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Eolico

Cosa farà la California su auto elettriche ed eolico galleggiante

La California non è solo il principale mercato statunitense delle auto elettriche, ma anche un banco di prova per le tecnologie di eolico galleggiante. Ecco cosa sta succedendo.

Gli elettori della California hanno respinto una misura che avrebbe utilizzato le tasse sui residenti più ricchi per finanziare l’espansione dei veicoli elettrici nello stato.

GLI OBIETTIVI DELLA CALIFORNIA SULLE AUTO ELETTRICHE

La California, lo stato più progressista degli Stati Uniti d’America, ha intenzione di vietare la vendita di nuove automobili a benzina a partire dal 2035. È un obiettivo che Axios definisce ambizioso, ma non è chiaro come verrà finanziato: le auto elettriche sono mediamente più costose di quelle a motore endotermico e hanno bisogno di una capillare infrastruttura di ricarica che ne sostenga l’utilizzo e ne promuova la diffusione.

IN COSA CONSISTE LA PROPOSITION 30

La misura bocciata, chiamata Proposition 30, proponeva l’imposizione di una nuova tassa dell’1,75 per cento sui californiani dal reddito superiore ai 2 milioni di dollari: circa 43mila persone in tutto, su 39 milioni di abitanti totali.

Una parte della somma raccolta con la Proposition 30 sarebbe stata destinata al finanziamento delle misure di prevenzione e contenimento degli incendi. Il grosso, però, avrebbe sostenuto programmi di incentivi all’acquisto di auto elettriche o all’installazione di punti di ricarica.

IL GOVERNO DELLA CALIFORNIA CONTRO LYFT

Il governatore della California Gavin Newsom, del Partito democratico, è molto favorevole alla mobilità elettrica ed è stato – scrive Axios – uno dei principali promotori della messa al bando delle auto a benzina. Eppure si è opposto alla Proposition 30, sostenendo che avrebbe favorito molto le società di trasporti privati come Lyft, che sono obbligate per legge a elettrificare le loro flotte entro il 2030.

Secondo Newsom, Lyft e le altre aziende del settore dovrebbero sostenere da sole i costi della riconversione all’elettrico, senza ricevere fondi pubblici. I sostenitori della visione di Newson ritengono che l’ampiezza del mercato automobilistico californiano basterebbe da sola a incentivare l’industria automobilistica ad aumentare la produzione di veicoli elettrici – quelle che non si adattano alle regole dello stato non potrebbero più accedervi e vendere i loro modelli -, eliminando la necessità di sostegni economici.

Lyft ha speso circa 45 milioni di dollari per promuovere la Proposition 30.

L’EOLICO OFFSHORE “GALLEGGIANTE”

La California è il banco di prova statunitense anche di un’altra tecnologia utile alla transizione energetica: l’eolico offshore galleggiante.

L’amministrazione di Joe Biden vorrebbe che gli Stati Uniti si dotassero di 30 gigawatt di capacità eolica entro il 2030. E vorrebbe promuovere, in particolare, lo sviluppo dell’eolico offshore (in mare) al largo della costa ovest, nel Pacifico, dove ci sono le grandi ed energivore città della California.

Le acque di questa regione sono però molto più profonde di quelle dell’Atlantico, dove invece l’ancoraggio delle turbine al fondale è semplice. L’impedimento geologico potrebbe tuttavia essere superato con una nuova tecnologia, ancora costosa e che al momento non è stata installata nel paese a livello commerciale: l’eolico galleggiante, o floating.

– Leggi anche: Perché le tecnologie galleggianti possono rivoluzionare l’eolico in Italia (e non solo)

Il 6 dicembre il dipartimento degli Interni degli Stati Uniti dovrebbe mettere all’asta cinque zone nelle acque della California centrale e settentrionale: coprono un’area di 151.000 ettari, e dovrebbero permettere l’installazione di turbine per oltre 4,5 GW di capacità.

Quarantatré aziende si sono mostrate interessate: tra queste figurano EDF Renewables Devlopment, Shell New Energies e BP US Offshore Wind Energy.

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