Nuovo round di licenziamenti per Nokia.
Il gigante finlandese delle telecomunicazioni ha annunciato che è pronto a tagliare fino a 14mila posti di lavoro in seguito al calo dei ricavi del terzo trimestre. È quanto si legge in un comunicato del gruppo. Nokia intende tagliare i costi riducendo la propria forza lavoro da 86mila a 72mila unità.
La domanda debole per le apparecchiature 5G di prossima generazione ha ridotto le vendite del terzo trimestre di un quinto e il produttore finlandese ha dichiarato che non si aspettava un recupero del mercato a breve. Una combinazione di tassi di interesse più alti e una crescita globale più lenta ha spinto i suoi clienti a ridimensionare, ha aggiunto Nokia.
Non è la prima volta che la società ricorre ai licenziamenti: nel marzo 2021 Nokia aveva previsto di tagliare tra 5mila e 10mila posti di lavoro, fino all’11% della sua forza lavoro, nei successivi 18-24 mesi.
Anche la rivale svedese Ericsson, che quest’anno ha licenziato migliaia di dipendenti, ha dichiarato martedì che l’incertezza che colpisce la sua attività persisterà fino al 2024. “Entrambe le società speravano che la recente introduzione delle reti 5G avrebbe aumentato le vendite e i profitti, ma a parte alcuni primi utilizzatori, la tecnologia non si è rivelata il catalizzatore di cui hanno bisogno gli operatori scandinavi” commenta il Financial Times.
Tutti i dettagli.
I TAGLI AVVIATI DA NOKIA ALLA FORZA LAVORO
Nokia prevede di ridurre la propria base di dipendenti tra 72mila e 77mila, da 86mila, ovvero circa il 16% di tagli di posti di lavoro nella fascia alta.
LA POSIZIONE DEL GRUPPO FINLANDESE
“Nel terzo trimestre abbiamo assistito a un maggiore impatto delle sfide macroeconomiche sulla nostra attività”, ha dichiarato l’amministratore delegato Pekka Lundmark in un comunicato. Il produttore di apparecchiature per telecomunicazioni, impegnato in una battaglia per le reti 5G con la rivale svedese Ericsson e la cinese Huawei, ha registrato un calo delle vendite del 20% a 4,982 miliardi di euro nel terzo trimestre rispetto al 2022.
CHE SUCCEDE AI CONTI
In seguito alla pubblicazione dei risultati, il prezzo delle azioni Nokia è sceso del 2% a 3,26 euro nel pre mercato. Il gruppo ha registrato un calo del 69% degli utili del terzo trimestre, scesi a 133 milioni di euro (140 milioni di dollari) rispetto all’anno precedente.
UN 2023 PARTITO MALE…
Già lo scorso aprile Nokia aveva riportato utili operativi per il primo trimestre del 2023 al di sotto delle attese (479 milioni di euro, contro i 532,4 milioni previsti dagli esperti e contro i 583 milioni dell’anno precedente), parlando di un rallentamento della spesa da parte dei clienti.
Risultati fiacchi anche nel secondo semestre del 2023. Le vendite nel periodo aprile-giugno sono valse 5,7 miliardi di euro, contro i 6 miliardi stimati dagli analisti di Refinitiv. Il margine di profitto operativo è stato dell’11%. Quest’estate Nokia ha anche rivisto al ribasso le previsioni per l’intero 2023: le vendite ammonteranno a 23,2-24,6 miliardi di euro, anziché a 24,6-26,2 miliardi. Anche il margine di profitto operativo è stato ridotto all’11,5-13%, contro l’11,5-14% precedentemente calcolato.
AL VIA PIANO DI RIDUZIONE DEI COSTI
Il programma di risparmio del gruppo dovrebbe consentire una riduzione dei costi fino a 1,2 miliardi di euro entro il 2026, scadenza per fornire un piano di margine operativo comparabile a lungo termine di almeno il 14%. Nokia si focalizzerà in particolare su reti mobili, cloud e servizi di rete.
LA POSIZIONE DI NOKIA RIGUARDO I LICENZIAMENTI
“Le decisioni più difficili da prendere sono quelle che hanno un impatto sul nostro personale”, ha commentato Pekka Lundmark.
“Abbiamo assistito a un rallentamento del ritmo di lancio del 5G in India, il che significa che la crescita in quel Paese non è più sufficiente a compensare il rallentamento in Nord America”, ha aggiunto il dirigente. “Il ripristino della base dei costi è un passo necessario per adeguarci all’incertezza del mercato e per garantire la nostra redditività e competitività a lungo termine”, ha concluso Lundmark.
Nokia prevede comunque “un miglioramento” del suo business di rete “nel quarto trimestre”.