skip to Main Content

Corte Dei Conti Leonardo

Leonardo, come vanno i conti delle fondazioni Ansaldo, Civiltà delle macchine e Med-Or

Per la Corte dei Conti il bilancio consolidato 2022 di Leonardo firmato dall'ex ad, Profumo, evidenzia il miglioramento sul 2021 dei principali indicatori sotto il profilo della redditività, dei flussi di cassa e dell’indebitamento netto. Tutti i dettagli sui conti delle fondazioni Ansaldo, Civiltà delle macchine e Med-Or

Elogio per il bilancio di Leonardo da parte della magistratura contabile.

La Corte dei conti, con la delibera n. 146/2023, ha approvato la relazione sulla gestione 2022 di Leonardo, il colosso italiano dell’aerospazio e difesa partecipato al 30%dal Mef e guidato oggi da Roberto Cingolani che ha preso il posto di Alessandro Profumo dal mesi di aprile del 2023.

In particolare, il bilancio consolidato 2022 del gruppo ex Finmeccanica “evidenzia il miglioramento sul 2021 dei principali indicatori sotto il profilo della redditività, dei flussi di cassa e dell’indebitamento netto” evidenzia la Corte dei conti nella sua relazione.

I magistrati contabili hanno passato in rassegna anche i bilanci delle fondazioni della società di Piazza Montegrappa: risultati positivi sia per Leonardo Civiltà delle Macchine, sia per Ansaldo che per Med-Or (anche se in flessione il conto economico di quest’ultima).

Inoltre, la Corte dei Conti rileva un incremento dei costi per il personale di Leonardo sostenuti nel 2022 (pari a 2,27 miliardi di euro), in aumento di quasi 120 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente.

Tutti i dettagli.

IN CRESCITA IL CONTO ECONOMICO

Secondo la Corte dei Conti, il conto economico registra una crescita di 48,31 milioni (+15,79% sul 2021) del risultato al lordo delle imposte e degli oneri finanziari. La gestione finanziaria mostra un consistente saldo positivo (1,42 miliardi rispetto al risultato negativo 2021 di 92,38 milioni) legato alle operazioni societarie di riassetto internazionale completatesi nel 2022, con un utile netto che passa, di conseguenza, dai 177 milioni del 2021 a 1,70 miliardi e un patrimonio netto in crescita per 1,62 miliardi di euro.

Inoltre, rimangono invariate la quota di 0,14 euro di dividendo ad azione ordinaria e la quota proporzionale a riserva legale, con destinazione del residuo al consolidamento degli utili da portare a nuovo.

ATTIVITÀ LEGATA AL PNRR

Per quanto riguarda il Pnrr, ammonta a 12,7 milioni di euro il valore complessivo dei sei progetti di cui Leonardo è soggetto attuatore e realizzatore in materia di mobilità sostenibile, gestione dati, intelligenza artificiale e cyberspace. Sono invece 2,63 i milioni riferiti ai tre progetti di cui la società, negli stessi settori, è solo soggetto realizzatore.

COME VANNO LE FONDAZIONI DI LEONARDO: IL CASO CIVILTÀ DELLE MACCHINE

Nella sua relazione, la magistratura contabile ha passato in esame anche le fondazioni del gruppo ex Finmeccanica.

Si parte con la Fondazione Leonardo – Civiltà delle macchine, costituita nel novembre 2018 per promuovere la cultura e la formazione industriale e favorire lo sviluppo dei territori, supportare gli approcci tecnologico-scientifico e dell’informazione al servizio della società civile e valorizzare il proprio patrimonio museale archivistico relativo a 70 anni di attività industriale.

La Fondazione utilizza anche la propria rivista (Rivista civiltà delle Macchine), costituita nel gennaio 1953 e ritornata di recente in pubblicazione, per l’attività di promozione del dialogo fra cultura umanistica e sapere scientifico.

Nell’esercizio in esame, la documentazione di bilancio e le altre informazioni fornite in sede di attività istruttoria indicano un risultato economico positivo ed in crescita (17.340 euro contro i 4.553 euro del 2021), per effetto dei minori costi che hanno compensato la diminuzione dei contributi da parte del socio fondatore (2,65 milioni a fronte dei 3 milioni del 2021), contributi che costituiscono, sostanzialmente, la principale fonte di ricavo, precisano i magistrati contabili.

IN CRESCITA ANCHE FONDAZIONE ANSALDO

Si passa poi alla Fondazione Ansaldo, costituita il 18 febbraio 2000 da Leonardo (allora, Finmeccanica), Regione Liguria, Comune di Genova e Città metropolitana di Genova, come fase finale di un processo iniziato con l’apertura al pubblico, il 23 maggio 1980, dell’Archivio storico Ansaldo, primo archivio d’impresa in Italia.

Le attività principali della Fondazione riguardano l’acquisizione, la conservazione, la digitalizzazione e la valorizzazione di archivi storici propri e di terzi e l’organizzazione di eventi ed esposizioni culturali ed artistiche. La Fondazione, inoltre, si occupa di ricerca storico-industriale, di didattica per le scuole e di formazione manageriale e tecnologica.

Nell’esercizio 2022, la documentazione di bilancio e le altre informazioni fornite in sede di attività istruttoria indicano un risultato economico positivo ed in crescita (121.421 euro contro i 47.106 euro del 2021), per effetto dei minori costi per servizi che hanno compensato la diminuzione dei contributi da parte dei soci (Leonardo S.p.a. ha contribuito per 140.000 euro), rileva la Corte dei Conti.

RISULTATO POSITIVO MA IN FLESSIONE PER MED-OR

Poi la Corte dei Conti esamina la Fondazione Med-Or, nata nella primavera del 2021 su iniziativa di Leonardo (considerato, quindi, socio fondatore), al fine di rappresentare un crocevia tra l’Italia e i Paesi dell’area del Mediterraneo allargato fino al Sahel, Corno d’Africa e Mar Rosso (“Med”) e del Medio ed Estremo Oriente (“Or”), attraverso progetti, studi e ricerche, oltre al favorire partnership pubblico-private, scambi culturali ed integrazioni operative fra il mondo dell’industria e quello accademico.

La Fondazione Med-Or è presieduta oggi dall’ex ministro dell’Interno del Pd, Marco Minniti.

Nell’esercizio in esame, la documentazione di bilancio e le altre informazioni fornite in sede di attività istruttoria indicano un risultato economico positivo, ma decrescente (9.564 euro contro gli 89.738 euro del 2021), a causa dell’aumento dei costi per servizi, nonostante i maggiori contributi dal socio fondatore (4,6 milioni a fronte degli 1,70 milioni del 2021), precisano i magistrati contabili. La Fondazione, al di fuori delle consulenze fiscali indicate in bilancio, ha comunicato di non aver sostenuto costi per consulenze.

I compensi annui deliberati dalla Fondazione per i suoi organi sociali sono distribuiti come indicato di seguito: – Consiglio di amministrazione: 180.000 euro – Collegio dei revisori: 70.000 euro – Organismo di vigilanza (costituito dal maggio 2022): 50.000 euro Il costo complessivo per l’esercizio 2022 sostenuto dalla Fondazione per i suoi organi sociali, considerando gli oneri accessori (Iva ed oneri previdenziali), è stato indicato in 315.686 euro, rispetto ai 305.000 euro del 2021, conclude la Corte dei Conti.

L’INCREMENTO DEL COSTO DEL PERSONALE DI LEONARDO FOTOGRAFATO DALLA CORTE DEI CONTI

Successivamente, la Corte dei Conti scruta il personale di Leonardo: pari a 30.457 dipendenti al 31 dicembre 2022, suddiviso come nella tabella seguente. Come ricordano i magistrati contabili, il personale dipendente di Leonardo S.p.a. rientra, a seconda del livello e delle mansioni svolte, nei comparti metalmeccanico, di produzione, giornalistico e di costruzioni aerospaziali.

CORTE DEI CONTI LEONARDOLa Corte dei Conti precisa che “nell’esercizio in esame, si sono registrati incrementi di personale principalmente per le figure degli impiegati (855 dipendenti in più rispetto al 2021), mentre l’unica diminuzione è relativa alla figura degli operai (352 dipendenti in meno)”.

I costi per il personale di Leonardo S.p.a. sostenuti nel 2022 ammontano a complessivi 2,27 miliardi, in aumento di quasi 120 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, come indicato nella tabella seguente, puntualizza la magistratura contabile.

L’incidenza percentuale dei costi per il personale sui costi totali, riguardanti acquisti e personale, come indicati nel Conto economico della Società, aumenta dal 25,02 al 26,16%, rileva ancora la Corte dei Conti.

Al Direttore generale si applica una proporzione fra compensi di natura fissa e di natura variabile pari, rispettivamente, al 42% ed al 58%: i suoi compensi complessivi, per l’esercizio in esame, ammontano a 1,62 milioni”, si legge ancora nella relazione.

IN AUMENTO LE CONSULENZE LEGALI E NOTARILI

Infine, la Corte dei Conti ha evidenziato che “sotto il profilo quantitativo, nell’esercizio in esame, proprio le consulenze legali e notarili costituiscono la maggior quota (43,43%) dei costi complessivi per consulenze, registrando un incremento di 805 mila euro rispetto al 2021; fra lo stesso tipo di costi, quelli per assistenza legale per contenziosi civili registrano un incremento di quasi 142 mila euro, mentre la quota residuale aumenta di quasi 313 mila euro, attestandosi a 2,28 milioni”.

L’unica voce di costo che rileva una diminuzione rispetto all’esercizio precedente è quella relativa alle consulenze commerciali che diminuisce di 3,05 milioni, registrando un valore a fine anno pari a 2,63 milioni, ha concluso la Corte dei Conti in merito alla relazione sulla gestione 2022 di Leonardo.

Back To Top