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Gas, per Goldman Sachs l’inverno mite sarà la fortuna dell’Europa

Secondo Goldman Sachs, le temperature miti permetteranno all'Europa di risparmiare gas e di uscire dall'inverno con gli stoccaggi pieni al 30 per cento. Il loro riempimento in estate potrebbe farsi più semplice, ma non mancano le sfide. Tutti i dettagli.

Secondo uno studio della banca d’affari Goldman Sachs, grazie alle temperature alte l’Europa supererà l’inverno con più gas negli stoccaggi di quanto previsto. La differenza tra un inverno mite e uno rigido, in termini di consumo di gas, è di circa 25 miliardi di metri cubi, ovvero il 7-8 per cento della domanda europea.

A FINE MARZO STOCCAGGI PIENI AL 30 PER CENTO

Le temperature sopra la media, ma anche le misure di risparmio energetico (definite a livello continentale in prevenzione di un azzeramento delle forniture russe) e il calo delle importazioni di gas liquefatto da parte della Cina, faranno sì che alla fine di marzo 2023 gli stoccaggi europei di gas saranno pieni al 30 per cento, in media. L’analisi precedente di Goldman Sachs stimava il livello di riempimento al 21-23 per cento.

Al 14 novembre, gli stoccaggi europei risultavano pieni al 95,6 per cento; l’obiettivo minimo stabilito dalla Commissione europea era dell’80 per cento.

COSA SUCCEDERÀ IN ESTATE

Potendo contare su scorte maggiori di gas, l’Europa avrà meno difficoltà a riempire di nuovo gli stoccaggi durante i mesi estivi in preparazione dell’inverno successivo, quello 2023-2024 e potenzialmente più critico.

“L’estate è il momento in cui si riempiono gli stoccaggi”, spiegano gli analisti di Goldman Sachs. “La sfida di portare ancora una volta le scorte ad almeno il 90 per cento di riempimento in queste circostanze, a nostro avviso, rinnoverà il senso di urgenza di distruggere la domanda”.

Gli stoccaggi non bastano a garantire il soddisfacimento della domanda di gas durante l’inverno, qualora la Russia dovesse decidere di interrompere i flussi: il razionamento e/o l’introduzione di misure di disincentivazione dei consumi sono necessarie.

COME ANDRANNO I PREZZI

Goldman Sachs prevede che quest’estate i prezzi europei del gas naturale saranno di 180 euro al megawattora, 55 euro in meno rispetto alla stima precedente. Attualmente i futures (contratti) europei si assestano sui 124 euro al megawattora.

COSA HA FATTO L’ITALIA

Il governo italiano aveva stanziato 7,3 miliardi di euro per finanziare gli acquisti di 3,8 miliardi di metri cubi di gas sul mercato spot (quello giornaliero e all’ingrosso) da parte di Snam e del GSE, finalizzati al riempimento degli stoccaggi, a un prezzo medio di circa 180 euro al megawattora.

Le riserve totali a disposizione del nostro paese ammontano a 16,7 miliardi di metri cubi.

– Leggi anche: Ecco quanto ci sono costati gli stoccaggi di gas

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