La zampata pro Bonomi di Oscar Giannino nell’esordio sulla Repubblica di Elkann
Esordio a sorpresa sul quotidiano Repubblica del gruppo Gedi-Exor del polemista Oscar Giannino, tra gli ispiratori del nuovo corso confindustriale di Carlo Bonomi
Tutti i lettori liberisti di Repubblica saranno stati contenti, qualcuno avrà storto il naso e di sicuro molti hanno colto un fatto inedito: la prima volta di un commento di Oscar Giannino sul quotidiano la Repubblica ora diretta da Maurizio Molinari (già direttore de La Stampa, ora affidata alla direzione di Massimo Giannini fiero di essere alla guida di quello che Gianni Agnelli gli disse essere un “giornale perbene“).
Il giornalista, saggista ed editorialista di impostazione liberale e liberista, in passato tra l’altro alla radio del Sole 24 Ore, ha esordito infatti oggi su Affari & Finanza, il dorso del lunedì di Repubblica dedicato all’economia e alla finanza.
Una doppia novità visto non solo che Giannino nei decenni trascorsi non ha mai lesinato critiche al quotidiano già della famiglia De Benedetti e ora di Gedi-Exor così come non ha avuto mai particolare feeling con la famiglia Elkann-Agnelli, ma evidentemente mai direi mai.
Quello che nell’esordio di Giannino non ha destato particolare sorpresa è invece la posizione di Giannino filo Bonomi sulle relazioni industriali. Sarà un caso oppure no ma – come ha scritto Luigi Bisignani sul Tempo giorni fa – Giannino con Giuliana Paoletti è tra le personalità del mondo della comunicazione che segue il nuovo presidente della Confindustria, Carlo Bonomi, il quale si è distinto per alcune sortite turbo-liberiste sullo Stato nell’economia e contro gli effetti nefasti della politica sulla pandemia (“questa politica rischia di fare più danni del Covid“) non apprezzate – per usare un eufemismo – da tutta la galassia confindustriale, come testimoniano da un lato le posizioni ad esempio di Assaeroporti presieduta da Fabrizio Palenzona e dall’altro le critiche di Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo (ex Finmeccanica).
Di sicuro Giannino è amico ed estimatore di Bonomi da prima che diventasse anche presidente di Assolombarda. A chi in questi giorni chiede al giornalista e polemista se davvero sia il consigliere-principe di Bonomi, risponde: Bonomi ha il pregio non troppo diffuso di chiedere dati e opinioni da fonti diverse prima di parlare, le valuta e poi decide lui con il suo cervello.
Ecco di seguito un estratto significativo dell’analisi di Oscar Giannino pubblicata su Affari & Finanza del quotidiano Repubblica:
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