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Boeing Cina

Cosa farà Boeing con la cattura della CO2 (sostenuta da Zuckerberg)

Boeing ha firmato un accordo per la rimozione della CO2 e la produzione di idrogeno con Equatic. La startup è piccola, ma ha finanziatori importanti. Tutti i dettagli.

Boeing, una delle più grandi aziende costruttrici di aerei, ha raggiunto un accordo con una startup californiana chiamata Equatic per la rimozione dell’anidride carbonica e la produzione di idrogeno, un combustibile a zero emissioni di gas serra adatto alla riduzione dell’impatto climatico dell’aviazione.

Pur trattandosi di un accordo preliminare, che dipenderà dalle capacità di Equatic di far scalare i suoi processi, è comunque rilevantissimo per un settore – quello della cattura della CO2 – dalle grandi potenzialità ma ancora allo stato embrionale.

COSA SAPPIAMO DELL’ACCORDO BOEING-EQUATIC

Il patto tra le due aziende riguarda la rimozione di 62.000 tonnellate di CO2 e la produzione di 2100 tonnellate di idrogeno carbon-negative che Boeing vorrebbe utilizzare per ottenere un carburante per aerei meno emissivo del tradizionale cherosene. Il settore dell’aviazione vale il 2,5 per cento delle emissioni totali mondiali, una quota non enorme ma che pare essere destinata ad aumentare nei prossimi anni per via della crescita del numero di passeggeri e dell’assenza di una tecnologia affermata per la decarbonizzazione dei velivoli.

L’accordo dovrebbe entrare in vigore verso la metà del decennio e coprire un periodo di cinque anni.

LA SFIDA DELLA CATTURA DEL CARBONIO

Se vorrà essere uno strumento efficace nel contenimento del riscaldamento globale, la cattura della CO2 dovrà però garantire volumi di sequestro ben maggiori di quelli attuali, e a prezzi più vantaggiosi. Equatic si impegnerà a catturare 62.000 tonnellate, poca cosa rispetto ai miliardi di tonnellate ritenuti necessari dall’Agenzia internazionale dell’energia.

COME FUNZIONA LA TECNOLOGIA DI EQUATIC

Per prima cosa, Equatic produce idrogeno attraverso un processo di elettrolisi: utilizza cioè l’elettricità generata dagli impianti di energia rinnovabile per separare l’acqua di mare in idrogeno e ossigeno. Dopodiché, spiega Axios, l’aria atmosferica viene fatta passare per l’acqua marina trattata, facendo sì che la CO2 rimanga intrappolata nei minerali solidi e nelle sostanze disciolte contenute negli oceani.

Il processo permette di misurare con precisione la quantità di CO2 rimossa dall’aria; inoltre, l’idrogeno prodotto può venire utilizzato come combustibile nelle industrie e nei trasporti pesanti, oppure per l’alimentazione degli stessi macchinari di Equatic che rimuovono la CO2.

GLI OBIETTIVI SULLE QUANTITÀ E IL PREZZO

La startup possiede dei progetti pilota a Los Angeles, in California, e a Singapore. Conta di raggiungere le 100.000 tonnellate di CO2 rimossa annualmente entro il 2026, per arrivare a volumi milionari nel giro dei due anni successivi. Il tutto a un costo inferiore a 100 dollari per tonnellata: è l’obiettivo che il governo degli Stati Uniti, attraverso il dipartimento dell’Energia, dice di voler raggiungere nel paese.

Nel 2021, quando Equatic si chiamava SeaChange e non si era ancora distaccata dall’Università della California, dove è nata, una tonnellata di CO2 rimossa con i suoi metodi aveva un costo di 1370 dollari.

CHI FINANZIA EQUATIC

Equatic ha finora raccolto finanziamenti per circa 30 milioni di dollari. Tra i suoi sostenitori ci sono la Chan Zuckerberg Initiative (la fondazione del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, e della moglie Priscilla Chan), la Anthony and Jeanne Pritzker Family Foundation (la famiglia Pritzker è una delle più facoltose degli Stati Uniti) e il dipartimento dell’Energia.

I SUSSIDI STATALI

Il direttore operativo Edward Sanders ha detto che l’idrogeno prodotto da Equatic potrà accedere ai crediti d’imposta previsti dall’Inflation Reduction Act, la grande legge voluta dal presidente Joe Biden per lo stimolo delle tecnologie per l’energia pulita. Non sono previsti invece incentivi per la tecnologia di rimozione della CO2, perché i sussidi non si applicano ai processi basati sugli oceani.

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