Skip to content

Amd

Così Amd sfiderà Nvidia sui chip per l’intelligenza artificiale

La sfida è aperta tra Amd e Nvidia sui microchip per l'intelligenza artificiale: le due aziende annunciano nuove tecnologie e tempi di ricambio tecnologico di appena un anno. Tutti i dettagli.

La competizione sui microprocessori si intensifica. Domenica, infatti, Advanced Micro Devices ha presentato i suoi ultimi chip per l’intelligenza artificiale e ha fornito i dettagli del piano biennale di sviluppo che – nelle intenzioni – permetterà alla società statunitense di rivaleggiare appieno con NVIDIA, l’azienda ad oggi dominante sul mercato.

IL NUOVO ACCELERATORE PER L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE DI AMD

Durante un evento a Taipei, la capitale di Taiwan, mentre il capo di NVIDIA rivelava la nuova generazione di tecnologie che sarà disponibile dal 2026, l’amministratrice delegata di Advanced Micro Devices, Lisa Su, ha introdotto il MI325X, che verrà commercializzato nel quarto trimestre del 2024. Il MI325X è, in gergo, un “acceleratore IA”, ovvero un microprocessore utilizzato nei centri dati per gestire le grandi quantità di informazioni necessarie allo sviluppo e al funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale generativa.

UNA COMPETIZIONE SUI TEMPI

NVIDIA domina il settore dei chip per l’intelligenza artificiale con un market share dell’80 per cento circa; Advanced Micro Devices (AMD) vuole ritagliarsi uno spazio proprio. La competizione con il colosso californiano non si gioca solo sulla qualità tecnologica e sui prezzi, ma anche sui tempi: NVIDIA ha detto chiaramente di voler rilasciare nuovi prodotti ogni anno, e AMD farà lo stesso.

Lisa Su ha spiegato che l’intelligenza artificiale è la “priorità numero uno” dell’azienda, che vi ha dedicato tutte le capacità di sviluppo. Il rilascio di nuove tecnologie con cadenza annuale, ha aggiunto, “è dovuta al fatto che il mercato richiede nuovi prodotti e nuove funzionalità. Ogni anno abbiamo la prossima grande novità, in modo da avere sempre il portafoglio di offerte più competitivo”. Questa ricerca della tecnologia più avanzata da parte delle aziende è testimoniata dal recente caso di Amazon Web Services (la divisione di Amazon specializzata nel cloud computing), che ha fatto sapere che non utilizzerà il “superchip” Grace Hopper di NVIDIA, come da piani iniziali, per passare direttamente al suo successore, il Grace Blackwell.

LA NUOVA TECNOLOGIA DI AMD

L’anno prossimo sarà disponibile la nuova serie di microchip di AMD, chiamata MI350, che sarà trentacinque volte più performante nell’alimentazione dei sistemi di intelligenza artificiale. Nel 2026 uscirà invece la serie MI400, basata su un’architettura ancora diversa, chiamata Next; nel 2026 è prevista anche la commercializzazione della nuova piattaforma di processori di NVIDIA, chiamata Rubin.

IL BOOM DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NON SI FERMA

Tutta questa offerta, che poggia sulla spesa in ricerca e sviluppo, si basa sul cosiddetto “boom” del settore dell’intelligenza artificiale, dove da qualche anno le grandi compagnie tecnologiche stanno concentrando i loro investimenti, senza dare segnali di rallentamento. Dall’inizio del 2023 le azioni di AMD sono più che raddoppiate di valore, ma quelle di NVIDIA sono cresciute di oltre sei volte, raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 2700 miliardi di dollari.

AMD stima che nel 2024 le vendite di chip per l’intelligenza artificiale ammonteranno a 4 miliardi di dollari, 500 milioni in più rispetto alle stime precedenti. Anche alcune aziende di informatica, come HP e Lenovo, hanno fatto sapere che i loro computer saranno dotati dei semiconduttori per l’intelligenza artificiale di AMD.

Torna su