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Amazon Luna

Amazon inizia a giocare sul serio con Luna?

Il gigante dell'ecommerce vende finalmente in via diretta i titoli, ma solo quelli di Ubisoft e nemmeno tutti. Sono davvero numerose le difficoltà incontrate da Amazon nel lancio di Luna, la sua piattaforma di gaming in cloud mai partita per davvero: e sullo sfondo resta lo spauracchio del fallimento di Google Stadia

Era la fine del settembre 2020: in piena pandemia, col mercato videoludico drogato dai lockdown, Amazon annunciava Luna, la sua soluzione gaming basata sul cloud per permettere la fruizione dei videogiochi su un’ampia gamma di dispositivi supportati, dai PC ai Mac OS, passando per Fire TV, tablet Fire e sistemi mobile iOS, Android e Chromebook.

AMAZON LUNA, SU CARTA UNA BUONA IDEA…

Visti gli introiti che il colosso dell’ecommerce fondato da Jeff Bezos tira su con Aws, la trovata di puntare sulla nuvola anche per il mercato dei videogiochi sembrava, almeno su carta, un’idea tutt’altro che peregrina, tanto più dato che questa è la prima generazione di console funestata dalla carenza di chip che in una prima battuta ha reso introvabile l’ammiraglia di Sony, PlayStation 5 e in un secondo momento ha portato al rincaro di tutte le macchine presenti sul mercato, anche quelle Microsoft.

…DALLA PESSIMA REALIZZAZIONE

Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo… una infrastruttura che permetta all’utenza di divertirsi davvero, senza intoppi. E per assicurarla Amazon Luna è rimasta fino al marzo del 2022 in Early Access: una enormità. Anche perché qua e là il catalogo titoli, che ha continuato a espandersi, ha perso pure qualche videogame, ma soprattutto pure il gigante americano è stato costretto, al pari di tante altre realtà videoludiche, a procedere con forti tagli al personale: circa cento dipendenti, suddivisi tra gli studi di San Diego e le sezioni responsabili dei programmi Prime Gaming e Game Growth. Un numero irrisorio se si considera che in tutta Amazon la dieta prevede di lasciare a casa nell’arco del 2023 oltre 9.000 dipendenti ma che certo va a rallentare un servizio che finora non aveva mai ingranato per davvero.

BASTA CON LE SOTTOSCRIZIONI?

Prova ne sia che al momento è attivo solo a macchia di leopardo: negli USA, in alcuni Paesi europei (ma non in Italia) e con un curioso accesso attraverso la sottoscrizione di pacchetti di abbonamenti che danno diritto alla fruizione di titoli provenienti dalle singole librerie videoludiche che non ha proprio soddisfatto tutti. Ma almeno quest’ultima opzione potrebbe presto cambiare.

EPPUR AMAZON LUNA SI MUOVE

Con l’uscita di Assassin’s Creed Mirage, infatti, Amazon Luna ha iniziato a sperimentare la vendita diretta dei singoli titoli chiesta a gran voce dall’utenza. Al momento la nuova opzione riguarda solo i videogame Ubisoft (la software house francese è tra quelle che hanno maggiormente supportato il servizio) e nemmeno tutti: solo i titoli della serie di Assassin’s Creed.

Naturalmente, dopo aver acquistato un gioco di Ubisoft su Luna, occorre comunque essere in possesso di un abbonamento attivo ad Amazon Prime o a Luna Plus per giocarci in streaming dalla piattaforma.

È comunque importante sottolineare che i titoli acquistati tramite Luna possono anche essere scaricati così da essere giocati anche in posti senza connessione. Inoltre Ubisoft ha inoltre spiegato che i giochi acquistati su Luna saranno giocabili anche tramite altri servizi di cloud gaming, come GeForce Now, anche se non tutti i giochi supportano la cross-progression.

Insomma, un piccolo, piccolissimo passo per il mondo videoludico, un grande passo per Amazon Luna, ma quand’è che il colosso dell’e-commerce inizierà a fare su serio col suo servizio in cloud?

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