Difficile negare che la sinergia Cina-Russia si rafforzerà ulteriormente in base agli ultimi dati forniti dal direttore generale di Gazprom Elena Burmistrova secondo la quale la richiesta cinese di gas aumenterà di oltre il 50% entro il 2030.
COME GAZPROM RIFORNISCE PECHINO
Se la compagnia russa sarà in grado di soddisfare una richiesta di questo genere ciò è dovuto anche alla crescita economica cinese.
Non dobbiamo dimenticare che nel solo 2020 la compagnia petrolifera russa ha rifornito alla Cina 4 miliardi di metri cubi di gas attraverso il Siberian Power.
LA DOMANDA DI GAS DI CINA ED EUROPA
Complessivamente per quanto riguarda la domanda di gas sia in Europa che in Cina questa potrebbe arrivare alla cifra record di 1000 miliardi di metri cubi. È molto evidente il significato geopolitico di questi dati: la Russia finirà per eserciate un ruolo sempre più importante non solo in Europa ma anche in relazione alla Cina contrastando l’egemonia globale americana sia Europa che in Asia.
COME SI MUOVE LA RUSSIA SUL FRONTE ARTICO
Anche sul fronte Artico la Russia si sta muovendo sempre più rapidamente in funzione di contenimento degli Stati Uniti come dimostra la recente dichiarazione della portavoce del Ministero degli Esteri della Federazione Russa, Maria Zakharova. Quest’ultima ha sottolineato con disappunto l’intesa tra Usa e Norvegia secondo la quale gli Stati Uniti avranno la possibilità di costruire infrastrutture aeree e navali in Norvegia proprio allo scopo di rafforzare la propria presenza militare e di contenere quella russa.
È evidente che dal punto di vista strategico la Russia vede questo ulteriore rafforzamento della cooperazione militare con gli Stati Uniti come una minaccia della sua proiezione di potenza nell’Artico.
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