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5g Modelli Business

Cloud e 5G, come le tecnologie rivoluzioneranno i modelli di business delle aziende

Il nuovo standard 5G e l’avvento di soluzioni cloud stanno rivoluzionando i modelli di business delle aziende. Quali opportunità offrono?

L’impatto delle nuove tecnologie, e dell’innovazione in generale, sui modelli di business delle aziende sta diventando sempre più lampante e diffuso: dal settore primario al settore terziario, la profusione del nuovo standard di comunicazione mobile 5G e l’avvento di soluzioni di computing, networking e storage interamente basate su cloud stanno pian piano spazzando via le classiche soluzioni tecnologiche che si basano su connessioni fisiche e strutture di hardware installati localmente nelle sedi aziendali, cosiddette on-premises .

Start Magazine sta raccogliendo diversi contributi che menzionano i diversi impatti, diretti ed indiretti, dell’avvento del nuovo standard di rete 5G: alcuni riguardanti i risvolti sulla società, altri riguardanti le strategie delle imprese fornitrici della tecnologia, mentre qui si dà voce alle possibili opportunità che le aziende possono cogliere per adattare o modificare il loro modello di business.

L’INTRECCIO TRA 5G E CLOUD NETWORK

Pur potendo apparire due tecnologie differenti, 5G e Cloud Network non solo si avviano a percorrere parallelamente diversi stadi di sviluppo ma, soprattutto, si intrecciano per permettere alle aziende di mettere a terra soluzioni di business che, prima d’ora, nessuno aveva mai immaginato.

Negli ultimi anni, le aziende hanno visto crescere sempre di più la richiesta, da parte delle industries e da parte del mercato, di flessibilità. Flessibilità che spesso si è dovuta tradurre in resilienza, ovvero capacità di modificare in corsa i piani operativi a seguito di particolari eventi, positivi o negativi che siano.

È stato breve, dunque, il passo che ha portato, dalla richiesta di flessibilità da parte delle aziende, all’offerta di servizi che, a fronte di offerte di strumenti “pay as you go”, ovvero modalità di pagamento basate sull’effettivo consumo delle risorse, permettono di modificare i business model aziendali.

Oggigiorno, ogni azienda che si affacci a un mercato, B2B o B2C che sia, ha al suo interno, o in outsourcing, un dipartimento IT, cui corrisponde non solo una parte della propria proposizione di valore ma anche una parte dei propri costi operativi. Come reagirebbero dunque le aziende se venisse loro offerta una soluzione che permette ai suoi sviluppatori di ideare applicazioni di qualsiasi genere, senza effettuare un provisioning preventivo di tutto l’hardware di cui si necessiterà? E ancora, come reagirebbero poi se venisse loro offerto anche di poter lavorare in remoto, con la stessa sicurezza che si avrebbe normalmente?

Il 5G sta offrendo sul mercato una proposta innovativa, ovvero la possibilità di portare nel settore dell’enterprise networking le stesse innovazioni che il cloud ha portato ai data center. La possibilità, quindi, di utilizzare un servizio di rete di impresa con la stessa facilità e flessibilità che si hanno quando si acquista un servizio IT basato su cloud.
Certo, il parallelismo va considerato al netto delle dovute differenze strutturali e tempistiche per l’avvento delle due tecnologie ma ciò che le accomuna è la sicurezza della soluzione proposta che, nel caso del 5G, è assicurata dalla sua capacità di creazioni di reti virtuali, isolate fra di loro e ben distinte dal core della rete. Questo, ovvero il network slicing, è ciò che garantisce la flessibilità e la sicurezza richieste e che candida il 5G a tecnologia pivotale per le innovazioni dei prossimi anni.

IL BUSINESS CASE DI AROUND

Nella costituzione del business case di Around, il progetto di cui mi sono occupato durante il mio percorso alla 5G Academy, ad esempio, spesso si è affrontato il tema della possibile realizzazione di una rete privata, basata su risorse pubbliche ma dedicate. A fronte di un possibile investimento su hardware fisici, abbiamo sempre ritenuto che una soluzione ottimale: da un lato perché un’impresa che parte da zero ha bisogno di flessibilità e dall’altro perché una ciò garantisce anche maggiori possibilità di scalabilità, il che è un requisito che va tenuto in grande rilievo se si vuol far affidamento su finanziamenti esterni.

Questo trend è anche confermato dall’acquisizione di Affirmed Networks da parte di Microsoft che, già con la creazione di Azure ha mostrato un forte interesse nei possibili sviluppi che 5G e Cloud possono portare nei prossimi anni. In questo modo Microsoft potrà offrire alle imprese soluzioni capaci di garantire servizi cloud anche agli operatori del settore delle telecomunicazioni, abilitando il funzionamento delle loro reti anche in ambienti ibridi, sempre grazie alla virtualizzazione della rete.

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