Enel è l’unica azienda energetica italiana presente ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, per la Sustainability Week. L’amministratore delegato della società, Flavio Cattaneo, è all’evento assieme alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che oggi ha presieduto alla firma di un accordo trilaterale con gli Emirati e l’Albania per l’installazione di impianti di energia rinnovabile – eolico, fotovoltaico e ibridi – sul suolo albanese e la trasmissione di una parte dell’elettricità generata verso l’Italia.
IL RUOLO DI MASDAR (E DI ENEL)
Nel comunicato del governo sul “partenariato strategico tripartito” tra Italia, Albania ed Emirati si legge che questo “fa seguito alla firma di un prospetto schematico di joint venture tra Masdar e Korporata Elektroenergjitike Shqiptare (KESH) – Albania Power Corporation a margine della COP29 nel novembre dello scorso anno”.
A fine dicembre Enel ha perfezionato l’accordo con l’azienda energetica emiratina Masdar per la cessione di una quota di minoranza (49,9 per cento) del capitale sociale di Egpe Solar, società veicolo che detiene tutti gli impianti fotovoltaici di Endesa in Spagna per una capacità installata di 2 gigawatt.
Endesa, la principale società elettrica spagnola, fa parte del gruppo Enel. L’enterprise value complessivo di Egpe Solar è di 1,7 miliardi di euro: Masdar, dunque, ha pagato cica 850 milioni per l’acquisto del 49,9 per cento. In quell’occasione, Enel e Masdar siglarono anche un memorandum d’intesa non vincolante sullo sviluppo congiunto di progetti rinnovabili in Spagna.
Teleborsa ha scritto che “non si escludono in futuro possibili nuove collaborazioni tra Enel e Masdar sempre nel campo delle energie rinnovabili”.
LA PRESENZA DI ENEL AD ABU DHABI
Nel dare la notizia della presenza di Cattaneo ad Abu Dhabi assieme a Meloni, sempre Teleborsa ha scritto che questa visita “mostra ancora una volta il ruolo cruciale delle grandi aziende nella politica estera del governo, e in particolare di Enel, che negli ultimi mesi ha intensificato i suoi rapporti internazionali in varie aree strategiche del mondo. In continuità con lo spirito del Piano Mattei e sulla scia dell’esperienza del G7 in Puglia, il Sistema Paese consolida l’alleanza virtuosa tra istituzioni e grandi gruppi industriali, specialmente quelli attivi in ambiti fondamentali come quello energetico, per aumentare la proiezione internazionale”.
Nell’ultimo piano strategico di Enel si legge che gli investimenti si concentreranno per la maggior parte – il 75 per cento – in Europa, a partire da Italia e Spagna; il resto andrà in Nordamerica e in America latina. Il ministero dell’Economia è il maggiore azionista di Enel, con una quota del 23,6 per cento.