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Tesla Novo Nordisk

Tesla non corre più come un tempo: sorpassata (in Borsa) da Novo Nordisk

La flessione della domanda di auto elettriche, la minor produttività a Shanghai e l'attentato alla gigafactory di Berlino fanno singhiozzare Tesla, sorpassata dalla danese Novo Nordisk che potrebbe aver trovato la cura per l'obesità.

Dopo il bruciante sorpasso di Byd, gigante cinese dell’auto che nel corso del 2023 ha prodotto più vetture elettriche di quante non ne siano uscite dagli stabilimenti di Tesla, Elon Musk perde un altro primato. Un’azienda europea ha infatti superato il marchio dell’auto elettrica per antonomasia per ciò che riguarda il valore di mercato. Si tratta di Novo Nordisk, impresa farmaceutica danese che nelle ultime ore, a seguito della comunicazione dei risultati assai promettenti di un suo nuovo farmaco, ha superato i 560 miliardi di euro, sorpassando Tesla.

COME MAI NEL RALLY BORSISTICO NOVO NORDISK HA SUPERATO TESLA

A fare impennare il valore in Borsa sono stati i risultati dell’Amycretin, nome curioso, specie in italiano, che potrebbe però diventare chiacchieratissimo. Si tratta di una pillola che promette di ridurre il peso del 13% in tre mesi.

E dato che in Borsa gli operatori più che alla salute pubblica sono interessati a ciò che si legge sul giornale, devono essersi subito ricordato che proprio pochi giorni fa  in occasione della Giornata mondiale dell’obesità del 4 marzo, la rivista scientifica The Lancet ha pubblicato un’accurata analisi secondo la quale sono 159 milioni i bambini e gli adolescenti obesi e 879 milioni gli adulti. I numeri, rilevano gli autori della ricerca, sono in costante aumento. Fatti due conti, si capisce perché il pillolone che promette dimagrimenti record per gli azionisti possa essere circondato da un sensuale luccichio aureo.

Il farmaco è comunque ancora in fase di studio clinico. Come si legge su Quartz, gli osservatori suggeriscono che in prospettiva Novo Nordisk potrebbe aggiungersi al ristretto gruppo di società che valgono almeno 1 trilione di dollari (significa stare in compagnia di giganti come Apple e Microsoft).

Un risultato a dir poco ragguardevole per l’azienda nata dalla fusione sul finire degli anni Ottanta di due realtà specializzate nel trattamento del diabete. Negli ultimi tempi l’azienda aveva scoperto un interessante effetto collaterale dell’Ozempic, un farmaco che produce per il diabete: il dimagrimento dei pazienti. Tanto che, soprattutto negli USA, è stato così somministrato frequentemente nei trattamenti per specifici casi di obesità.

QUELL’ATTENTATO CHE RALLENTA I PIANI DI MUSK

Tesla dal canto suo dovrà fare fronte a un anno impegnativo, con i marchi cinesi che hanno ormai iniziato a sbarcare in Europa (per quanto piccolo che fosse, il Nord Europa è stato tra i principali riferimenti per il marchio texano) e con i vari subbugli che rallentano l’espansione della gigafactory di Berlino, colpita negli ultimi giorni anche da un incendio di natura dolosa. In merito André Thierig, direttore della gigafactory ha parlato di un danno “a nove cifre”.

L’impianto di Grünheide resta al buio e se allo stop forzato dell’hub europeo si aggiunge il dato negativo delle consegne in febbraio delle linee di Shanghai, che poi rappresentano la punta di diamante dei vari hub che Elon Musk ha piazzato ai quattro angoli del globo, pari a -19 % su base annuale, si comprende che il vero danno per Tesla potrebbe essere ben più grosso di quello “a nove cifre” già messo in conto e che almeno nell’immediato il brand dell’auto elettrica potrebbe faticare a rimettersi in moto con una di quelle accelerazioni borsistiche alle quali ci ha abituato.

Ma Tesla negli ultimi giorni sarebbe stata anche vittima di una fuga di notizie secondo le quali la futura Tesla Model 3 Performance disporrà all’anteriore del motore 3D3 col modello Long Range  in grado di erogare 158 kW mentre il propulsore posteriore 4D2 è nuovo e potrà contare su 303 kW. In realtà in questo caso si tratta di una notizia positiva. Ecco perché, secondo alcuni osservatori particolarmente critici, potrebbe persino trattarsi di una indiscrezione fatta veicolare appositamente per creare hype attorno al nuovo modello. Basterà per rialzarsi?

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