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Snam

Snam, stato di pre-allarme per il gas: cosa significa

Lo stato di pre-allarme per il gas è il primo di tre step. Che cosa ha deciso il ministero della Transizione ecologica secondo una nota di Snam

 

È stato dichiarato lo stato di pre-allarme in Italia per il gas, a causa dell’attuale situazione in Ucraina.

Si tratta di un primo passo di tre e che prevede, per adesso, solo un monitoraggio della situazione.

A prendere la decisione, dopo aver sentito il Comitato di emergenza e monitoraggio nazionale, è stato il ministero della Transizione ecologica retto da Roberto Cingolani che – come viene riportato sul sito della Snam – è l’autorità competente per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale.

I principali motivi – viene spiegato – riguardano il passaggio in Ucraina delle forniture che arrivano nel nostro Paese e l’elevata pericolosità della “minaccia”.

MINACCIA CRESCENTE ALLE FORNITURE

In particolare – riferisce l’avviso pubblicato dalla Snam – “considerato l’attuale stato di guerra presente tra la Federazione Russa e l’Ucraina e che tale situazione insiste sul territorio attraverso cui passa gran parte delle forniture di gas naturale che approvvigionano il sistema italiano”. E che “il livello di pericolosità della minaccia alle forniture è sensibilmente maggiore rispetto a quanto previsto nelle analisi di rischio svolte in passato, da cui derivano gli attuali piani di azione preventiva e di emergenza”.

Inoltre – si ricorda – che viene “ritenuto opportuno predisporre eccezionali misure preventive volte a incentivare un riempimento dello stoccaggio anticipato rispetto alle procedure adottate in condizioni normali”; e che – nonostante “la situazione delle forniture sia al momento adeguata a coprire la domanda interna” – viene ritenuto “opportuno sensibilizzare gli utenti della situazione di incertezza legata al conflitto”.

LA NOTA DI SNAM SULLO STATO DI PRE-ALLARME

Sul sito di Snam si legge:

Il Ministero della Transizione Ecologica, Autorità Competente per la sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale:

• considerato l’attuale stato di guerra presente tra la Federazione Russa e l’Ucraina e che tale situazione insiste sul territorio attraverso cui passa gran parte delle forniture di gas naturale che approvvigionano il sistema italiano,

• considerando che il livello di pericolosità della minaccia alle forniture è sensibilmente maggiore rispetto a quanto previsto nelle analisi di rischio svolte in passato in ottemperanza del Regolamento UE 2017/1938, da cui derivano gli attuali piani di azione preventiva e di emergenza,

• ritenuto opportuno predisporre eccezionali misure preventive volte a incentivare un riempimento dello stoccaggio anticipato rispetto alle procedure adottate in condizioni normali, come discusso anche in sede europea durante l’ultima riunione del Gas Coordination Group del 23 febbraio u.s.,

• ritenuto opportuno sensibilizzare, gli utenti del sistema gas nazionale della situazione di incertezza legata al conflitto citato anche in relazione all’attuazione dell’Atto di indirizzo del Ministro della Transizione Ecologica del 24 febbraio 2022, benché la situazione delle forniture sia al momento adeguata a coprire la domanda interna, ai sensi dell’articolo 11, lettera a), del Regolamento UE 2017/1938 e del punto 2.1 del Piano di Emergenza del sistema italiano gas naturale (Allegato 2 al Decreto Ministeriale del 18 dicembre 2019 e s.s.m.m. e i.i.), sentito il Comitato Tecnico di Emergenza e Monitoraggio del sistema gas nazionale, dichiara lo stato di pre-allarme.

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