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Samsung Electronics

Tutti i numeri in altalena di Samsung Electronics tra microchip e smartphone

Samsung  annuncia un aumento dei profitti nel secondo trimestre del 2021 superiore alle aspettative: l'azienda cavalca la domanda di chip di memoria, ma calano le vendite di smartphone. Tutti i dettagli

 

Samsung Electronics, azienda sudcoreana di elettronica del gruppo Samsung, ha annunciato oggi un aumento del 53 per cento del proprio utile operativo nel secondo trimestre del 2021, più di quanto prevedevano gli analisti.

IL CONTESTO: LA CRISI DEI MICROCHIP

Il risultato positivo risente della forte domanda mondiale di microchip da parte delle aziende automobilistiche e di quelle che producono elettronica di consumo. La disponibilità di questi semiconduttori è scarsa: la carenza è iniziata verso la fine del 2020 (c’entrano gli sconvolgimenti logistici causati dalla pandemia di coronavirus) ed è probabilmente destinata a durare ancora a lungo (ci sono dei tempi minimi necessari alla costruzione di nuovi impianti di fabbricazione di microchip).

I PROFITTI DI SAMSUNG ELECTRONICS

Samsung Electronics è il più grande produttore al mondo di memory chip, ovvero quei semiconduttori utilizzati per l’archiviazione dei dati digitali (le memorie dei computer, ad esempio). Ha fatto sapere che i suoi profitti per il trimestre conclusosi lo scorso 30 giugno ammonteranno probabilmente a 11 miliardi di dollari (1250 miliardi di won), molto più di quanto stimato dalla società di analisi Refinitiv (1130 miliardi di won). Se questi numeri saranno confermati, si tratterà – riporta Reuters – del profitto più grande registrato dall’azienda dal 2018.

LE PREVISIONI PER IL PROSSIMO TRIMESTRE

Le previsioni dicono che nel terzo trimestre del 2021 i profitti di Samsung Electronics saranno ancora più alti. A sostegno di questa tesi, Park Sung-soon, analista presso CAPE Investment & Securities sentito da Reuters, parla di prezzi alti dei memory chip per le memorie DRAM e l’alta sragione per le vendite di dispositivi mobile e schermi.

AUMENTO DELLE SPEDIZIONI E DELL’EFFICIENZA PRODUTTIVA

Già nel secondo trimestre del 2021 le consegne di chip per le memorie DRAM (si utilizzano negli smartphone e nei server) da parte di Samsung Electronics sono state particolarmente sostanziose. I profitti dell’azienda hanno conosciuto un aumento di un quinto, o anche più, rispetto all’anno scorso.

Oltre all’aumento dei volumi spediti, nello scorso trimestre sono diminuiti anche i costi di produzione dei chip per le DRAM grazie all’utilizzo delle tecniche di litografia ultravioletta estrema (EUV) sviluppate dalla compagnia nederlandese ASML, che consentono di realizzare circuiti su scale estremamente ridotte.

SITUAZIONE RISOLTA IN TEXAS

Ai risultati positivi di Samsung Electronics avrà contribuito anche il ritorno alla normalità nella fabbrica di microchip ad Austin, in Texas: l’impianto è rimasto chiuso per un mese – con perdite per 270 milioni di dollari – a causa della tempesta di gelo polare che aveva colpito lo stato lo scorso febbraio, provocando una crisi energetica.

LA CONCORRENZA DI MICRON

Assieme alla taiwanese TSMC, Samsung Electronics è l’altro gigante indiscusso dell’industria globale dei semiconduttori.

A fine giugno si è tuttavia fatta notare Micron Technology, azienda statunitense che produce memory chip, che ha riportato entrate per 7,4 miliardi di dollari nel terzo trimestre dell’anno fiscale 2021: è più di quanto si aspettavano gli analisti, e più di quanto aveva registrato il trimestre precedente (6,2 miliardi).

COME VANNO GLI SMARTPHONE

Nel periodo aprile-giugno le spedizioni di smartphone da parte di Samsung sono scese a circa 59 milioni, contro i 76 milioni del trimestre precedente. Il calo è dovuto sia alla carenza di microchip per i processori dei dispositivi mobile, sia delle nuove ondate di contagi da coronavirus in un mercato importante come l’India e in Vietnam, dove hanno sede gli stabilimenti produttivi. Le cose per l’azienda, stando agli esperti sentiti da Reuters, dovrebbero però migliorare nella seconda metà dell’anno.

LE AZIONI DI SAMSUNG

Stamattina le azioni di Samsung hanno perso l’1 per cento. Fino ad ora, quest’anno le azioni di Samsung sono state scambiate a prezzi praticamente fissi, nonostante l’aumento del 15 per cento dell’indice KOSPI della borsa sudcoreana, che include i 200 titoli più importanti e rappresenta circa il 70 per cento del mercato azionario della Corea del sud.

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