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Stoccaggi

Ecco quanto ci sono costati gli stoccaggi di gas

Gli stoccaggi italiani di gas sono quasi pieni, ma basteranno a coprire i consumi invernali? E quanto abbiamo speso? Fatti, numeri e approfondimenti

 

In Italia gli stoccaggi di gas naturale – che dovrebbero fungere da assicurazione per l’inverno contro un’interruzione totale delle forniture provenienti dalla Russia – sono pieni al 91 per cento circa, un valore superiore alla media europea (89,3 per cento).

A QUANTO AMMONTANO LE RISERVE ITALIANE DI GAS

Le riserve totali a disposizione del nostro paese ammontano a 16,7 miliardi di metri cubi: quelle di STOGIT, l’operatore dello stoccaggio controllato interamente da Snam, valgono 15,5 miliardi di metri cubi, inclusi i 4,7 miliardi delle scorte strategiche; quelle di Edison e di Italgas, invece, si attestano sugli 1,2 miliardi.

GLI STOCCAGGI BASTERANNO?

Come spiega Sergio Giraldo, manager del settore energetico, su La Verità, “lo stoccaggio da solo non basta a coprire i consumi invernali: durante l’inverno è comunque sempre necessario importare gas”. L’Italia ne consuma circa 73 miliardi di metri cubi all’anno e ne importa ogni mese – scrive – una media di 6 miliardi di metri cubi.

A gennaio 2022 l’Italia ha importato in media 200 milioni di metri cubi di gas al giorno, a fronte di un consumo giornaliero di 300 milioni: 100 milioni di metri cubi, dunque, venivano prelevati dagli stoccaggi.

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Grafico via La Verità, da Twitter.

Giraldo immagina, per il prossimo gennaio, una riduzione dei consumi giornalieri di gas del 15 per cento, per un totale di 255 milioni di metri cubi. Se le importazioni dovessero mantenersi sui livelli soliti – quindi a 200 milioni di metri cubi ogni ventiquattr’ore -, gli stoccaggi attuali permetteranno di coprire il fabbisogno fino ad aprile 2023, dunque fino a primavera. Lo scenario però potrebbe cambiare, aggravandosi, in caso di temperature basse (che fanno salire i consumi per il riscaldamento) e/o di azzeramento delle forniture russe (valgono, ad oggi, 20 milioni di metri cubi al giorno).

IL COSTO

Considerati i prezzi alti del gas – ulteriormente stimolati dalla corsa agli acquisti dei paesi europei, che quest’estate hanno dovuto importare tanto gas per riempire le scorte in vista della stagione fredda -, Giraldo stima che gli 11 miliardi di metri cubi che formano lo stoccaggio “commerciale” (che non include le riserve strategiche) abbiano un valore di circa 20 miliardi di metri cubi.

Il governo aveva stanziato 7,3 miliardi di euro per finanziare gli acquisti di 3,8 miliardi di metri cubi sul mercato spot (quello giornaliero e all’ingrosso) da parte di Snam e del GSE, a un prezzo medio di circa 180 euro al megawattora. Non è chiaro, però, a che prezzo questi 3,8 miliardi di metri cubi verranno poi forniti agli operatori commerciali.

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