Ruffino ha celato comunicazioni al mercato per evitare un’Opa obbligatoria su Visibilia?
E’ quanto stanno accertando authority e magistratura dopo le ultime novità emerse da un comunicato della Consob.
Ecco le ultime novità.
CHE COSA HA COMUNICATO LA CONSOB SU VISIBILIA E RUFFINO
La Consob aggiunge un nuovo tassello nella vicenda Visibilia. L’Autorità italiana per la vigilanza dei mercati finanziari ha eseguito “un’operazione di trasparenza su internal dealing e azionariato” di Visibilia Editore. La Consob ha indagato sull’evoluzione “dell’azionariato di Visibilia Editore e le operazioni di internal dealing effettuate dal dott. Luca Giuseppe Reale Ruffino, Presidente e Amministratore Delegato della stessa Visibilia Editore e di SIF Italia, società negoziate sullo Euronext Growth Milan (EGM), fino alla sua scomparsa avvenuta il 5 agosto scorso”, si legge in una nota della Commissione presieduta da Paolo Savona.
CHI ERA IL MANAGER LUCA RUFFINO
Ruffino, amministratore di Visibilia, nonché presidente e amministratore delegato di Sif Italia, una società di amministrazione e gestione di patrimoni immobiliari, che gestiva oltre 80 mila immobili privati e pubblici dell’Aler, è stato ritrovato suicida nella sua casa milanese lo scorso 5 agosto. Nei biglietti ritrovati e lasciati da lui per la famiglia non sono state rintracciate spiegazioni circa il gesto. È bene ricordare che Ruffino non risultava né indagato, né oggetto di indagine degli inquirenti. Diversa la posizione della ministra Santanché che resta tra gli indagati, insieme alla sorella Fiorella Garnero e al compagno Dimitri Kunz d’Asburgo, dalla Procura di Milano per falso in bilancio e bancarotta per il caso Visibilia. L’Agenzia delle Entrate ha trovato un accordo con la Srl in liquidazione che salderà il debito fiscale, di circa un milione e mezzo di euro, in dieci anni.
I CONTENUTI DELLA DELIBERA DELLA CONSOB: RUFFINO E LA SIF DETENEVANO IL 71,33% DI VISIBILIA
La Consob nella delibera n. 22799 del 29 agosto 2023 rileva che negli ultimi due mesi di vita, da giugno a luglio Ruffino al 17 luglio, era arrivato a detenere il 21,31% di Visibilia Editore. Inoltre, Sif Italia, società della quale Ruffino era presidente e amministratore delegato, avrebbe detenuto una quota superiore al 45,81% così come dichiarato. La somma delle quote detenute da Ruffino e dalla sua società raggiungerebbe, così, il 71,33 per cento del capitale.
RUFFINO AVEVA ACQUISTATO AZIONI DI VISIBILIA A UN RITMO QUOTIDIANO DI 335MILA EURO
È interessante notare come il quadro dell’assetto societario sia mutato rapidamente nel corso dell’ultimo anno. Nel settembre 2022 Ruffino deteneva solo l’1,7%. Tale quota è andata ampliandosi sempre di più a un ritmo che si è intensificato proprio nei due mesi antecedenti la sua scomparsa, giugno e luglio, quando ogni giorno sono stati effettuati scambi per un controvalore complessivamente di 335mila euro. Tutte queste operazioni erano state omesse dalle comunicazioni obbligatorie al mercato. Le ragioni di tali omissioni non sono note e la Consob si riserva di intervenire con ulteriori indagini e, eventualmente, delle sanzioni, sottolinea il Sole 24 ore.
I SOSPETTI DELLA CONSOB: LE AZIONI DI VISIBILIA SONO PASSATE DA 0,3 EURO A 2 EURO
Tra l’altro queste operazioni sono arrivate in un momento in cui le azioni Visibilia, quotate all’Euronext Growth Milan, erano arrivate alla soglia dei 2 euro, dopo un anno in cui non avevano superato gli 0,3 euro. Sarebbero stati proprio questi strani movimenti a suggerire alla Consob di vederci chiaro.
I RAPPORTI TRA RUFFINO E VISIBILIA EDITORE
Il manager aveva acquisito la società Visibilia Editore da Daniela Santanchè con una cospicua iniezione di capitali, circa un milione di euro, salvandole dal dissesto finanziario. Ruffino era impegnato a far fronte ai principali creditori della società, stava conducendo trattative con l’Agenzia delle entrate per un piano di rientro dai debiti fiscali e aveva anche pagato il Tfr e alcuni arretrati a Federica Bottiglione, la dipendente che aveva fatto causa perché avrebbe lavorato mentre a sua insaputa era stata messa in cassa integrazione a zero ore.
LE MOSSE DELLA PROCURA
La Procura di Milano indaga sulle omesse comunicazioni al mercato o sui ritardi nelle comunicazioni da parte di Luca Ruffino, ex presidente di Sif Italia e da marzo alla guida di Visibilia. Secondo l’ipotesi della Procura che sta lavorando a braccetto con la Consob – ha scritto l’agenzia Agi – Ruffino avrebbe dovuto informare il mercato con i doverosi internal dealing su acquisti e vendite che hanno portato l’imprenditore con la sua Sif a “salire” oltre il 70% della società fondata dalla ministra Daniela Santanché. Agli atti dell’indagine c’e’ anche la delibera diffusa stamattina dalla Consob che, viene spiegato da una fonte all’agenzia di stampa Agi, si è in sostanza “sostituita a Ruffino”, dopo averlo sollecitato più volte a farlo quando era in vita, nel fornire “dati rilevanti” al mercato. La Consob, riferisce la fonte, “ha fatto pressing” per molto tempo nei confronti dell’imprenditore ottenendo però la trasmissione dei dati “solo in parte”, si legge nella delibera. Si è quindi resa necessaria la delibera “considerato che le informazioni non comunicate al pubblico non ne consentono la corretta informazione e possono, pertanto, pregiudicare l’ordinato svolgimento delle negoziazioni emesse da Visibilia Editore e l’integrità del mercato”. Tra le ipotesi, quella che Ruffino possa aver celato le comunicazioni per evitare un’Opa obbligatoria.