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Enel

Come vola Enel in Russia con l’energia eolica

Enel ha ottenuto un'esenzione fiscale per la costruzione di un parco eolico nel nord della Russia, dove si pensa di produrre idrogeno verde. Tutti i progetti e i numeri del gruppo italiano in Russia

 

Enel Russia, società energetica controllata dal gruppo Enel, riceverà degli incentivi fiscali per la realizzazione del parco eolico di Kolskaya, in Russia, presentato dall’azienda come il più grande impianto per l’energia eolica oltre il Circolo polare artico. La costruzione del progetto, aggiudicato nella gara indetta dal governo russo nel 2017, era stata inaugurata nel 2019.

ESENZIONI FISCALI E INVESTIMENTI STIMATI

Enel Russia otterrà dei benefici fiscali – un’esenzione dalle imposte fondiarie per cinque anni – perché l’impianto è giudicato strategico dalla regione di Murmansk, nell’estremo nord-ovest della Russia. Il governatore locale, Andrey Chibis, ha parlato di investimenti stimati in 23 miliardi di rubli (quasi 309 milioni di euro) e di “nuove tecnologie” per utilizzare l’energia elettrica per la produzione di idrogeno verde.

LA CAPACITÀ DEL PROGETTO

Il parco eolico sarà composto da 57 turbine che copriranno un’area di 257 ettari nel distretto di Kola, per una capacità installata di 201 megawatt e una capacità di generazione di 750 gigawattora all’anno. L’impianto permetterà di evitare emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera per circa 600mila tonnellate.

I NUMERI DI ENEL IN RUSSIA

Di recente Enel ha partecipato all’edizione 2021 di Innoprom, la principale fiera industriale russa, focalizzata sui settori ad alto grado di innovazione tecnologica: l’Italia era presente con lo status di “paese ospite d’onore”. In quell’occasione, il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti disse che Enel “potrà cercare anche qui [in Russia, ndr] qualche partnership nelle nuove frontiere delle energie rinnovabili”.

Enel Green Power – la società del gruppo che si occupa dello sviluppo di progetti sulle energie rinnovabili – possiede due impianti in Russia, entrambi eolici: uno (nella regione di Rostov) è in funzione, mentre l’altro (quello di Murmansk) è in fase di costruzione. La capacità totale, tra installata e prevista, è di 291 MW.

Enel è stato il primo operatore straniero ad entrare nel mercato elettrico russo. Ad oggi produce energia elettrica, oltre che dall’impianto eolico di Rostov, anche da quattro centrali termoelettriche a gas, per una capacità di 5,3 gigawatt.

I PROGETTI DI ENEL IN RUSSIA

Come scrive l’ISPI, il gruppo Enel è uno dei più grandi investitori nel settore energetico russo. Sta lavorando alla modernizzazione delle centrali elettriche per renderle più efficienti, e alla digitalizzazione del sistema di distribuzione dell’energia elettrica assieme all’azienda russa Rosseti.

La società ha completato la collaborazione sul trasporto di energia elettrica con le ferrovie russe; adesso – riporta l’ISPI – “è in realizzazione un progetto di cooperazione per lo sviluppo dei sistemi innovativi per lo stoccaggio dell’energia”.

L’IDROGENO VERDE

Enel, assieme a un gruppo di aziende energetiche russe come Gazprom, Novatek e Rosatom, sta valutando la possibilità di produrre idrogeno verde dagli elettrolizzatori installati nell’impianto eolico a Murmansk, per poi esportarlo verso l’Unione europea.

Come nota ISPI, l’intenzione potrebbe tuttavia rivelarsi poco fattibile per via dei costi, dovuti non soltanto alle spese di produzione dell’idrogeno verde ma anche ai problemi infrastrutturali di connessione.

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