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Diamanti

Mps, Banco Bpm e i rumors che non gasano la Borsa

Tutte le ultime novità su Mps tra fatti, numeri, rumors e smentite. L'articolo di Emanuela Rossi

 

Mps sempre presente sulle pagine dei giornali. Le ultime notizie che la riguardano la banca controllata dal ministero dell’Economia partono dall’uscita di Axa dall’azionariato, dai rumors su una possibile aggregazione con Banco Bpm, smentita dai vertici dell’istituto milanese, e dall’andamento del titolo in Borsa che risente negativamente del clima tanto che ieri in apertura non riusciva a fare prezzo e poi ha chiuso con un rosso dell’8% a 2,52 euro (nonostante il rumor – potenzialmente positivo sull’aggregazione con Bpm – lanciato in rete dall’agenzia Reuters ieri alle ore 15,30 quindi prima della chiusura di Piazza Affari).

COSA CAMBIA DOPO L’USCITA DI AXA DA MPS

Lunedì sera è giunto, inaspettato, l’annuncio dell’uscita dall’azionariato dell’istituto senese guidato dall’ad, Luigi Lovaglio (nella foto), del secondo azionista, ovvero la compagnia francese Axa, che ha in mano quasi l’8% del capitale. Il collocamento, affidato a Exane Bnp Paribas, avviene ad un prezzo compreso tra 2,33 e 2,47 euro, evidenzia una nota destinata agli investitori che poi evidenzia come la vendita “non impatta in alcun modo la partnership di Axa con la banca o l’impegno di Axa sul mercato italiano”. Le motivazioni dell’addio a Siena sono invece nel fatto che la compagnia “non intende cercare una rappresentanza nel cda della banca nella prossima assemblea degli azionisti o influenzare la strategia di lungo termine della banca”. Al termine della cessione Axa manterrà in Montepaschi una partecipazione dello 0,0007% del capitale.

LE INDISCREZIONI

Secondo quanto svelato da Camilla Conti su La Verità, alle 13 circa dello stesso giorno il ceo Thomas Buberì avrebbe telefonato al responsabile dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per avvertirlo della cessione ma il ministro non avrebbe risposto perché impegnato in una riunione. Invece i componenti del board della banca avrebbero saputo della dismissione solo quando Axa lo ha comunicato al mercato. Il quotidiano fondato e diretto da Maurizio Belpietro ha così commentato nella titolazione l’indiscrezione su Mps-Banco Bpm: “Rumor pro Monte Paschi e Tesoro, subito smentiti da Banco Bpm. Dopo l’uscita di Axa da Siena, una velina: fusione con Milano. Ma l’effetto dura poco”.

L’INGRESSO DI BANCO BPM IN MPS? RUMORS E SMENTITE

Neppure 24 ore dopo la notizia dell’uscita del gruppo assicurativo francese ne arriva però un’altra destinata a smuovere le pedine del risiko bancario. Secondo l’agenzia Reuters, che cita fonti vicine al dossier, Via XX Settembre starebbe infatti studiando un’aggregazione con Banco Bpm così da sostituire Axa e, soprattutto, liberarsi del fardello Montepaschi. Il primo azionista della banca – con il 64,2% – dal 2017 (anno della ricapitalizzazione di Siena) ha promesso alla Dg Comp di uscire dall’azionariato in un secondo momento. Un’uscita che è stata già rimandata ma che deve essere effettuata entro il 2024.

LA DIFFIDENZA DI PALAZZO CHIGI PER UNICREDIT

Escluso invece, sempre secondo Reuters, un ritorno di fiamma per Unicredit che lo scorso novembre si è tirata fuori dalla partita dopo un iniziale interessamento. Il governo sarebbe diffidente nei confronti del gruppo di Andrea Orcel e dunque ora “si guarda a Banco Bpm come possibile alternativa tanto che al Tesoro – scrive l’agenzia – hanno già iniziato a studiare la fattibilità dell’operazione”.

LA SMENTITA DI BANCO BPM

Non è tardata ad arrivare però la smentita di Banco Bpm che “ribadisce di non essere in alcun modo intenzionata a perseguire una operazione di aggregazione con Mps”. A dirlo il presidente di Piazza Meda, Massimo Tononi, intercettato dall’Ansa a margine della riunione del board che ha varato la lista per il rinnovo del consiglio di amministrazione della banca, in scadenza ad aprile. Ricandidati quali presidente e amministratore delegato rispettivamente Tononi e Giuseppe Castagna. Correrà per la vicepresidenza Maurizio Comoli mentre gli altri candidati sono Mario Anolli, Paolo Bordogna, Paola Ferretti, Marina Mantelli, Chiara Mio, Alberto Oliveti, Eugenio Rossetti, Manuela Soffientini, Luigia Tauro, Carlo Frascarolo, Costanza Torricelli e Giovanna Zanotti.

IL COMMENTO DEL QUOTIDIANO LA VERITA’

Il quotidiano fondato e diretto da Maurizio Belpietro ha così commentato nella titolazione l’indiscrezione su Mps-Banco Bpm: “Rumor pro Monte Paschi e Tesoro, subito smentiti da Banco Bpm. Dopo l’uscita di Axa da Siena, una velina: fusione con Milano. Ma l’effetto dura poco”.

LO SCENARIO

A questo punto sarà interessante vedere quello che accadrà per capire se Banco Bpm ha voluto sviare le attenzioni su di sé per poter lavorare al dossier Montepaschi in tranquillità o se invece Piazza Meda snobberà Siena nonostante le ipotetiche – e possibili – pressioni romane.

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