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Tesla Trump

Il futuro di Tesla nel mondo di Donald Trump

Il futuro di Tesla non è poi così nero: l’elezione a Presidente di Donald Trump non può fermare l’innovazione Rompendo tutti i pronostici Donald Trump è diventato il 45esimo pPresidente degli Stati Uniti. Ma, ora che è in carica, cosa farà realmente? A chiederselo sono in tanti. Dai produttori di turbine eoliche Vestas Wind Systems,…

Il futuro di Tesla non è poi così nero: l’elezione a Presidente di Donald Trump non può fermare l’innovazione

Rompendo tutti i pronostici Donald Trump è diventato il 45esimo pPresidente degli Stati Uniti. Ma, ora che è in carica, cosa farà realmente? A chiederselo sono in tanti. Dai produttori di turbine eoliche Vestas Wind Systems, che nei giorni successivi alla vittoria di Trump hanno visto le loro azioni precipitare del 12%, alle aziende del carbone come la Peabody Energy Corp. Che ha guadagnato, invece, il 73%. Anche Tesla, tra i tanti, si chiede che futuro l’attende.

Se Donald Trump farà effettivamente quanto dichiarato in campagna elettorale, bloccando tutte le iniziative volte a favorire l’energia rinnovabile e incentiverà lo sviluppo delle fonti fossili, sarebbe distruttivo per l’ambiente e l’umanità intera. Ma non solo: potrebbe essere anche la fine delle case 100% come Tesla. O forse no, forse le tecnologie punite sono pronte a seguire la loro strada, indipendentemente da incentivi e agevolazioni. Proviamo ad approfondire.

I sussidi all’energia eolica e a quella solare resteranno

Gli azionisti di Tesla, il 17 novembre, dovranno approvare l’acquisizione di SolarCity Corp. Oltre ad essere un casa automobilistica, dunque, Tesla sta per diventare il più grande installatore di tetti solari negli Stati Uniti. Ad accelerare la diffusione dei pannelli solari negli Stati Uniti sono stati certamente gli incentivi federali, introdotti sotto il presidente repubblicano George W. Bush nel 2005 e prorogati da un Congresso repubblicano alla fine dell’anno scorso. Dato il loro ampio sostegno, è improbabile che i sussidi vengano abrogati: Tesla può stare tranquilla.

Anche senza incentivi, le rinnovabili hanno spiccato il volo

solarcityMa c’è di più. Anche se Donald Trump dovesse decidere di eliminare i sussidi, le fonti rinnovabili hanno oramai spiccato il volo. E sarà difficile frenarle. Le tecnologie rinnovabili sono più convenietenti del carbone: il prezzo dei pannelli solari è sceso del 15% rispetto al 2013 e continuerà inesorabilmente a scendere.

Gli incentivi sono pensati per agevolare l’acquisto di tecnologie innovative dai prezzi proibitivi, ma ora che i vantaggi sono conosciuti ai più e il prezzo dei pannelli solari è sceso, anche senza incentivi le rinnovabili continueranno a crescere. Forse più lentamente, sì, ma non si fermeranno.

Il futuro delle auto elettriche

Quale futuro, attende invece, lo sviluppo dell’auto elettrica? Trump punta su petrolio e auto a benzina. Dopo la sua vittoria, mentre le azioni di Tesla perdevano il 4,9%, le case automobiliste di Detroit, con molta probabilità, acceleravano la produzione. Ma anche queste idee non dovrebbero avere un impatto così catastrofico sulle casse di Tesla.

Il prezzo delle batteria sta scendendo rapidamente e già nel 2020, le auto elettriche dovrebbero costare molto meno rispetto ad oggi, promettendo però prestazioni migliori a livello di autonomia e di guida. Saranno sempre più i cittadini che anche senza incentivi sceglieranno l’auto elettrica come proprio mezzo di trasporto, risparmiando notevolmente per il rifornimento.

Sono i singoli stati a decidere gli incentivi

E c’è di più. In tema di incentivi, alle rinnovabili e alle auto elettriche, sono i singoli Stati a decidere. Ogni Stato ha autorità sui propri sussidi. Sotto Trump, il ruolo delle città e degli stati sarà centrale nelle politiche ambientali e nella diffusione di energie green.

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