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Gas Russo

L’Italia è il secondo mercato per export di gas della Russia. Parola di Gazprom

Che cosa ha detto Gazprom a Start Magazine sui numeri del mercato italiano del gas

L’Italia è il secondo mercato per export di gas russo: nei primi nove mesi del 2018, infatti, il nostro Paese ha superato la Turchia, piazzandosi dietro la Germania per volumi di gas importanti. A dare conferma di questi dati a Start Magazine è Gazprom, la più grande compagnia di Oil&Gas russa (controllata dallo Stato con oltre il 50%).

E se da una parte la notizia non sorprende, visti i rapporti e le vecchie dichiarazioni fatte dalla società di Mosca, dall’altra parte fa riflette su quanto il nostro territorio sia dipendente da terzi sul fronte energia. Ma andiamo per gradi.

ITALIA SECONDO MERCATO PER EXPORT. LE DICHIARAZIONI DI GAZPROM A START MAGAZINE

“Nei primi 9 mesi del 2018, l’Italia ha superato la Turchia nelle forniture di gas dalla Russia: in questo periodo, 18.277 bcm sono stati esportati in Italia e 17.923 bcm sono stati esportati in Turchia”, ha dichiarato Gazprom a Start Magazine.

UN BUON RAPPORTO CON L’ITALIA

La cosa non stupisce affatto. I rapporti tra Italia e Russia sono buoni e solo qualche mese fa, a giugno, Gazprom aveva ribadito al nostro Paese tutta la sua disponibilità per i rifornimenti di materie prime.

In una intervista a Panorama, infatti, Elena Burmistrova, direttore generale di Gazprom Export, aveva affermato: “La vostra domanda continua a crescere e i giacimenti europei si stanno esaurendo. Nei prossimi anni, l’Europa avrà bisogno di ulteriori volumi di gas naturale. E Gazprom è in grado di garantire queste forniture aggiuntive in modo affidabile e competitivo”.

LA DIPENDENZA DELL’ITALIA

I numeri diffusi da Gazprom confermano, ancora una volta, l’alta dipendenza dell’Italia, sul fronte dell’energia, da Paesi terzi. E se Mosca copre il 40% del fabbisogno nazionale, l’Italia del gas fa anche affidamento su Algeria (25%) e Libia (6%). Dal Qatar arriva gran parte del gas naturale liquido.

GERMANIA PRIMO MERCATO

Il primo mercato per export di gas russo, invece, resta la Germania, con  42,7 miliardi di metri cubi acquistati nello stesso periodo (gennaio-settembre 2018). Berlino, però, si rifornisce direttamente dalla Russia, grazie al Nord Stream, il gasdotto che passa sotto il Baltico e che collega direttamente i due paesi.

In fase di costruzione ci sarebbe anche il Nord Stream 2 (il raddoppio del primo gasdotto): il progetto, però, non piace all’amministrazione Trump che prova a convincere la Merkel a comprare Gnl americano.

Proprio martedì 14 novembre, l’ambasciatore degli Stati Uniti presso l’Unione europea, Gordon Sundland, aveva minacciato Mosca di avere diversi strumenti per poter fermare la costruzione dell’infrastruttura.

“Sono già stati costruiti 200 chilometri e il resto del gasdotto sarà completato”, ha risposto Alexey Miller, ceo di Gazprom.

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