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Caio

Saipem, ecco come Eni e Cdp commissariano Caio

Rivoluzione ai vertici di Saipem: i due maggiori azionisti (Eni e Cdp) hanno voluto ai vertici Puliti e Calcagnini che affiancano così il capo azienda di Saipem, Francesco Caio. Tutti i dettagli con i curricula di Puliti e Calcagnini

 

Rivoluzione ai vertici di Saipem: i due maggiori azionisti – Eni e Cdp – di fatto hanno commissariato il capo azienda di Saipem, Francesco Caio, dopo il terzo profit warning e i ruzzoloni in Borsa.

Ecco tutti i dettagli.

CHE COSA HA DELIBERATO IL CDA DI SAIPEM

Il cda di Saipem ha deliberato la nuova struttura organizzativa della società, che vede tra l’altro l’ingresso di due figure manageriali, vicine ai grandi soci Eni e Cdp, che dovranno accompagnare la società nel processo di ristrutturazione e rilancio.

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La nuova organizzazione, sottolinea una nota, “è funzionale a migliorare la capacità esecutiva dei progetti e a completare la revisione strategica in corso finalizzata al rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del gruppo”.

Le rinnovabili affondano davvero Saipem?

Tra le novità spicca “la costituzione di una nuova direzione generale con ampie deleghe operative e gestionali”: al proposito il cda ha deliberato di nominare Alessandro Puliti, attualmente direttore generale Natural Resources di Eni, quale direttore generale della società.

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Si unisce, inoltre, al team di management della società, a diretto riporto del nuovo dg, Paolo Calcagnini, attualmente vice dg e chief business officer di Cdp (Cassa depositi e prestiti). A lui “verrà affidata la nuova unità finalizzata a rafforzare l’attività di pianificazione e controllo finanziario”.

Saipem ricorda anche che presenterà alla comunità finanziaria le risultanze della revisione strategica in occasione dell’annuncio dei risultati preconsuntivi consolidati 2021, ovvero il 24 febbraio.

LA NUOVA ORGANIZZAZIONE DI SAIPEM

Nel dettaglio la nuova organizzazione di Saipem prevede tre punti. Innanzitutto la costituzione di una nuova direzione generale con ampie deleghe operative e gestionali, la cui guida è affidata a Puliti (Eni). In secondo luogo l’istituzione di una unità finalizzata a rafforzare l’attività di pianificazione e controllo finanziario delle commesse e delle altre attività gestionali, a guida di Calcagnini (Cdp). E infine la concentrazione delle attività legali e negoziali in una funzione aziendale nell’ambito della nuova direzione generale.

E dopo il commissariamento de facto, arriverà in occasione dell’assemblea per l’approvazione dei bilancio Saipem anche la sostituzione di Caio, secondo le indiscrezioni di Startmag.

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IL CV DI ALESSANDRO PULITI TRATTO DAL SITO ENI:

Nato a Firenze il 23 giugno 1963, dal 1 luglio 2020 è Direttore Generale Natural Resources di Eni. Esperienze Nel 1990 viene assunto in Agip spa nella Direzione Giacimenti come Reservoir Geologist per occuparsi dello studio di giacimenti in Africa e Italia. Nel 1998 inizia un percorso di carriera internazionale trasferendosi ad Aberdeen a ricoprire la posizione Assistant Operated Asset Manager di Agip UK dove guadagna esperienza operativa in ambienti complessi. Dopo essere rientrato in Italia nel 2002, diventa Responsabile di Giacimento e Area Pozzo nel progetto Val D’Agri. Nel 2003 si trasferisce in Egitto come Development and Operations Manager di IEOC per poi ricoprire ruoli manageriali sempre più complessi prima come General Manager e Managing Director di Petrobel e poi come General Manager di IEOC. Nel 2009 rientra in Italia per ricoprire il ruolo di Vice President per il coordinamento gestionale dell’area Nord Europa e Russia. Nel 2010 si trasferisce a Stavanger ricoprendo il doppio ruolo di Managing Director di Eni Norge e di coordinamento gestionale Nord Europa e Russia. Nel 2012 rientra in Italia presso la Direzione Operations inizialmente come Senior Vice President Petroleum Engineering, Production and Maintenance e poi come Senior Vice President Drilling and Completion and Deputy Operations. A ottobre 2015 viene nominato Executive Vice President Direzione Reservoir & Development Projects. Nel settembre 2018 è nominato Chief Development, Operations & Technology Officer di Eni e dal 1 luglio 2019 è Chief Upstream Officer di Eni. È laureato con lode in Geologia presso l’Università di Milano e ha conseguito il master MEDEA in Economia dell’Energia e dell’Ambiente presso la Scuola Mattei. È autore di diversi paper presentati in congressi internazionali sia in ambito giacimenti che perforazione.

LA BIOGRAFIA DI PAOLO CALCAGNINI TRATTO DAL SITO DEL FESTIVAL DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE

Paolo Calcagnini, dall’agosto 2020, è Vice Direttore Generale e Chief Business Officer presso il Gruppo Cassa Depositi e Prestiti. Precedentemente, a partire da ottobre 2018, ha ricoperto il ruolo di Chief Financial Officer e Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari dell’azienda, con responsabilità sulle aree Finanza, Asset and Liability Management e Tesoreria, Raccolta, Bilancio e Segnalazioni di Vigilanza, Fiscale, Pianificazione e Controllo di Gestione. Calcagnini è entrato nel Gruppo Cassa Depositi e Prestiti nel 2015 in qualità di Responsabile della struttura Pianificazione e Controllo di Gestione.

IL CV DI CALCAGNINI TRATTO DA LINKEDIN

Esperienza

Cassa depositi e prestiti Group
6 anni 4 mesi

Chief Financial Officer
nov 2018 – Presente · 3 anni 4 mesi

Head of Group Planing and Control
nov 2015 – ott 2018 · 3 anni

Principal
The Boston Consulting Group

giu 2015 – nov 2015 ·

Director – Head of Strategic Planning, Budgeting and Control
Banca Popolare di Bari

set 2013 – mag 2015

Associate Partner
McKinsey&Company

mag 2002 – set 2013

Formazione

Saïd Business School, University of Oxford
MBA, Business Administration

set 2004 – set 2005

Sapienza Università di Roma
Bachelor’s degree (4 years),

Economics

1997 – 2002
Votazione: 110/110 cum laude

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