Amazon Web Services, la società del gruppo Amazon dedicata al cloud computing, ha annunciato che metterà in vendita non soltanto i propri microchip per l’intelligenza artificiale ma anche i processori grafici di Nvidia, la più importante azienda in questo mercato.
AMAZON IMITA MICROSOFT
Come ha spiegato CNBC, Amazon sta seguendo lo stesso approccio di un’altra grande compagnia tecnologica statunitense, Microsoft, che qualche giorno fa ha sia rivelato il suo chip per l’intelligenza artificiale (il Maia 100) e sia fatto sapere che la piattaforma di cloud Azure sarà dotata delle unità di elaborazione grafica H200 di Nvidia.
IL PROCESSORE H200 DI NVIDIA
Anche Amazon Web Services permetterà ai suoi clienti di accedere all’H200, la più sofisticata unità di elaborazione grafica (GPU) per l’intelligenza artificiale sviluppata da Nvidia. Si tratta di una versione aggiornata dell’H100, il chip divenuto famoso per via dell’utilizzo che OpenAI ne ha fatto per sviluppare il modello linguistico GPT-4. Visto l’enorme interesse per le applicazioni di intelligenza artificiale e la generale carenza di semiconduttori abbastanza performanti, Amazon vede un’occasione economica nell'”affittare” questi dispositivi avanzati ai suoi clienti.
TRAINIUM2, GRAVITON4 E IL “SUPERCHIP” GH200
Anche il microchip di Amazon, il Trainium2, è pensato per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale, inclusi i chatbot simili a ChatGPT di OpenAI. Amazon ha rivelato anche un processore pensato per un uso più generico, il Graviton4, basato su architettura Arm e a basso consumo energetico (Amazon sostiene che siano più efficienti anche dei chip di Intel e di Amd).
Oltre ai propri semiconduttori, Amazon Web Services ha detto che gestirà oltre sedicimila “superchip” GH200 (Grace Hopper), contenenti GPU di Nvidia e processori basati su architettura Arm.