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Germania Gnl

Ecco come Eni, Uniper e Scholz gaseranno il Qatar

Sabato il cancelliere tedesco Olaf Scholz partirà per il Golfo in cerca di Gnl. Intanto, Uniper e Rwe sono vicine a un accordo a lungo termine con il Qatar. Il paese si è affidato alle società straniere (come Eni) per sviluppare le sue capacità di liquefazione. Tutti i dettagli.

Le società energetiche tedesche RWE e Uniper sono vicine alla firma di accordi di lungo termine con il Qatar per la fornitura di gas liquefatto (GNL).

PREZZI ASSOCIATI AL TTF

Le trattative sono complicate – riferiscono fonti del settore a Reuters – perché le parti sono distanti su alcuni punti chiave come la lunghezza dei contratti e il prezzo, ma dovrebbero comunque raggiungere presto un compromesso.

In particolare, le due aziende sarebbero poco propense a impegnarsi in accordi di durata ventennale, e vorrebbero che i prezzi del contratto venissero associati non a quelli del petrolio ma ai valori del TTF (il punto di scambio del gas che funge da hub per l’Europa continentale; si trova ad Amsterdam, nei Paesi Bassi).

– Leggi anche: Che cosa allarma i mercati di elettricità e gas

IL QATAR È DAVVERO LA SOLUZIONE ALLA CRISI?

La Germania è molto dipendente dal gas naturale, e in particolare da quello proveniente dalla Russia, per l’alimentazione delle sue industrie (è il paese con l’economia più grande d’Europa); dopo l’invasione dell’Ucraina, però, si è imposta di azzerare tutte le importazioni energetiche da Mosca entro la metà del 2024.

Il Qatar – uno dei massimi esportatori di GNL al mondo, assieme agli Stati Uniti – può essere utile ai piani tedeschi di sostituzione e diversificazione dei fornitori di combustibile, ma non rappresenta una soluzione nell’immediato: il grande progetto North Field Expansion, quello da cui Berlino vorrebbe attingere per il gas, non sarà probabilmente attivo prima del 2026.

ACQUISTI SPOT

Attualmente, RWE e Uniper acquistano GNL qatariota sul mercato spot (quello all’ingrosso e giornaliero). RWE aveva firmato un contratto con il Qatar nel 2016 per la fornitura di 1,1 milioni di tonnellate di GNL all’anno, ma scadrà l’anno prossimo.

IL VIAGGIO DI SCHOLZ NEL GOLFO

Questo sabato il cancelliere tedesco Olaf Scholz partirà per una visita di due giorni nella regione del Golfo: visiterà l’Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e il Qatar, e dovrebbe firmare degli accordi sul GNL ad Abu Dhabi.

È invece improbabile – scrive Reuters – che RWE e Uniper possano siglare dei contratti con il Qatar durante la visita di Scholz: sia perché i rappresentanti di Uniper non parteciperanno al viaggio, ma soprattutto perché queste occasioni servono a raggiungere delle dichiarazioni d’intenti molto generiche, che solo successivamente si trasformano in intese commerciali specifiche.

IL PROGETTO NORTH FIELD EXPANSION

Il progetto North Field Expansion consiste in sei unità (treni, in gergo) di liquefazione che porteranno la capacità del Qatar da 77 a 126 milioni di tonnellate all’anno entro il 2027.

Per realizzare la prima fase del progetto (nonché la più grande: quattro treni su sei) , dal valore di quasi 30 miliardi di dollari, il Qatar ha firmato accordi di collaborazione con diverse società petrolifere internazionali come Eni, TotalEnergies, Shell, ExxonMobil e ConocoPhillips.

Una volta che il progetto di espansione verrà ultimato, la metà del volume di GNL prodotto da North Field andrà all’Asia e l’altra metà all’Europa: la domanda di questo combustibile è forte in entrambi i mercati.

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