Anche se secondo gli esperti non ci attende un’epidemia globale da vaiolo delle scimmie (mpox), l’Africa ha già un disperato bisogno di vaccini e le case farmaceutiche sono in competizione per fornire i loro prodotti.
Oltre, infatti, alla danese Bavarian Nordic e alla giapponese KM Biologics, i cui vaccini sono già in commercio, e Siga Technologies che produce l’antivirale Tecovirimat, tra le altre aziende che da giorni festeggiano in Borsa c’è anche la statunitense GeoVax Labs, la quale sta lavorando a un trattamento contro la malattia.
COSA FA GEOVAX LABS
GeoVax Labs è una società di biotecnologie in fase clinica che sviluppa vaccini e immunoterapie contro le malattie infettive e i tumori usando due piattaforme proprietarie. La sua pipeline di prodotti comprende studi clinici sull’uomo per un vaccino anti-Covid di nuova generazione e una terapia per il cancro avanzato della testa e del collo.
Altri programmi di sviluppo comprendono vaccini preventivi contro mpox e vaiolo, virus della febbre emorragica (Ebola Zaire, Ebola Sudan e Marburg), malaria e virus Zika, nonché terapie per vari tumori solidi.
IL PRESIDENTE
A capo di GeoVax Labs c’è il presidente David A. Dodd. Dal suo arrivo ha guidato GeoVax verso una ricapitalizzazione aziendale e la quotazione al Nasdaq nel settembre 2020, seguita dall’acquisizione dei diritti esclusivi a livello mondiale di due prodotti in fase 2: un vaccino anti-Covid di nuova generazione e Gedeptin, un’immunoterapia contro il cancro, che ha ricevuto la designazione di farmaco orfano dalla Food and Drug Administration (Fda).
I PARTNER
Tra i partner di GeoVax figurano il Biomedical Advanced Research and Development Authority (Barda), l’ufficio del Dipartimento della salute Usa responsabile dell’approvvigionamento e dello sviluppo di contromisure mediche; il Dipartimento della difesa Usa; e l’agenzia governativa National Institutes of Health (Nih).
IL RALLY IN BORSA
Da quando l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha dichiarato la diffusione di mpox un’emergenza sanitaria pubblica globale, il titolo di GeoVax ha guadagnato il 239%.
Ieri, le sue azioni, insieme a quelle di Tonix Pharmaceuticals, hanno guidato il rally delle aziende che lavorano allo sviluppo di un trattamento contro mpox, sebbene nessuna delle due ne abbia di pronti sul mercato. Entrambe, aggiunge Reuters, hanno una capitalizzazione di mercato combinata inferiore a 50 milioni di dollari.
In particolare, le azioni di GeoVax sono salite del 47,9% a 10,44 dollari, mentre Tonix è balzata del 41% a 63 centesimi. “Il rialzo (poi ridimensionato intorno al 22% alle 20,30 ora italiana) è partito dopo che la rivale Siga Technologies ha comunicato che un trial del suo antivirale Tecovirimat non ha raggiunto il suo obiettivo principale nel mostrare un miglioramento statisticamente significativo nel trattamento delle lesioni”, precisa Il Sole 24 Ore. Questo ha fatto perdere al titolo quasi il 20%.
LE ALTRE AZIENDE CHE PUNTANO SU PRODOTTI CONTRO MPOX
Con l’aumentare delle preoccupazioni per la diffusione del virus mpox sono diversi i titoli in movimento in Borsa. Le azioni di Bavarian Nordic, che si è detta pronta a consegnare 10 milioni di dosi del suo vaccino entro il 2025, sono salite nelle ultime nove sedute, guadagnando oltre il 40% nell’ultima settimana, tuttavia ieri erano in calo del 4%.
Le azioni di Emergent BioSolutions, invece, sempre ieri sono salite del 5,4% a 11,32 dollari. Il suo vaccino, autorizzato per il vaiolo, è stato utilizzato anche contro l’mpox, ma la Fda deve ancora approvare la sua richiesta per questo utilizzo. Secondo i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie ha più effetti collaterali e rischi noti rispetto a quello di Bavarian Nordic. Ad ogni modo, l’azienda ha detto che donerà 50.000 dosi alla Repubblica Democratica del Congo, al Burundi, al Kenya, al Ruanda e all’Uganda.
Infine, le azioni di Siga Technologies ieri sono aumentate dell’1,3%.