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Rafale

La Francia si eccita con l’export dei Rafale

L'articolo di Pietro Romano

 

L’Indonesia si appresterebbe a diventare il quinto cliente internazionale dell’aereo da combattimento francese Rafale. Una intenzione che, se confermata, darebbe ragione a quanti, a Parigi e dintorni, hanno già definito il 2021 come “anno d’oro” del velivolo costruito dalla capofila Dassault Aviation con Thales e Safran.

Nel contempo, una eventuale decisione positiva di Giakarta alimenterebbe il dissenso del mondo sovranista transalpino (un bacino molto più ampio di quello che si riconosce nel Rassemblement National guidato da Marine Le Pen) verso la scelta di costruire un aereo da combattimento del futuro con Germania e Spagna, nell’ambito del progetto Fcas, invece di studiare un Rafale del futuro.

Un dissenso che, in vista delle prossime elezioni regionali e soprattutto del voto presidenziale dell’anno prossimo, è tutt’altro che da snobbare, in Francia. Tanto più se a Berlino dovessero uscire vincenti dalla contemporanea consultazione legislativa i Verdi, che favoriscono misure restrittive nelle esportazioni di armamenti anche nei progetti comuni con altri Paesi.

Secondo quanto risulta a Startmag, l’incontro decisivo tra il ministro della Difesa indonesiana e la minitre des Armées, Florence Parly, dovrebbe avvenire a Giakarta nel giro di qualche settimana.

L’ordine indonesiano sembra destinato a oscillare tra 24 e 40 macchine, con una propensione iniziale verso la fascia bassa del range e una opzione ad ampliarla successivamente.

Nel contempo, proseguono le trattative del governo francese, attivissima parte in causa nelle esportazioni di armamenti transalpini, con la Svizzera per una commessa di oltre 30 aerei (lo sfidante più accreditato è il Gripen svedese) e la Croazia, interessata a 12 velivoli attualmente in uso all’Aviazione francese, la quale poi a sua volta potrebbe provvedere a ordinarne altrettanti esemplari nuovi a Dassault.

Opportunità che si aggiungono ai quattro contratti storici firmati a partire dal 2015 da Parigi con Egitto, Qatar, India e Grecia. In totale, finora, tra ordini e consegne il Rafale ha contabilizzato rispettivamente 144 e 192 esemplari, in totale 336.

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