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Auto Elettrica

Cina: solo 10 aziende potranno costruire auto elettriche

Il Governo cinese ha scelto di limitare a 10 le aziende che potranno costruire auto elettriche: a rischio il 90% delle start-up che lavorano nel settore Sono oltre 200 le start-up cinesi impegnate nella realizzazione di un’auto elettrica, ma presto potrebbero essere solo 10. Il Governo cinese ha pensato di dare i permessi per lavorare…

Il Governo cinese ha scelto di limitare a 10 le aziende che potranno costruire auto elettriche: a rischio il 90% delle start-up che lavorano nel settore

Sono oltre 200 le start-up cinesi impegnate nella realizzazione di un’auto elettrica, ma presto potrebbero essere solo 10. Il Governo cinese ha pensato di dare i permessi per lavorare nel settore solo alle aziende (in tutto 10, appunto) che hanno i requisiti adatti: via le start-up piccole e gli speculatori, potranno fabbricare l’auto elettrica solo coloro che hanno capacità e mezzi per dare vita ad una Tesla cinese. Non saranno messe sotto esame le case automobilistiche tradizionali come SAIC Motor Corp. e BYD Co., già impegnate nella realizzazione di auto elettriche. Ma partiamo dall’inizio.

Auto elettrica: una corsa all’oro per i cinesi

La decisione del Governo di Pechino sembrerà strana a tutti. Perchè limitare le aziende che potrebbero dare vita alla futura auto elettrica?

La Cina è convinta che l’auto elettrica sia una delle soluzioni ai suoi problemi di smog. E ne è talmente convinta che ha deciso di incentivare le fabbriche ad impegnarsi nella realizzazione di veicoli a basse emissioni. Anche Jack Ma, Terry Gou, Li Ka-shing e Jia Yueting hanno scelto di incentivare (con 2 miliardi di dollari) lo sviluppo di questa nuova industria. È scattata una corsa all’oro: le aziende del settore sono piccole e tante e manca il know-how tecnico per rendere le auto elettriche o ibride a misura di quelle di Tesla.

Ci sono troppi operatori nel settore, e alcuni di loro sono solo speculatori“, ha detto Yin Chengliang, professore presso l’Istituto di Ingegneria di Automotive dell’Università Jiao Tong Shanghai. Il governo doveva prendere questa decisione per non investire irrazionalmente “in progetti con livelli tecnologici bassi. “

Le nuove norme

In una bozza di documento redatto dal Ministero dell’Industria e dell’Information Technology cinese, come scrive Bloomberg, vengono elencati ben 17 requisiti che le aziende di veicoli elettrici dovrebbero avere per poter ricevere il permesso a produrre auto elettriche. Tra le norme da rispettare: le case automobiliste devono pensare ad un sistema di controllo che determina le prestazioni e la stabilità del nuovo veicolo, ad un sistema informativo che traccia le sorgenti e le condizioni dei componenti fondamentali dell’auto e ad un procedimenti per il riciclo delle batterie in disuso.

Secondo l’Economic Daily, un giornale ufficiale gestito dal Consiglio di Stato cinese, il 90% delle aziende che attualmente sta sviluppando veicoli elettrici non soddisfa gli standard.

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2 le aziende che hanno ottenuto i permessi

A soddisfare le norme e quindi ad aver ricevuto i permessi per la realizzazione dei veicoli elettrici sono solo 2 aziende. Una è  Pechino veicoli elettrici Co , una controllata di BAIC Group, il produttore statale per Hyundai Motor Co. e Daimler AG Mercedes-Benz: l’azienda costruirà una fabbrica a Pechino in grado di fare 70.000 veicoli elettrici all’anno.

L’altra società ad aver ottenuto i permessi è Hangzhou Changjiang Passenger Vehicle Co., che vanta Hong Kong-traded FDG Electric Vehicle Ltd. come uno dei principali azionisti.

E tutte le altre aziende?

È un bel guaio. Per ottenere il permesso di fabbricazione dovranno adeguarsi in fretta alle nuove norme. Alcune aziende sono già a lavoro per ottenere il via libera del Governo. Tra queste citiamo Wanxiang Group Corp., proprietaria del Karma Automotive LLC, che ha annunciato un ibrido che utilizza l’energia solare e costa più di $ 115.000, e Leeco, azienda che investirà 6 miliardi di yuan in una fabbrica con una capacità iniziale di 200.000 vetture l’anno.

Anche WM Motor, che ha annunciato che il suo primo modello EV sarà lanciato sul mercato nel 2018, è pronto a chiedere i permessi per operare nel settore.

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