Il previsto boom della blockchain legata alla catena di forniture, la cosiddetta “supply chain”, stenta a decollare. La causa? Difficoltà di utilizzo, immaturità tecnologica, mancanza di standard per il settore, mercato in rapida evoluzione che non consente di valutare e confrontare le soluzioni agli imprenditori. È quanto emerge da una ricerca della Gartner dal titolo “Predicts 2019: Future of Supply Chain Operations”.
IL 90% DEI PROGETTI BLOCKCHAIN SONO ANCORA IN UNA FASE DI INCERTEZZA
Il 90 per cento dei progetti di supply chain attuati con blockchain esitano a prendere piede perché gli imprenditori alle loro spalle non riescono a comprendere come utilizzare in modo corretto questa tecnologia, ha evidenziato la Gartner nella ricerca. Come risultato di questa incapacità di identificare casi d’uso ben precisi, la “blockchain fatigue”, come la definisce la Gartner, cioè la “stanchezza da Blockchain” inizierà ad affermarsi solo nei prossimi cinque anni, secondo il rapporto, un’indagine che raccoglie i desideri e le esigenze di oltre 300 dirigenti coinvolti in progetti di blockchain in tutto il mondo. “In gran parte, questo è dovuto all’incapacità dei fornitori blockchain di essere all’altezza di tale tecnologia”, ha detto Alex Pradhan, il principale analista della ricerca di Gartner.
SOLO IL 19% PENSA CHE LA BLOCKCHAIN SIA IMPORTANTE
Nonostante la grande quantità di tempo e di sforzi investiti in progetti pilota volti a utilizzare i registri distribuiti per verificare l’autenticità, migliorare la tracciabilità e costruire una maggiore fiducia nelle transazioni della supply chain, solo il 19% degli intervistati ha classificato la blockchain come una tecnologia molto importante per il proprio business, ha detto l’azienda. E solo il 9% risulta aver investito in essa.
IMMATURITÀ TECNOLOGICA, MANCANZA DI STANDARD, ECCESSIVA AMBIZIONE TRA LE CAUSE DEL MANCATO DECOLLO
La maggior parte di questi progetti “sono rimasti progetti pilota a causa di una combinazione di immaturità tecnologica, mancanza di standard, portata eccessivamente ambiziosa, e incomprensione di come la blockchain potrebbe, o dovrebbe, aiutare effettivamente la supply chain – ha detto Pradhan -. Inevitabilmente, questo sta causando sul mercato un ‘affaticamento’ della blockchain stessa”.
LA MAGGIOR PARTE DELLE AZIENDE NON SA COME VALUTARE E CONFRONTARE LE SOLUZIONI
Un altro fattore importante di questa situazione, ha rilevato Gartner, è che i fornitori blockchain stanno ancora lottando per sviluppare offerte di prodotti “off-the-shelf”, conquistare quote di mercato, stabilire standard industriali e identificare specifici casi d’uso ad alto valore aggiunto. Senza dimenticare che “i prodotti blockchain rimangono comunque complessi”, ha aggiunto Pradhan. “Senza un mercato vibrante per le applicazioni commerciali blockchain – ha detto – la maggior parte delle aziende non sa come valutare e confrontare le soluzioni, soprattutto in un contesto di mercato in rapida evoluzione”.
WHITEHOUSE (ACCENTURE): LA MAGGIOR PARTE DELLE AZIENDE STA ANCORA LOTTANDO PER COMPRENDERE LA BLOCKCHAIN STESSA
Simon Whitehouse, senior managing director di Accenture per i servizi finanziari, la crescita e la strategia, ha fatto più o meno lo stesso punto alla conferenza Business of Blockchain ospitata dal MIT Media Lab la scorsa settimana, secondo quanto riporta il sito modern consensus. La maggior parte delle aziende sta ancora lottando per comprendere la blockchain stessa, ha detto ai partecipanti, aggiungendo che c’è ancora “una gigantesca curva di apprendimento in questo momento da parte delle aziende”.
GARTNER RACCOMANDA UN APPROCCIO CAUTO RIGUARDO ALL’ADOZIONE DI QUESTE TECNOLOGIE
A causa di questa immaturità e mancanza di comprensione, le aziende si stanno trovando, “costrette ad eseguire più test di sviluppo utilizzando prove e correggendo errori per trovare ciò che potrebbe fornire valore – si legge nel report -. Gartner raccomanda che le organizzazioni rimangano caute riguardo all’adozione precoce” di queste tecnologia e “non si precipitino a utilizzare la blockchain per la loro supply chain fino a quando non ci sarà una chiara distinzione tra l’hype e la capacità di base della blockchain”.