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Trump ha già iniziato a minacciare l’Europa sul gas

Trump ha minacciato di imporre dazi sull'Unione europea se questa non aumenterà le importazioni di petrolio e gas. Von der Leyen sembra voler accontentare il nuovo presidente degli Stati Uniti. Fatti, numeri e dichiarazioni.

Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, ha minacciato di imporre dei dazi sull’Unione europea se questa non aumenterà le importazioni di petrolio e gas naturale liquefatto per riequilibrare la bilancia degli scambi.

“Ho detto all’Unione europea che devono recuperare il loro enorme deficit con gli Stati Uniti acquistando su larga scala il nostro petrolio e il nostro gas. Altrimenti, sono DAZI su tutta la linea!!!”, ha scritto Trump su Truth, il social network di sua proprietà.

Gli Stati Uniti sono i maggiori produttori di petrolio al mondo e i primi esportatori di gas liquefatto, o Gnl.

QUANTO VALE IL COMMERCIO TRA STATI UNITI E UNIONE EUROPEA

Nel 2022 l’interscambio di beni e servizi tra gli Stati Uniti e l’Unione europea ammontava a 1300 miliardi di dollari: le esportazioni americane valevano 592 miliardi, mentre le importazioni 723 miliardi. Di conseguenza, il deficit commerciale statunitense nei confronti dell’Unione era di 131,3 miliardi: per questo motivo Trump considera l’Europa una “mini-Cina” e ha promesso di riequilibrare la situazione applicando dei dazi fino al 20 per cento su tutte le importazioni non provenienti dalla Cina (per queste ultime l’aliquota è del 60 per cento).

Gli Stati Uniti sono il principale partner dell’Unione europea nel commercio di beni e servizi. Nel 2023 circa la metà delle esportazioni americane di Gnl si sono dirette in Europa.

L’UNIONE EUROPEA ACCONTENTERÀ TRUMP?

L’Unione europea ha già aumentato le importazioni di gas statunitense in sostituzione di quello proveniente dalla Russia, tanto che oggi l’America è la prima fornitrice di Gnl del blocco: il combustibile liquefatto russo, tuttavia, continua a occupare il secondo posto della classifica, come segnala Bloomberg.

Il mese scorso la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha rilasciato una dichiarazione che sembra anticipare uno sviluppo gradito a Trump: ha detto infatti che le importazioni di Gnl dagli Stati Uniti potrebbero permettere all’Unione di sostituire le quote russe. La presidente ha detto infatti di aver discusso di energia con Trump durante una telefonata: “riceviamo ancora molto Gnl attraverso la Russia, dalla Russia. Perché non sostituirlo con il Gnl americano, che è più economico e fa scendere i nostri prezzi dell’energia?”.

DA CHI IMPORTA IL GAS L’UNIONE EUROPEA?

Conteggiando sia combustibile liquefatto che quello via tubo, comunque, l’anno scorso la prima fornitrice di gas dell’Unione europea è stata la Norvegia, che è valsa da sola quasi il 30 per cento del totale delle importazioni; gli Stati Uniti erano al secondo posto con il 19,4 per cento. La quota totale della Russia era invece del 14,8 per cento, tra tubi (8,7 per cento) e Gnl (6,1 per cento).

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