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Regno Unito Bollette

Cosa fa il Regno Unito per dimezzare le bollette alle imprese

Il governo britannico ha annunciato i dettagli del piano per ridurre il costo delle bollette energetiche alle imprese. Ecco misure, costi e critiche.

Il governo del Regno Unito ha annunciato oggi i dettagli di un piano per ridurre, dimezzandolo di circa la metà, il costo delle bollette energetiche alle imprese e agli enti pubblici britannici.

IL LIMITE AI PREZZI ALL’INGROSSO DI ELETTRICITÀ E GAS

A partire dal 1 ottobre, e per sei mesi, i prezzi all’ingrosso dell’elettricità e del gas naturale verranno fissati a 211 sterline (circa 241 euro) e a 75 sterline al megawattora, rispettivamente.

La società di consulenza Cornwall Insight ha detto che la misura permetterà una riduzione “sostanziale” dei costi energetici, riportando i prezzi all’incirca sui livelli della scorsa primavera (comunque più alti rispetto ai valori medi degli ultimi anni).

BOLLETTE BLOCCATE ALLE FAMIGLIE

Assieme al sostegno alle imprese, il governo britannico – guidato dalla prima ministra Liz Truss – ha messo a punto anche uno schema di aiuti alle utenze domestiche che blocca a 2500 sterline il costo annuo delle bollette per i prossimi due anni.

LE STIME SUI COSTI

Non sono state fornite stime ufficiali sul costo di queste iniziative. Secondo alcuni analisti, il congelamento delle bollette domestiche avrà un costo di 150 miliardi di sterline, ma la somma effettiva dipenderà dall’andamento dei prezzi all’ingrosso dell’elettricità e del gas. La riduzione della spesa energetica per le imprese, invece, potrebbe costare dai 22 ai 48 miliardi di sterline.

INFLAZIONE E TAGLI ALLE TASSE

Il governo ha già spiegato che finanzierà le due misure attraverso un maggiore ricorso al credito.

Nel Regno Unito, intanto, l’inflazione sta crescendo al tasso più veloce in quarant’anni e si teme la recessione. Per stimolare la crescita economica, l’amministrazione Truss ha intenzione di procedere con dei tagli fiscali.

COME FUNZIONA LO SCONTO SULLE BOLLETTE ALLE AZIENDE

Lo sconto sulle bollette che le imprese potranno ricevere sarà automatico e dipenderà dal tipo di contratto (a prezzo variabile o a prezzo fisso, ad esempio) che hanno firmato con i fornitori energetici.

Il governo ha fatto sapere di voler rivedere la misura fra tre mesi per identificare le aziende in situazione di maggiore vulnerabilità (i parametri di giudizio non sono ancora chiari) e fornire a queste del supporto ulteriore.

UNA MISURA POCO INCISIVA?

BBC ha scritto che “il grosso problema di questo sostegno alle imprese è la sua durata. Poche imprese pianificano con un orizzonte temporale di soli sei mesi e ce ne saranno alcune i cui piani di riduzione della produzione, di chiusura dei locali e di licenziamento del personale non cambieranno a seguito di questo intervento”.

GLI INTERVENTI DI LUNGO TERMINE

Al di là dell’intervento emergenziale, Simon Jack, esperto citato dalla BBC, pensa che sul lungo termine “sarà necessaria una riforma più radicale del mercato dell’approvvigionamento energetico, dei suoi prezzi e dei suoi meccanismi”.

Tra le proposte indicate ci sono l’aumento delle installazioni di impianti rinnovabili, maggiori approvvigionamenti di gas liquefatto (GNL), l’estrazione di idrocarburi dai giacimenti britannici, il disaccoppiamento dei prezzi di elettricità e gas e la promozione dell’idrogeno, del nucleare e delle tecnologie di cattura della CO2.

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