti siano stati effettivamente testati positivamente.

“È chiaro che il percorso della hotline non è in linea con un uso completamente anonimo dell’app”, ha affermato il prof. Kelber.

COME L’ITALIA ANCHE LA GERMANIA PUNTA SULLA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE

Proprio come il governo Conte per Immuni, anche Berlino lancerà una campagna di comunicazione per convincere i tedeschi per scaricare l’app.

Anche in Germania infatti gli esperti stimano che almeno il 60 per cento della popolazione dovrà scaricare l’app affinché sia ​​efficace nel monitoraggio delle catene di contagio.

I TEDESCHI POCO CONVINTI

Dal Google Play Store Corona Warn App ha raggiunto centinaia di migliaia di download oggi secondo Tim Hoettges, ceo di Deutsche Telekom.

Ma anche i tedeschi tendono ad avere profondi dubbi sul rischio della sorveglianza con il download dell’app anti Covid-19.

Come ha rivelato il sondaggio di Politbarometro della scorsa settimana per ZDF che ha rilevato che il 42% delle persone l’avrebbe scaricata e il 46% no, mentre l’8% non aveva uno smartphone abbastanza nuovo.

ACCORDO A BRUXELLES SULL’INTEROPERABILITÀ DELLE APP ANTI COVID-19

Insieme al lancio dell’app tedesca, oggi i membri dell’Unione europea hanno concordato gli standard tecnici per assicurare l’interoperabilità tra App nazionali di tracciamento dei contatti sulla base di un’architettura decentralizzata.

Lo ha annunciato la Commissione in un comunicato. L’accordo riguarda la vasta maggioranza delle App di tracciamento decentralizzate già lanciate o in procinto di esserlo nell’Ue. Non ci sarà quindi bisogno di scaricare applicazioni di tracciamento Covid-19 di altri Stati membri: la App del proprio paese di residenza ora dovrebbe funzionare senza interruzioni quando gli utenti viaggiano in altri Stati membri dell’Ue.

Per il momento il sistema tuttavia funzionerà solo per le App decentralizzate (tra cui “Immuni” in Italia e Corona-Warn-App in Germania) e non per quelle centralizzate (come “Stop Covid” in Francia).

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