skip to Main Content

Mediaset

Ecco perché Mediaset trasloca in Olanda

L'assemblea dei soci di Mediaset approva il trasferimento della sede legale in Olanda. Il gruppo ricerca tassazione e governance più favorevoli. E non solo. Tutti i dettagli

 

L’assemblea dei soci di Mediaset ha approvato il trasferimento della sede legale dell’azienda ad Amsterdam, nei Paesi Bassi. La decisione era stata annunciata lo scorso aprile ed è stata motivata con l’ambizione di ampliare il mercato di riferimento della società, da quello italiano a quello europeo.

PERCHÉ PROPRIO L’OLANDA

Il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha spiegato oggi, nel suo intervento in apertura dell’assemblea, che il trasferimento in Olanda è volto “a collocare la sede della società in una giurisdizione che, per diversi motivi, risulta ideale allo scopo, come dimostrano i numerosi trasferimenti proprio in Olanda della sede di molti gruppi, anche italiani, a vocazione straordinaria”.

Tra i “multi gruppi” a cui ha alluso Confalonieri rientrano ad esempio Cementir (azienda del gruppo Caltagirone che produce cemento e calcestruzzo) e l’azienda automobilistica Fca.

Per spiegare le ragioni dietro al trasferimento delle sedi legali proprio in Olanda, il Sole 24 Ore scrisse tempo fa: “Perché la tassazione sugli utili finanziari in Olanda è praticamente nulla e poi per ragioni di governance: secondo il diritto olandese è molto più semplice per l’azionista di riferimento controllare le decisioni anche se non dispone della maggioranza dei voti in assemblea”.

COSA HA DETTO CONFALONIERI

Nelle parole di Confalonieri, Mediaset “punta a un sistema in grado di rispondere alla necessità di trovare una piattaforma societaria neutrale e sovranazionale, adeguata alla realizzazione di un progetto con questa ambizione”. La società acquisirà dunque “la forma giuridica di una naamloze vennootschap regolata dal diritto olandese”.

TASSE E ATTIVITÀ PRODUTTIVE IN ITALIA

Il presidente ha voluto precisare che, nonostante lo spostamento della sede legale in un altro paese, “la società continuerà a pagare le tasse in Italia e qui manterrà le proprie attività produttive”.

Come scrive Askanews, a seguito del trasferimento le azioni di Mediaset rimarranno quotate alla Borsa Italiana; in Italia resteranno anche la residenza fiscale e l’amministrazione centrale della società.

L’AUMENTO DELLA SCALA È INEVITABILE

“Il mercato dei media”, ha aggiunto Confalonieri, è diventato un’arena dei pesi massimi. L’aumento della scala a livello europeo è inevitabile per gli operatori locali dei free tv, che sono rimasti gli unici nel mercato a non avere un approccio sovranazionale. Il consolidamento in Europa avverrà, con buona pace di tutti. Molto meglio che sia promosso da Mediaset che da un operatore americano”.

COSA SI È DECISO SUI DIVIDENDI

All’assemblea è stato approvato il bilancio consolidato del 2020, chiuso con ricavi per 2,6 miliardi di euro, un risultato ante oneri finanziari (Ebit) positivo per 269,7 milioni e un risultato netto di 139,3 milioni. È stata inoltre approvata la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,3 euro per azione in circolazione, che verrà messo in pagamento il 21 luglio.

Per quegli azionisti che eserciteranno il loro diritto di recesso per il trasferimento della sede nei Paesi Bassi sarà riconosciuta una somma di 1,881 euro ad azione: vale a dire la differenza tra il prezzo di liquidazione (2,181 euro) e il dividendo straordinario (0,3 euro).

E VIVENDI?

Come spiegato su Start Magazine, il passaggio della sede legale di Mediaset nei Paesi Bassi non porterà a scontri con la francese Vivendi, che nel 2016 aveva provato una scalata ostile per acquistare Mediaset e che “in questi anni ha frenato il progetto panaeuropeo Media for Europe promosso da Fininvest, di cui il trasferimento era proprio un passaggio cardine”.

Lo scorso maggio Mediaset e Vivendi hanno infatti raggiunto un accordo per la cessazione delle loro dispute: Mediaset ha rinunciato al voto maggiorato (che le consentiva una sorta di voto doppio nell’assemblea degli azionisti), mentre Vivendi si è detta favorevole al trasferimento della sede legale ad Amsterdam.

Back To Top