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Reddito Di Cittadinanza

Cosa c’è nel pacchetto del governo tedesco contro il caro energia

Bonus, riduzione delle tasse sui carburanti e sconto sull'abbonamento per i mezzi pubblici: tutte le misure adottate in Germania contro la crisi dei prezzi dell'energia. L'articolo di Pierluigi Mennitti da Berlino.

 

Alla fine il governo di centrosinistra tedesco mette di nuovo mano al portafoglio e vara un secondo pacchetto di misure straordinarie per alleggerire cittadini e famiglie dal peso dell’aumento dei costi dell’energia. Dopo ore di discussioni e trattative, prolungatesi per tutta la notte, i responsabili dei tre partiti della maggioranza (socialdemocratici dell’Spd, Verdi e liberali dell’Fdp) hanno raggiunto l’accordo e nella mattinata di giovedì 24 marzo hanno presentato i punti principali.

BONUS ENERGIA DI 300 EURO DA SCALARE DALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI

Il governo ha stanziato un bonus di 300 euro (Energiepreispauschale) per ogni cittadino. Per i dipendenti, tale indennità forfettaria viene considerata come supplemento salariale: il pagamento avverrà dunque tramite busta paga del datore di lavoro. Va considerato che la somma forfettaria è soggetta all’imposta sul reddito, quindi l’importo netto del bonus sarà inferiore ai 300 euro annunciati. Per i lavoratori autonomi il meccanismo previsto è quello della riduzione (una tantum) sul pagamento anticipato dell’imposta sul reddito.

ULTERIORI BONUS PER INDIGENTI E FAMIGLIE CON FIGLI

Ai percettori di sussidi sociali è garantito un ulteriore bonus complessivo di 200 euro, dal momento che ai 100 euro già promessi qualche giorno fa vengono aggiunti con il nuovo provvedimento altri 100 euro. Per le famiglie con figli sono previsti altri 100 euro a figlio, come bonus speciale per la crisi energetica, da calcolare nel credito d’imposta per i minori.

GIÙ LE TASSE SUI CARBURANTI PER TRE MESI

Un occhio agli automobilisti e a quanti lavorano con mezzi di trasporto privati nella decisione di ridurre le tasse sui carburanti per i prossimi tre mesi. Il ministro delle Finanze Christian Lindner (Fdp) ha detto che la tassa verrà adeguata “al livello minimo europeo” e ha assicurato che le autorità vigileranno “per assicurarsi che questa riduzione venga trasferita ai consumatori”. Tradotto in soldoni, significherà un risparmio di 14 cent per un litro di diesel e di 30 centesimi per un litro di benzina.

PER TRE MESI ABBONAMENTO A 9 EURO MENSILI PER I MEZZI PUBBLICI

Richiama i tempi della crisi energetica degli anni Settanta l’appello implicito a rinunciare il più possibile all’utilizzo delle auto private e a ricorrere ai mezzi pubblici. Il governo lo fa varando per la durata di tre mesi un abbonamento straordinario per tutti i mezzi pubblici urbani (bus, tram e metropolitane) di 9 euro mensili. I Länder, responsabili per la gestione del trasporto pubblico, riceveranno direttamente dal bilancio federale gli indennizzi necessari. Per comprendere l’ampiezza del provvedimento varato, l’abbonamento mensile ordinario a Berlino costa 86 euro per l’area cittadina e 107 euro per quella estesa, che comprende anche l’aeroporto Willy Brandt.

LE DICHIARAZIONI DI LINDNER (ANCHE SUL CARBONE)

Il ministro delle Finanze non ha specificato i numeri complessivi di questo secondo pacchetto ma ha sottolineato che l’impegno finanziario si avvicina in grandi linee a quello delle prime misure varate all’indomani della crisi. In quel caso l’ammontare complessivo del pacchetto si aggirava attorno ai 15 miliardi di euro, dunque, sommando i due interventi, si arriva attorno ai 30 miliardi. Lindner ha anche aggiunto che questo secondo pacchetto sarà finanziato attraverso il bilancio suppletivo. Il governo sta anche valutando l’opportunità di prolungare l’attività delle centrali a carbone per accelerare il processo di riduzione della dipendenza dal gas russo.

IL COMMENTO DELL’HANDELSBLATT

“Trattative che si prolungavano per tutta la notte avrebbero dovuto appartenere al passato”, ha commentato a caldo l’Handelsblatt, “ma alla fine i tre partiti si sono accordati per un ventaglio ampio di misure”. Quanto complesso e certosino sia stato il lavoro degli sherpa della coalizione è testimoniato dal fatto che nessuno dei tre partiti è riuscito a imporre tutte le proposte portate in discussione: il risultato è frutto di un compromesso a lungo ricercato, che testimonia la tenuta della nuova maggioranza e la sua capacità finora di perseguire una linea comune tra forze di ispirazione differente.

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