All’inizio di dicembre 2022, al suo ritorno da una breve visita a Mosca, il ministro del petrolio pakistano, Musadik Malik, ha annunciato che la Russia avrebbe fornito al Pakistan petrolio greggio e diesel a un prezzo scontato.
Musadik ha anche confermato che saranno avviati colloqui sulla fornitura di gas naturale liquefatto (GNL) al paese, che potrebbe iniziare nel 2025 o 2026.
LE SPERANZE ENERGETICHE DEL PAKISTAN
Molti in Pakistan credevano che i legami energetici con Mosca potessero davvero svilupparsi questa volta, dopo molte false partenze. Dopo l’annuncio, vari funzionari pakistani hanno detto ai media nazionali e internazionali che il Pakistan era pronto a iniziare ad acquistare 4,3 milioni di tonnellate di petrolio dalla Russia per contribuire a soddisfare la sua domanda annuale e il suo consumo di 19,92 milioni di tonnellate di petrolio e diesel.
Non si può negare che il Pakistan potrebbe utilizzare risorse energetiche a basso costo dalla Russia per rilanciare la sua economia, che ha lottato per guadagnare slancio negli ultimi cinque anni. Il Pakistan è ora sull’orlo di un default, poiché le riserve valutarie del paese sono scese a soli 4,5 miliardi di dollari nella seconda settimana di gennaio, appena abbastanza per tre settimane di importazioni.
LE PRECISAZIONI DEL MINISTRO BHUTTO
Tuttavia il ministro degli Esteri Bhutto ha precisato che le forniture russe non potrebbero materializzarsi immediatamente: ci vorrà molto tempo per porre in essere questi legami.
Questa dichiarazione di Bhutto è arrivata dopo una settimana dalla visita di Musadik a Mosca. Il fatto che il ministro degli Esteri abbia minimizzato la possibilità che il Pakistan possa ricevere forniture energetiche dalla Russia dimostra che Musadik non è stato in grado di ottenere nulla di concreto fino a questo momento.
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