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Vivendi

Guerra tra Vivendi e Mediaset sull’ombrello finanziario di Peninsula per Media for Europe

Il fondo Peninsula si è offerto di rilevare fino a 355 milioni di azioni Media for Europe - la nuova holding di Mediaset - che derivassero dall’esercizio del recesso da parte di Vivendi. "Mossa illegale di Mediaset", dicono i francesi.

 

Guerra sempre più aperta fra Vivendi e Mediaset. Ecco tutte le novità.

Alla vigilia della chiusura del periodo di recesso per i titoli Mediaset quotati a Piazza Affari, il Biscione tira fuori dal cilindro il coniglio di Peninsula, il fondo a cui è approdato l’ex top manager di Mediobanca Stefano Marsaglia che si è offerto di rilevare fino a 355 milioni di azioni Media for Europe che derivassero dall’esercizio del recesso.

ECCO L’OBIETTIVO DELL’OPERAZIONE

Qual è l’obiettivo vero dell’operazione? “In pratica si tratta di un paracadute da 983 milioni che serve per assorbire eventualmente la quota di Vivendi, se i francesi decidessero di chiudere qui la partita (in perdita di circa 1 euro rispetto al prezzo originario della scalata)”, ha commentato il Sole 24 Ore.

CHE COSA SUCCEDE A FININVEST

Nel caso Fininvest, che resterebbe il primo azionista con più del 34%, si ritroverebbe ad avere anziché lo scomodo socio francese diluito al 22,4% – ma sempre congelato nei diritti di voto fino al 10%, salvo evoluzioni giudiziarie – un partner finanziario di lungo periodo a sostegno di un percorso di internazionalizzazione, ha aggiunto il Sole.

TUTTI I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE

Ecco i dettagli. Un consiglio straordinario di Mediaset ieri ha dato l’ok all’accordo fra il gruppo di Cologno e Peninsula Holding, fondo già presente in Italia con quote in diverse società tra cui Italo, Kiko Milano, Azimut Holding, Guala Closures e Garofalo Healthcare. L’intesa nei fatti è stata pensata per “blindare” Media For Europe (Mfe) – la holding internazionale di Mediaset con sede in Olanda e pensata come primo passo di un polo europeo della tv free – coprendola dal rischio recesso e dalla “retromarcia” di Vivendi.

CHE COSA FARA’ IL FONDO PENINSULA

Peninsula è pronto a mettere sul piatto, su richiesta di Mediaset, sui 983 milioni di euro per acquisire fino ad un massimo complessivo di 355 milioni di azioni Mfe. Il tutto per un accordo «volto a limitare il potenziale esborso a carico delle società coinvolte nella Fusione per effetto dell’acquisto di azioni oggetto di recesso non altrimenti collocate» si legge nel comunicato Mediaset.

A CHE COSA SERVE L’OMBRELLO DEL FONDO

Un numero di azioni – considerando che un’azione Mediaset varrà un’azione Mfe – in grado di coprire quindi interamente la quota di Vivendi, che in Mediaset dispone di 340 milioni di azioni. È chiaro che con il suo 28,8% di azioni Mediaset – oltre a un 1% di azioni Mediaset España da poco acquisite – Vivendi, che pure ha un 19,19% del capitale Mediaset trasferito nel trust Simon Fiduciaria, rappresentava un’autentica mina sul percorso di Mfe. Il tetto all’esborso fissato in 180 milioni difficilmente avrebbe retto in caso di esercizio di recesso.

LA REAZIONE DI VIVENDI

“Non abbiamo particolari commenti su questa mossa, possiamo solo sottolineare che quanto Mediaset sta facendo è illegale dal momento che non ci hanno permesso di votare”. Così un portavoce di Vivendi commenta la mossa di Mediaset che ha in pratica blindato il piano di riassetto grazie a un accordo con Peninsula Capital. L’intesa ha avuto ieri il via libera del cda del Biscione. Il fondo e’ pronto a mettere a disposizione circa un miliardo di euro per coprire l’eventuale recesso della media company francese .

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