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Leonardo Riassetto

Perché decollano i conti di Leonardo

Che cosa emerge dalla relazione semestrale del gruppo Leonardo. Fatti, numeri e confronti

 

Leonardo chiude il primo semestre con un risultato netto quasi triplicato a 177 milioni di euro (+195%), a fronte dei 60 milioni registrati nei primi sei mesi del 2020.

Il risultato netto, spiega una nota, “beneficia, oltre che dell’andamento dell’Ebit, del minore impatto degli oneri finanziari che, nel periodo a confronto, sono stati fortemente impattati dalla componente legata all’attività di copertura dell’esposizione al rischio di cambio” e “risente, inoltre, dei benefici fiscali derivanti dall’adesione alla agevolazione fiscale prevista” dal decreto 104/2020 in materia di riallineamento dei valori fiscali dell’avviamento.

I ricavi salgono del 7,9% da 5,87 a 6,34 miliardi, trainati dall’andamento dell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza e degli Elicotteri, solo in parte attenuato dalla prevista riduzione in Aerostrutture che continua a risentire della flessione dei rate produttivi sul B787 e Atr.

L’ad Alessandro Profumo giudica positivi i risultati e conferma “la guidance per l’intero anno in relazione ai solidi fondamentali” .

Ecco in sintesi i conti del primo semestre per Leonardo, l’ex gruppo Finmeccanica presieduto da Luciano Carta e capeggiato dall’amministratore delegato, Alessandro Profumo.

I CONTI DEL PRIMO SEMESTRE DI LEONARDO

Il gruppo Leonardo ha chiuso il primo semestre dell’anno con ricavi pari a 6,3 miliardi di euro, in crescita del 7,9% rispetto a 5,9 miliardi di euro del primo semestre 2020. L’ex Finmeccanica ha registrato un utile netto di 177 milioni di euro, in crescita del 195% rispetto ai 59 milioni registrati nello stesso periodo del 2020. Ma dimezzato rispetto ai 349 milioni nel semestre 2019. L’Ebitda ammonta a 400 milioni di euro, in aumento del 37%, rispetto a 292 milioni di euro nei primi sei mesi del 2020. Il Ros, rapporto tra Ebita e ricavi, è il 6,3%, rispetto al 5% del 2020.

ORDINI

Gli ordini sono pari a 6,7 miliardi di euro, in crescita del 9,5%  rispetto a 6,1 miliardi di euro nel 2020.

ANDAMENTO FINANZIARIO

Il free operating cash flow è risultato invece negativo per 1,38 miliardi, in miglioramento rispetto al dato del 30 giugno 2020 (1,889 miliardi), ma peggiore dei -1.050 milioni del 2019.

LA CONFERMA DELLE STIME

Confermate le stime per l’intero esercizio, con ordini per circa 14 miliardi, e ricavi compresi tra i 13,8 e i 14,3 miliardi. Prevista in aumento anche la redditività, con il margine Ebita compreso tra 1,07 e 1,12 miliardi di euro.

Il gruppo prevede un calo dell’indebitamento netto a 3,2 miliardi di euro.

LA NOTA DI LEONARDO

“I risultati del primo semestre sono positivi e il Gruppo sta riprendendo il suo percorso di crescita sostenibile. L’attività commerciale è proseguita molto intensamente con ottimi risultati in termini di ordini, nonostante la pandemia; il solido portafoglio ordini ha sostenuto la crescita della Top-Line (ricavi e ordini). La performance industriale e il Focf sono in netto miglioramento. Il business militare/governativo si conferma solido e robusto. L’aeronautica civile mostra alcuni segnali positivi ma rimaniamo cauti sulle tempistiche di ripresa”. Lo afferma in una nota l’ad Profumo, commentando i risultati del primo semestre.

SULLA QUOTAZIONE DI LEONARDO DRS

Il gruppo di Piazza Monte Grappa ha anche affermato che valuterà di nuovo un piano per quotare la sua controllata statunitense Drs quando le condizioni di mercato saranno favorevoli e sarà possibile ottenere un’Ipo di successo con una valutazione appropriata di questo business strategico.

Lo scorso 24 marzo Leonardo US Holding, Inc. aveva rinviato l’offerta pubblica iniziale di una quota di minoranza di Leonardo Drs.

PROFUMO: “PASSO AVANTI NELLO SVILUPPO DEL TEMPEST”

Infine, a margine della semestrale del gruppo, l’ad di Leonardo ha commentato il finanziamento da 250 milioni di sterline annunciato ieri dal Governo britannico per la nuova fase di sviluppo del Tempest: “Questo passo avanti darà una spinta ulteriore all’iniziativa, che nei prossimi anni contribuirà fortemente all’innovazione tecnologica dei paesi che vi prenderanno parte”. “Leonardo — sottolinea Profumo—- è coinvolta nel Team Tempest (formato da Leonardo Uk, Bae Systems, Mbda Uk e Rolls-Royce) sin dall’inizio del programma, nel 2018, con l’obiettivo di continuare a giocare un ruolo chiave nello sviluppo delle capacità tecnologiche nel campo dei sistemi di difesa aerea del futuro”.

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