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Striscia la notizia o Striscia l’ipocrisia?

Giambruno, Ricci, Crippa, Mediaset, Meloni e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

IL FOGLIO INCARTA MEDIASET SUL CASO GIAMBRUNO-STRISCIA LA NOTIZIA

 

IL FOGLIO SFRUCULIA MAURO CRIPPA SUL CASO MEDIASET-GIAMBRUNO

 

LE GABIBBATE DI ANTONIO RICCI

 

MEDIASET MERITA UN BEL TAPIRO

 

SUSSURRI E GRIDA SU GIULIANO AMATO

 

UN REPORT SU LOLLOBRIGIDA?

 

GAIEZZE GIORNALISTICHE

 

IL FATTO TRAVAGLIEGGIA SUL CENTRODESTRA

 

IL SOLE SCALDA CONFINDUSTRIA

 

AFFETTUOSITA’ GIORNALISTICHE

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

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IL CASO MEDIASET-GIAMBRUNO-STRISCIA LA NOTIZIA VISTO DAL FOGLIO: estratto di un articolo; qui la versione integrale

Lo hanno elevato a conduttore e volto televisivo, quando era il compagno della presidente del Consiglio, esattamente come adesso pensano di sospenderlo e di allontanarlo visto che lo ha allontanato la presidente del Consiglio. Il meccanismo è purtroppo identico: prendono sempre atto di quello che succede nella vita privata della premier. Ma che storia è? “Andrea Giambruno potrebbe aver violato il nostro codice etico”, dicono a Mediaset. Accidenti, sì, il codice etico di Mediaset. E c’è un dettaglio, in tutta questa vicenda di Giambruno, che sta lì, fosforescente, a denunciare una gigantesca ipocrisia che prescinde dalle espressioni fuori onda e fuori luogo dell’ormai quasi ex conduttore tv.

Quelle parole che ormai tutti conoscono, Giambruno le pronunciava infatti in uno studio davanti a dei delegati di rete, dei funzionari dell’azienda televisiva che sono sempre presenti in tutte le produzioni, specialmente quelle interne. E sono presenti proprio col compito di ascoltare e controllare. Dunque l’azienda c’era. Sapeva. E allora è mai possibile che ciò che a Mediaset evidentemente non sembrava una violazione del codice etico – “Se vuoi fare parte del nostro gruppo di lavoro devi dare qualcosa in cambio. C’è un test attitudinale: si scopa” – lo diventi soltanto quando Antonio Ricci decide, dopo diverse settimane, dopo aver tenuto quelle registrazioni nel freezer per mesi, di diffondere quelle parole e quei video?

L’unica cosa chiara e accertata è che Giambruno non è stato protetto da sé stesso, non è stato frenato quando smaniava, non è stato consigliato con determinazione quando straparlava, ma è stato invece assecondato da tutti finché questo era ritenuto presumibilmente e servilmente opportuno nella misura in cui a Mediaset immaginavano di fare cosa gradita (e c’è da dubitarne, che fosse cosa gradita) alla presidente del Consiglio. Nel mondo disegnato da Ricci oggi dovrebbe arrivare un tapiro d’oro, ma non a Pier Silvio Berlusconi, bensì a Mauro Crippa (nella foto), lo strapotentissimo capo operativo di Mediaset, l’uomo che ha messo Giambruno lì dove stava e che adesso – ohibò – scopre che il conduttore da lui creato era forse fuori controllo “in violazione del codice etico”.

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