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Cattura

Perché la legge sul clima di Biden farà esplodere la cattura del carbonio

La legge sul clima di Biden aumenta i crediti d'imposta per la cattura del carbonio. Ma la tecnologia è davvero efficace? Ecco vantaggi e critiche.

L’Inflation Reduction Act, la legge sul clima, la sanità e le tasse da 437 miliardi di dollari firmata dal presidente americano Joe Biden la settimana scorsa, potrebbe innescare un forte sviluppo delle tecnologie per la riduzione delle emissioni di gas serra.

Lo scrive Quartz, che si concentra poi sulla cattura e lo stoccaggio del carbonio (abbreviata in CCS, in inglese), quella tecnologia che – come suggerisce il nome stesso – permette di assorbire e immagazzinare l’anidride carbonica emessa dai siti di produzione petrolifera e dalle industrie ad alta intensità energetica prima che possa raggiungere l’atmosfera.

CRITICHE E VANTAGGI DELLA CATTURA DEL CARBONIO

La cattura del carbonio non è sempre apprezzata dagli scienziati e dagli attivisti climatici, che la considerano una scappatoia per le società petrolifere e una distrazione dai piani di transizione alle fonti di energia rinnovabile. Secondo Quartz, invece, la CCS avrà un ruolo anche quando la rete elettrica verrà completamente decarbonizzata, perché potrà essere utilizzata per ridurre l’impatto emissivo di quegli impianti che non si riesce – almeno al momento – ad alimentare con fonti pulite: il settore siderurgico e quello cementiero, per esempio.

COSA CAMBIA NEGLI USA CON LA LEGGE DI BIDEN

L’Inflation Reduction Act di Biden aumenta in maniera significativa i crediti d’imposta per i progetti di cattura del carbonio, rendendo potenzialmente competitivi anche quelli finora troppo costosi.

Le tecnologie di cattura convenzionali, quelle cioè che catturano la CO2 delle industrie e poi la stoccano sottoterra, potranno accedere a incentivi fino a 85 dollari a tonnellata. Quelle di cattura diretta dall’aria (DAC), invece, fino a 180 dollari a tonnellata.

cattura del carbonio

– Leggi anche: Sorpresa: alle Big Oil americane il piano di Biden per il clima piace

LA CATTURA DEL CARBONIO NEL MONDO

Le tecnologie di cattura del carbonio risalgono ai primi anni Settanta, quando le società petrolifere utilizzavano la CO2 separata dal gas estratto dai pozzi per ripomparla in profondità e favorire la fuoriuscita del greggio.

Secondo un rapporto del think tank Global CCS Institute, ci sono ventisette progetti di cattura della CO2 operativi al mondo, di cui quattordici negli Stati Uniti. Altri 108 progetti sono in fase di sviluppo in varie parti del mondo.

FUNZIONA?

Quartz ricorda come la cattura del carbonio debba ancora dimostrare di essere in grado di ridurre in maniera significativa le emissioni degli impianti di idrocarburi.

Ad esempio, in Australia, la società petrolifera americana Chevron non è riuscita a raggiungere il target governativo di cattura di almeno l’80 per cento della CO2 emessa dal complesso gasifero Gorgon LNG. Lo scorso novembre Chevron disse di aver mancato l’obiettivo per 5,2 milioni di tonnellate e che avrebbe acquistato la quantità equivalente in crediti di carbonio, a un costo stimato tra i 78 e i 194 milioni di dollari.

La società possiede il 47 per cento del progetto Gorgon LNG, assieme a ExxonMobil e Shell, entrambe con una quota del 25 per cento.

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