skip to Main Content

Popolare Sondrio

Popolare di Sondrio e Popolare di Bari, che cosa succederà dopo Milleproroghe e Consiglio di Stato

Cosa succederà a Popolare di Bari e Popolare di Sondrio? O meglio: che cosa cambia per le due banche popolari in attesa di trasformarmi in società per azioni dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato e l’intervento del governo nell’ambito del decreto Milleproroghe? Sono i due principali interrogativi che si pongono in questi giorni addetti ai…

Cosa succederà a Popolare di Bari e Popolare di Sondrio? O meglio: che cosa cambia per le due banche popolari in attesa di trasformarmi in società per azioni dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato e l’intervento del governo nell’ambito del decreto Milleproroghe?

Sono i due principali interrogativi che si pongono in questi giorni addetti ai lavori, investitori e dipendenti della Popolare di Sondrio e della Popolare di Bari.

Ecco l’approfondimento di Start Magazine.

LA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO

Dal Consiglio di Stato è arrivata un’ordinanza che conferma lo stop temporaneo sancito per l’iter di trasformazione previsto dalla riforma varata dal governo Renzi e dalla circolare applicativa della Banca d’Italia.

LA REAZIONE A SONDRIO

L’istanza presentata da un gruppo di soci è stata accettata la trasformazione in spa è stata sospesa temporaneamente, in via cautelare. Unica banca popolare rimasta tra le popolari, la Banca Popolare di Sondrio il 2 agosto ha reagito positivamente (+2% a 3,78 euro).

TUTTI GLI EFFETTI DELL’ORDINANZA

La nuova sospensione varrà fino alla sentenza di merito che sarà emessa a seguito dell’udienza fissata per il prossimo 18 ottobre. Il provvedimento dei giudici amministrativi segue e si aggiunge alla sospensione di fatto già disposta dal decreto milleproroghe che aveva prorogato i termini per la trasformazione fino a fine 2018.

CHE COSA HA DECISO IL CONSIGLIO DI STATO

Una decisione che accoglie l’istanza di un gruppo di soci, i cui interessi sono stati ritenuti preminenti, ed è in linea con quella presa, sempre dal Consiglio di Stato, nel dicembre 2016.

GLI EFFETTI DELLA DECISIONE

Per questo tutto resta congelato fino a che i giudici della sesta sezione non terranno l’udienza di merito, già fissata per il 18 ottobre, per poi depositare la sentenza definitiva entro fine anno.

CHE COSA STABILIVA LA RIFORMA RENZI-BOSCHI

La riforma della Banche Popolari, fermata a suon di ricorsi, stabiliva che gli istituti con un attivo sopra gli 8 miliardi dovessero trasformarsi in società per azioni.

Fu proprio il Consiglio di Stato a sollevate questione di legittimità, chiedendo alla Corte Costituzionale di pronunciarsi.

LA PRONUNCIA DELLA CONSULTA

E a marzo la Consulta ha “salvato” l’impianto della riforma, chiarendo che il socio che decida di uscire cedendo il suo pacchetto di azioni, può vedersi limitato il rimborso “nella misura e nello stretto tempo in cui ciò sia necessario per soddisfare le esigenze prudenziali” legate alla stabilità dell’istituto.

IL PARERE DELL’AVVOCATO

“Ma il diritto al rimborso non può essere azzerato, possibilità invece prevista dalla circolare di Bankitalia”, sottolinea l’avvocato Ulisse Corea, uno dei legali che ha assistito i soci ricorrenti.

IL CHIARIMENTO ATTESO

E’ proprio questo aspetto che il Consiglio di Stato dovrà definitivamente chiarire quando riaffronterà il caso nel merito a ottobre, anche sulla scorta della sentenza della Corte Costituzionale.

GLI EFFETTI DELL’ORDINANZA

Per ora, l’ordinanza dei giudici amministrativi della sesta sezione appena pubblicata, estensore il consigliere Italo Volpe, decreta una sospensione cautelare del processo di trasformazione in società per azioni fino al pronunciamento di merito.

L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE

“La decisione ieri di mantenere in vigore la sospensiva non è neutrale, anche se arriva dopo l’intervento legislativo con il Milleproroghe la scorsa settimana che ha rinviato a fine 2018 il termine fissato dalla legge di riforma per la trasformazione in spa – ha scritto il Sole 24 Ore – Quel rinvio sarebbe servito a poco se fosse stata revocata la sospensiva, perché la Banca d’Italia avrebbe comunque avviato il pressing sulle due trasformazioni incompiute, Bari e Sondrio, per mettersi in regola”.

IL COMMENTO DI ASSOPOPOLARI

“E’ una buona notizia – commenta il Presidente di Assopopolari, Corrado Sforza Fogliani – perché indica la volontà del massimo organo di giustizia amministrativo di esaminare in profondità l’argomento, senza alcuna ipoteca temporale”.

Back To Top