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Italia Russia

Cosa faranno Enel, Leonardo e Pirelli in Russia (sotto l’egida di Giorgetti)

Secondo il ministro Giorgetti, tra Italia e Russia c'è una "naturale simpatia" che può favorire una collaborazione economica sull'energia e l'innovazione industriale. Ecco i gruppi italiani come Enel che hanno partecipato alla fiera russa Innoprom

 

L’Ice, l’agenzia governativa per l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha fatto sapere che nel primo trimestre del 2021 l’Italia è stata la sesta esportatrice di beni verso la Russia, con una quota di mercato del 4,3 per cento: rispetto al primo trimestre dell’anno scorso, l’export ha registrato un aumento del 9,3 per cento. La meccanica, in particolare, vale quasi il 36 per cento dei flussi italiani verso la Russia.

I dati sono stati forniti in occasione dell’inizio, ieri a Ekaterinburg, di Innoprom 2021, la principale fiera industriale russa, focalizzata sui settori ad alto grado di innovazione tecnologica (come digitale, energia rinnovabile e aeronautica). A quest’edizione l’Italia ha partecipato con lo status di “Paese ospite d’onore”. L’evento proseguirà fino all’8 luglio.

COSA HA DETTO GIORGETTI

Il padiglione espositivo italiano alla fiera è stato inaugurato dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti (Lega). “Il sistema Italia è presente con 61 imprese e startup, alcune delle nostre eccellenze”, ha detto: tra queste Enel, Pirelli, Leonardo e Ansaldo Energia.

A Innoprom Giorgetti ha incontrato il primo ministro russo Michail Mishustin e il ministro dell’industria e del commercio Denis Manturov.

https://twitter.com/MISE_GOV/status/1411956886543478786

“Questa naturale simpatia tra Italia e Russia che ho potuto constatare personalmente in questi giorni può favorire anche sviluppo e collaborazione economica tra i due paesi”, ha proseguito Giorgetti. Ha poi menzionato Enel – il ministero dell’Economia e delle Finanze ne possiede una quota del 23,6 per cento – che “potrà cercare anche qui qualche partnership nelle nuove frontiere delle energie rinnovabili”.

ANSALDO: SANZIONI ALLA RUSSIA SONO UN PROBLEMA

Oltre a Enel, anche un’altra azienda del settore energetico, Ansaldo Energia – si occupa della produzione di centrali elettriche -, vede delle opportunità in Russia. L’amministratore delegato Giuseppe Marino ha detto che “ci sono temi economici ma soprattutto industriali di sviluppo per l’Eurasia che vanno colti”.

La transizione energetica verso le fonti rinnovabili e a basse emissioni di carbonio pone il settore energetico al centro di “un momento significativo”, secondo Marino. “La possibilità di fare partnership diventa fondamentale”, così come “mettere a fattor comune le competenze”. In questo senso, le sanzioni internazionali verso la Russia “non hanno impattato, ma oggettivamente sono un problema”.

“Il contesto economico produttivo internazionale è complesso, ma si vedono buoni segnali di ripresa per l’industria italiana e quindi siamo moderatamente ottimisti”, sostiene Marino. “Questo business Forum Italia-Russia nell’ambito di Innoprom rappresenta un opportunità finalmente di confronto di persona dopo i mesi più duri della pandemia. Per la verità si tratta della seconda manifestazione alla quale partecipiamo in Russia dopo l’International Economic Forum San Pietroburgo che si è tenuto ai primi di giugno”.

L’EXPORT ITALIANO VERSO LA RUSSIA

Il presidente dell’Agenzia ICE, Carlo Ferro, ha dichiarato che “il commercio mondiale è già ripartito anche verso la Russia” e ha sottolineato la “rilevanza dell’export verso la Federazione Russa di cui l’Italia è quinto paese fornitore e il terzo nei settori della meccanica”.

RUSSIA APERTA A COLLABORAZIONE SULL’IDROGENO

“Siamo assolutamente aperti a ulteriori collaborazioni” con l’Italia, ha annunciato il primo ministro russo Mishustin, come riportato dall’Ansa. “Vedo grandi aziende, conosciute sia a livello mondiale che in Russia. Vorrei ringraziarvi per questo”. A prova di questa partnership industriale tra Roma e Mosca, ha menzionato l’aereo passeggeri russo SSJ-100, costruito dall’azienda russa Sukhoi e dall’italiana Leonardo.

Manturov ha parlato di cooperazione con l’Italia sui progetti per l’idrogeno, un combustibile pulito che potrebbe permettere la decarbonizzazione delle industrie pesanti e che la Russia ha intenzione di produrre a partire dal gas naturale.

Secondo Manturov, la transizione energetica è “una transizione verso un nuovo paradigma tecnologico, nuove aree in cui è richiesta l’applicazione di nuove tecnologie, dove dovremmo trovare soluzioni comuni. Non vedo l’ora di realizzare queste tendenze insieme all’Italia”.

PIRELLI: TRA ITALIA E RUSSIA RAPPORTO PRIVILEGIATO

Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli, pensa che tra l’Italia e la Russia vi sia una collaborazione storica che “va trasformata in possibilità di lavorare insieme”: “stiamo immaginando di creare un tavolo di cooperazione”, ha aggiunto, in apertura del forum bilaterale.

Tra i due paesi, nonostante le difficoltà, esiste un “rapporto privilegiato”, che Tronchetti Provera pensa vada “preservato nel futuro” e rilanciato.

I segmenti di mercato più rilevanti per la cooperazione italo-russa sono, a detta dell’amministratore delegato di Pirelli, “il comparto dell’energia e la filiera agroalimentare”.

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