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Metalli

Perché Malta punta tutto su Blockchain e Intelligenza artificiale

L'approfondimento di Sebastiano Torrini

Quattro mesi fa, il Parlamento maltese ha approvato tre leggi che hanno creato il quadro normativo per la tecnologia della Blockchain, della valuta elettronica e della Distribuited Ledge Technology (Dlt). Da allora, Malta è diventata nota nel mondo come la “Blockchain Island” attirando rapidamente l’interesse di migliaia di persone attive nel settore grazie anche al fatto di essere una porta di accesso all’Unione Europea.

Le novità normative sono entrate ufficialmente in vigore il 1 novembre dando alla neocostituita Malta Digital Innovation Authority (MDIA) e alla Malta Financial Services Authority (MFSA) la possibilità di iniziare a ricevere domande di licenza per tutti gli interessati ad operare a Malta, fornendo anche una serie di linee guida e moduli di richiesta direttamente sui siti delle due Authority.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE DOVREBBE GENERARE 15.7 TRILIONI DI DOLLARI DI CRESCITA ECONOMICA GLOBALE ENTRO IL 2030

Oltre alle prime applicazioni Blockchain in fase di revisione da parte del governo maltese, il primo ministro maltese, Silvio Schembri, ha ora il compito di posizionare Malta all’avanguardia anche dell’Intelligenza Artificiale (AI) e dell’Internet of Things (IoT). In settimana Schembri ha infatti annunciato che Malta sta cercando di sfruttare l’Intelligenza Artificiale, un settore che dovrebbe generare 15.7 trilioni di dollari di crescita economica globale entro il 2030.

L’annuncio è stato fatto durante un evento a Malta, tenutosi alla presenza del robot umanoide di Hanson Robotics, Sophia, che utilizza molteplici moduli di Intelligenza Artificiale per vedere, sentire e rispondere in modo empatico: “Siamo estremamente entusiasti di far parte della creazione, da parte del governo di Malta, di una task force incentrata sull’AI e del primo test di cittadinanza mondiale per i robot. La creazione della task force stessa dimostra che il governo riconosce l’enorme potenziale dell’AI e la realtà che deve essere bilanciata da considerazioni di rischio, politiche ed etiche – ha detto il premier Maltese secondo quanto riporta il quotidiano maltese Independent -. Anche la creazione della task force è solo l’inizio. Sono fiducioso che l’impressionante mix di accademici, imprenditori ed esperti che vengono messi insieme con la task force metterà Malta in una posizione di leadership, creando industria e applicazioni migliori di quanto molti di noi possano immaginare”.

IL PREMIER SCHEMBRI: VOGLIAMO CHE MALTA DIVENTI UN MOTORE DI INNOVAZIONE ECONOMICA

Il governo maltese intende seguire gli stessi passi fatti approvando le norme sulla Dlt che hanno permesso a Malta di guidare la rivoluzione Blockchain. Anche stabilire un quadro normativo per l’AI dovrebbe avere un impatto su tutti i settori economici di Malta, trasformando gli attuali ruoli occupazionali e creando altre novità. “Ora che le leggi relative alla Blockchain sono in vigore, e la nostra visione di rendere Malta l’isola della Blockchain si sta concretizzando, possiamo iniziare a cercare di creare nuove nicchie economiche, trovando modi per incorporarle nel nostro ecosistema. Vogliamo che Malta diventi un motore di innovazione economica. Nel caso dell’Intelligenza Artificiale, crediamo che questo contenga molte opportunità che andranno a beneficio dell’intero paese”, ha detto Schembri. Blockchain

TUTTI I TEMI CHE VERRANNO AFFRONTATI DA MALTA SULL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Sotto l’ala di Schembri, il governo maltese valuterà la definizione del concetto di intelligenza artificiale e si occuperà di guidare un dialogo con le parti interessate per creare consapevolezza sui temi e le questioni chiave che ispireranno un quadro nazionale sull’AI. Verrà poi realizzata un’analisi dell’impatto del rilancio dell’economia digitale e costruita una politica che tenga conto dell’Intelligenza artificiale eticamente allineata, trasparente e socialmente responsabile. Poi verranno identificate le opportunità e modi per incorporare l’AI nell’ecosistema di Malta e individuate misure politiche, regolamentari e fiscali per rafforzare l’attrattiva di Malta come piattaforma per gli investimenti esteri in questo settore. Infine verranno identificate le competenze di base e le infrastrutture necessarie per sostenere l’AI, aumentate le competenze di settore e formulata una strategia nazionale sull’Intelligenza artificiale.

MALTA VUOLE ESAMINARE L’APPLICAZIONE DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE ANCHE NEL SETTORE PUBBLICO

“L’aspetto digitale è come una catena, non si può esplorare un aspetto, ma lasciarsi alle spalle gli altri. I progressi tecnologici in vari aspetti avvengono allo stesso ritmo, uno che influenza l’altro. Malta sta anticipando tutti questi cambiamenti e sviluppi per diventare a prova di futuro e la casa per le imprese e gli investitori in questo settore. Voglio Malta all’epicentro dell’innovazione tecnologica, quindi l’Intelligenza Artificiale è la prossima da esplorare”, ha detto Schembri. Oltre ad utilizzare la tecnologia Blockchain nel settore pubblico, il governo maltese sta esaminando l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale anche nel settore pubblico. Secondo Schembri, Malta ha già identificato diversi settori in cui l’intelligenza artificiale può aiutare, come la sanità, l’istruzione, i trasporti e la logistica.

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