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Perché la Borsa non festeggia Bper su Intesa Sanpaolo-Ubi?

La mossa di Bper sugli sportelli di Ubi Banca nell'operazione di Intesa Sanpaolo. I commenti di Cimbri e Vandelli. E le reazioni in Borsa

Crollo in Borsa ieri per Bper Banca (-10,8%,) dopo l’annuncio dato intorno a mezzanotte di lunedì dell’aumento di capitale necessario per l’acquisizione da Intesa di 500 filIali di Ubi Banca.

E anche oggi a Piazza Affari il titolo Bper non festeggia (alle ore 16 perdeva l’1,4%).

Evidentemente l’acquisto di asset fisici come le filiali in tempi di fintech e banche digitali non ha entusiasmato azionisti e investitori.

L’ACCORDO DI BPER CON INTESA SANPAOLO SUGLI SPORTELLI DI UBI BANCA

L’accordo con Bper cerca di allontanare da Intesa Sanpaolo i possibili problemi della concentrazione di sportelli specie nel Nord. Stesso motivo per il quale UnipolSai, che detiene il 19,7% di Bper, potrebbe invece rilevare alcune attività assicurative (Bancassurance Popolari, Lombarda Vita e Aviva Vita) partecipate da Ubi Banca.

LA NOTA DI BPER

«Il corrispettivo dell’acquisizione del Ramo», si legge in una nota di Bper, «sarà pari a 0,55 volte l’ammontare del Cet1 del Ramo e sarà finanziato con un aumento di capitale, in via scindibile e a pagamento, in una o più tranche, per un ammontare massimo complessivo (comprensivo di sovrapprezzo) pari a 1 miliardo, mediante emissione di azioni ordinarie senza valore nominale. La proposta di aumento sarà sottoposta all’assemblea straordinaria».

IL COMMENTO DI UNIPOL

L’acquisizione di 400-500 sportelli del gruppo che nascerebbe dalla fusione tra Intesa Sanpaolo e Ubi Banca è per Bper «una straordinaria opportunità» di rafforzare la propria posizione competitiva. Questa, secondo quanto risulta a Radiocor, la valutazione dell’amministratore delegato di Unipol, Carlo Cimbri, contenuta in una comunicazione effettuata all’interno del gruppo per commentare l’operazione.

CHE COSA PENSA CIMBRI

Cimbri ha sottolineato che Bper, di cui Unipol è primo azionista con circa il 20% del capitale, accrescerà significativamente le proprie dimensioni e diventerà «il quarto gruppo bancario nazionale», alle spalle di Intesa, UniCredit e Banco Bpm.Il numero uno del gruppo bolognese ha evidenziato in particolare le ricadute positive per la stessa Unipol che, «con investimenti sostanzialmente marginali rispetto alle dimensioni», supporterà la crescita di Bper e di conseguenza amplierà la dimensione del canale distributivo bancassicurativo, incrementando la propria influenza sul mercato assicurativo e finanziario nazionale.

CAPITOLO BPER PER CIMBRI

Cimbri, infine, ha ricordato che per Bper si tratterebbe di un’acquisizione pari a «tre Unipol Banca» e ha rivolto alla partecipata i propri auguri affinché generi profitti sempre più solidi e duraturi «a beneficio di tutti gli azionisti». Unipol è anche coinvolta direttamente nell’operazione Intesa-Ubi, dato che è previsto che acquisti alcuni asset bancassicurativi di Ubi.

IL COMMENTO DI VANDELLI

Alessandro Vandelli, amministratore delegato di Bper Banca, ha spiegato che “il perfezionamento dell’acquisizione del ramo d’azienda rappresenta un’importante opportunità per il nostro gruppo bancario di rafforzare la posizione competitiva in particolare nelle aree più produttive e dinamiche del Paese. L’operazione ci consentirà di aumentare la base di clientela di oltre il 40% e di conseguire un complessivo ribilanciamento della presenza del gruppo sul territorio nazionale verso aree economicamente forti, allo stato con una presenza limitata”.

CHE COSA SI DICE IN CASA DI BPER

L’accordo, ha continuato, “prevede l’integrazione di una rete di sportelli senza strutture centrali favorendo il miglioramento dell’efficienza operativa. Inoltre, l’assenza di vincoli relativi ad accordi distributivi consente di sfruttare a pieno le potenzialità delle nostre fabbriche prodotto. Infine la nostra lunga esperienza nella gestione di integrazione di realtà bancarie contribuisce a ridurre sensibilmente l’execution risk dell’operazione”.

L’ANALISI DI FORTUNE ITALIA

Fra gli effetti finanziari dell’operazione Bper prevede un aumento del portafoglio crediti di circa il 40% e del totale attivo sopra i 100 miliardi di euro, un ulteriore miglioramento della qualità del credito con un Npe ratio lordo proforma stimato, su dati 2019, in riduzione dall’11,1% a circa il 10% e previsto per fine 2020 all’8,2 e conferma la solidità patrimoniale del gruppo con un Cet 1 ratio Fully Phased consolidato proforma stimato superiore al 12,5% nel 2020 e sopra al 13% nel 2021, ha scritto Fortune Italia.

IL POST DI BORZI (EX SOLE 24 ORE)

Ha commentato su Facebook Nicola Borzi, giornalista di finanza già al Sole 24 Ore e ora collaboratore del Fatto Quotidiano: L’acquisizione con il salvataggio di Ubi da parte di Intesa Sanpaolo segna un’inedita cooperazione con Mediobanca, inguaia Bper (in una fase in cui le #banche chiudono sportelli a raffica è incredibile che gli emiliani spendano un miliardo per comprarne 500 dai lombardi) ma premia la sua controllante Unipol – stai a vedere che saranno magari premiati dai nuovi amici nella vendita delle loro polizze”.

(articolo aggiornato alle ore 16)

GLI APPROFONDIMENTI DI START MAGAZINE SULL’OPERAZIONE INTESA-UBI:

INTESA SANPAOLO-UBI. CHI VINCE, CHI PERDE E CHI PAREGGIA

ECCO COME INTESA SANPAOLO COMPRERA’ UBI BANCA

PERCHE’ INTESA PUNTA SU UBI. LE PAROLE DI MESSINA

INTESA SANPAOLO SI PAPPA UBI BANCA: FATTI, NUMERI E COMMENTI

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