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Grano

La guerra del grano in Ucraina

La distruzione e i furti di grano da parte dei russi in Ucraina minacciano la sicurezza alimentare globale. Fatti, numeri e previsioni degli analisti su raccolti ed esportazioni

 

Aumento dei prezzi ma anche gravi ripercussioni sulla sicurezza alimentare globale. È l’allarme lanciato dall’Ucraina, dove i russi non solo stanno distruggendo raccolti e stabilimenti, ma anche facendo razzia di grano.

Una delle ultime notizie diffuse da Ukrinform riferisce infatti che nelle scorse ore un attacco missilistico russo ha colpito un silo per il grano nella regione di Dnipropetrovsk (nell’est dell’Ucraina), distruggendo la struttura.

ATTACCHI MISSILISTICI

Il sito d’informazione Ukrinform ha riportato le parole di Valentyn Reznichenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Dnipropetrovsk, il quale ha parlato di “un altro attacco missilistico nel distretto di Synelkove”.

“Il missile – afferma Reznichenko – ha colpito il silo, distruggendo il deposito di grano”. Secondo le prime informazioni, non risultano vittime.

RAZZIA DI GRANO

Oltre ad attacchi di questo genere, giovedì l’Ucraina ha denunciato anche massicci furti di grano da parte dell’esercito russo nelle zone occupate.

Tutto questo, ha ricordato il governo ucraino, minaccia la sicurezza alimentare globale già in sofferenza a causa delle interruzioni della semina primaverile e del blocco dei porti ucraini.

Interrogato sulle accuse da Reuters, il Cremlino ha detto di non avere informazioni in merito.

L’ALLARME DEL MINISTRO DEGLI ESTERI

In particolare, secondo quanto riferito dal ministero degli Esteri ucraino, l’espropriazione dei raccolti è avvenuta nella regione di Kherson, la cui città principale è stata occupata dalle forze russe fin dai primi giorni dell’invasione.

“Il saccheggio di grano dalla regione di Kherson, così come il blocco delle spedizioni dai porti ucraini e l’estrazione delle rotte di navigazione, minacciano la sicurezza alimentare del mondo – ha detto il ministro – Chiediamo che la Russia fermi il furto illegale di grano, sblocchi i porti ucraini, ripristini la libertà di navigazione e permetta il passaggio delle navi mercantili”.

QUANTO GRANO È STATO RUBATO

Stando alla dichiarazione dell’ufficio del procuratore generale ucraino, citata da Reuters, i soldati russi hanno portato via il 26 aprile 61 tonnellate di grano da un’impresa agricola nella regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina meridionale.

Secondo Radio Free Europe, il vice ministro ucraino dell’Agricoltura, Taras Vysotskiy, sabato ha detto che le forze russe hanno rubato “diverse centinaia di migliaia di tonnellate” di grano.

Vysotskiy, parlando alla tv nazionale ucraina, ha poi aggiunto di temere che anche gran parte dell’1,5 milioni di tonnellate di grano immagazzinato nel territorio occupato possa essere stato rubato: “Oggi, ci sono prove che diverse centinaia di migliaia di tonnellate di grano sono state portate via dalle regioni di Zaporizhzhya, Kherson, Donetsk e Luhansk”.

Per il ministro dell’Agricoltura, Mykola Solskyi, i furti sono aumentati nelle ultime due settimane.

IL GRANAIO D’EUROPA (E NON SOLO)

Secondo i dati dell’International Grains Council, riportati da Reuters, nella stagione 2020-2021, l’Ucraina è stata il quarto esportatore mondiale di grano, vendendo 44,7 milioni di tonnellate all’estero. Il volume delle esportazioni è sceso bruscamente dopo l’invasione russa.

SEMINA E RACCOLTO 2022

L’Ucraina è divisa in 24 regioni e venerdì, fa sapere Reuters, il ministero dell’Agricoltura ha detto che 6 di queste hanno completato la semina di grano all’inizio della primavera, nonostante l’invasione russa.

Il ministero non ha diffuso previsioni per il raccolto di grano del 2022, ma gli analisti prevedono per quest’anno una produzione di 41,4 milioni di tonnellate, meno della metà rispetto alle 86 milioni di tonnellate del 2021.

Sempre secondo l’agenzia di stampa, la società di consulenza APK-Inform ha detto che le esportazioni di grano 2022-2023 potrebbero totalizzare 33,2 milioni di tonnellate contro i 45,5 milioni previsti per la stagione 2021-2022 che finisce a giugno.

Intanto, dall’analisi Coldiretti dell’andamento delle quotazioni al Chicago Board of Trade risulta che circa due mesi di guerra il prezzo del grano è aumentato del 22%.

I RISCHI PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

“Attraverso le sue azioni illegali, la Russia sta derubando non solo l’Ucraina ma anche i consumatori all’estero. Le Nazioni Unite – avverte il ministero degli Esteri ucraino – stimano che circa 1,7 miliardi di persone potrebbero affrontare la povertà e la fame a causa delle interruzioni di cibo come risultato di una guerra su larga scala condotta dalla Russia contro l’Ucraina”.

Secondo i dati del 2020 dell’Observatory of Economic Complexity, Russia e Ucraina rappresentano quasi il 29% delle esportazioni globali di grano, arrivando a sfamare tra i 600 e gli 800 milioni di persone che si trovano soprattutto in Africa, Asia e Medio Oriente.

Grafico via Observatory of Economic Complexity

PERCHÉ IL GRANO UCRAINO È DIFFICILMENTE SOSTITUIBILE

Per risolvere la carenza di grano, i Paesi, soprattutto africani, hanno iniziato a guardare all’India che, sebbene sia il secondo produttore mondiale di grano, esporta solo una piccola parte del suo raccolto, messo per di più a rischio quest’anno da una grave siccità.

Il governo indiano deve, infatti, mantenere il difficile equilibrio tra domanda e offerta. Come si legge su France24, ha bisogno di circa 27,5 milioni di tonnellate di grano per il vasto programma di assistenza alimentare che di solito nutre più di 80 milioni di persone.

L’India non è però l’unica ad avere difficoltà legate al cambiamento climatico. Anche il ministro dell’Agricoltura cinese, Tang Renjian, il mese scorso ha detto che il raccolto di grano invernale sarà “probabilmente povero, ostacolato da inondazioni e da ritardi nella semina”.

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