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Tassi

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Bce: la Lagarde è riuscita ad ottenere un "do ut des" tra un rialzo più corposo in cambio del via libera al piano anti-frammentazione (Tpi) che reca però 4 condizioni. Il commento di Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte

 

Nel corso della conferenza stampa la Lagarde ha evidenziato i seguenti punti:

azione unanime sui tassi e sul piano anti-frammentazione TPI (Transmission Protection Instrument)

nel caso del rialzo di 50 pb ha giocato un ruolo anche il forte deprezzamento dell’euro

rischi al ribasso sulla crescita ed al rialzo sull’inflazione, con attenzione crescente sul rialzo delle aspettative di inflazione in corso.

Il momento più importante è stato comunque quando la Lagarde ha fatto riferimento alle 4 condizioni che il consiglio della Bce terrà in considerazione per poter attivare il nuovo piano anti-frammentazione, che provo ad elencare in estrema sintesi:

  • rispetto del patto di stabilità
  • assenza di procedure di infrazione in corso
  • sostenibilità del debito secondo il giudizio di diversi istituti tra cui il Mes
  • rispetto dei criteri per l’accesso al recovery fund

I punti più in dettaglio sono contenuti in questo documento.

Ad un’apposita domanda sulla potenziale eccessiva lunghezza della tempistica di attivazione del piano (verifica di condizioni disordinate di mercato e poi decisione del consiglio della Bce dopo aver verificato i 4 criteri citati), la Lagarde ha dichiarato che il consiglio terrà in considerazione anche altri criteri non scritti nel documento, lasciando intendere che la Bce manterrà comunque margini di discrezionalità ulteriore oltre i 4 criteri specificamente elencati.

La liquidità derivante dal piano anti-frammentazione sarà di fatto sterilizzata al fine di non alterare la “stance” di politica monetaria. Le modalità non sono state rese note.

IN SINTESI

La Lagarde è riuscita ad ottenere un “do ut des” tra un rialzo più corposo in cambio del via libera al piano anti-frammentazione (TPI) che reca però 4 condizioni.

Le 4 condizioni di fatto (soprattutto quella inerente al rispetto dei criteri del recovery fund) fanno riferimento a condizioni di stabilità politica tali da poter garantire il percorso previsto per il rispetto dei vari milestones e target necessari per ottenere i fondi dei recovery plan nazionali (il nostro PNRR)

La Bce appare intenzionata a proseguire a ritmo accelerato il rialzo dei tassi senza cambiare l’obiettivo finale come dichiarato dalla Lagarde.

Di fatto, quindi, è possibile un ulteriore rialzo di almeno 50 pb a settembre.

Per quanto concerne i 4 criteri allegati al piano anti-frammentazione, rappresentano un fattore importante che lega ulteriormente l’evoluzione dello spread a quella della crisi politica in atto.

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