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Arabia Saudita

Tutti i piani minerari dell’Arabia Saudita

L'Arabia Saudita vuole favorire gli investimenti locali e stranieri nel proprio settore minerario. L'obiettivo è favorire la diversificazione economica dal petrolio. Tutti i dettagli

 

L’Arabia Saudita ha presentato un’iniziativa per sviluppare l’esplorazione mineraria e ha invitato gli investitori ad approfittare delle nuove opportunità offerte dal paese.

L’ANNUNCIO DEL MINISTRO DELL’INDUSTRIA

L’iniziativa – come scrive ZAWYA, portale specializzato sul Medioriente – è stata presentata dal ministro dell’Industria e delle risorse minerali, Bandar Al-Khorayef, durante una visita a un sito minerario vicino a Riad, la capitale del regno.

Khorayef ha fatto sapere che il suo ministero ha indetto delle gare per il sito minerario di Khanikiya.

COSA HA DETTO IL MINISTRO DELL’INDUSTRIA

Khorayef ha detto che “questa iniziativa inaugura una nuova fase” nello sfruttamento delle risorse minerarie saudite e che punta ad attirare investimenti “qualitativi” aumentando la spesa nelle operazioni di esplorazione. Ha poi anticipato che il governo di Riad offrirà diversi nuovi siti agli investitori.

“Questa iniziativa permetterà al Regno di trovare partner adatti nell’esplorazione e di garantire la crescita e gli investimenti nell’industria mineraria a lungo termine”, ha aggiunto.

VISION 2030

Il focus sull’industria mineraria rientra nel progetto “Vision 2030”, ovvero la strategia per la diversificazione economica dell’Arabia Saudita, ad oggi estremamente legata alle rendite petrolifere. Ridurre questa dipendenza è una necessità critica per Riad, perché i piani di transizione energetica approvati da molti governi nel mondo prevedono una diminuzione sostanziale dei consumi di greggio e combustibili fossili.

L’Arabia Saudita è il maggiore esportatore di petrolio al mondo.

GLI OBIETTIVI DELL’ARABIA SAUDITA

Il sottosegretario del ministero dell’Industria, Saleh Al-Okail, aveva dichiarato recentemente che l’Arabia Saudita punta ad attirare investimenti – sia locali che esteri – nel suo settore minerario per quasi 30 miliardi di dollari entro il 2025. Le aree assegnate in concessione alle aziende saranno estese fino a 100 chilometri quadrati.

I DATI

Nel 2020 le operazioni minerarie hanno garantito all’Arabia Saudita entrate per 1,3 miliardi di dollari. Secondo le stime del ministero dell’Industria, tale cifra è destinata a raddoppiare entro il 2030. Per lo stesso anno, il contributo dell’intero settore al PIL nazionale sarà di 76,5 miliardi di dollari, quattro volte tanto rispetto ai livelli attuali.

Secondo le proiezioni governative, nel 2030 il settore permetterà la creazione di oltre 200mila posti di lavoro, tra diretti e indiretti.

LA LEGGE SUGLI INVESTIMENTI MINERARI

A giugno del 2020 l’Arabia Saudita ha approvato una nuova legge mineraria per aprire l’industria nazionale agli investitori stranieri: ad oggi, infatti, l’unico operatore del settore è monopolizzato da Saudi Ma’aden, di proprietà pubblica.

Nel paese si estraggono principalmente oro e rame (un metallo fondamentale per la transizione energetica); negli ultimi anni è cresciuta la produzione di alluminio e fosfati. L’Arabia Saudita possiede giacimenti rilevanti – e per larga parte non sfruttati – anche di bauxite e di uranio.

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