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Italia India Difesa

Leonardo e Fincantieri brindano per la missione di Meloni in India

"Dalle tecnologie emergenti, c'è il tema della cybersicurezza, c'è il tema dello spazio, sono materia strategiche sulle quali vogliamo collaborare" ha annunciato il presidente Meloni a margine dell'incontro con il premier indiano Modi. Si profilano "grandi opportunità" per aziende del settore - come Leonardo e Fincantieri - dal rafforzamento della collaborazione in difesa tra Italia e India

 

India e Italia suggellano un partenariato che diventa strategico, un accordo per far avanzare cooperazione economica e di difesa.

Il premier indiano Narendra Modi ha annunciato la decisione di rafforzare la “cooperazione nel settore della Difesa” in cui “si creano nuove opportunità di sviluppo” anche riguardo alla produzione, in un ottica “di vantaggio per entrambi i Paesi”, dopo l’incontro con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha scelto Nuova Delhi per la prima visita in Asia.

“È stato un incontro costruttivo: quest’anno India e Italia celebrano il 75esimo anniversario delle loro relazioni bilaterali. Abbiamo deciso di dare un impulso alla partnership e vogliamo lavorare per rafforzare ulteriormente le nostre relazioni economiche. Ci sono tantissime opportunità per gli investimenti in India”, si potrà “aumentare la cooperazione nelle rinnovabili, nell’idrogeno, tlc e spazio. Celebriamo l’istituzione di un ponte tra Italia e India” con un piano di azione per il 75esimo anniversario nelle relazioni diplomatiche.

“Vorremo rafforzare la nostra collaborazione su alcuni settori, penso al tema della difesa e a quello della sicurezza energetica”, ha insistito la premier Giorgia Meloni nelle sue dichiarazioni alla stampa. Se Meloni ha trasmesso a Modi il desiderio del suo governo di riavviare i legami di difesa con l’India, il primo ministro indiano ha affermato che ci sono ampie opportunità nella produzione e nella coproduzione della difesa.

Si delineano così grandi opportunità nel paese asiatico, quinta economia del mondo, per le aziende nazionali del comparto difesa, da Leonardo a Fincantieri fino a Elettronica.

Tutti i dettagli.

INDIA E ITALIA RAFFORZANO LA COOPERAZIONE NEI SETTORI TECNOLOGIA, SPAZIO E SICUREZZA

“Il commercio tra India e Italia è più che raddoppiato in due anni e ha raggiunto il record di 15 miliardi di euro, ma siamo convinti di poter fare di più”, ha dichiarato Meloni. Roma e New Delhi hanno così concordato di espandere la cooperazione in difesa, energia verde, transizione digitale, sicurezza informatica e spazio.

Come si legge nella dichiarazione congiunta tra India e Italia “I due Primi Ministri hanno sottolineato l’importanza di intensificare la loro cooperazione, in particolare nei settori della tecnologia, dello spazio, della sicurezza e della transizione energetica, delle infrastrutture, dei prodotti farmaceutici, della trasformazione alimentare, dell’istruzione e della ricerca e sviluppo. In questo contesto, hanno anche evidenziato gli impatti positivi attesi dal nuovo memorandum d’intesa sui diritti di proprietà industriale”.

DALLO SPAZIO ALLA SICUREZZA INFORMATICA

Tra gli altri, “i due leader hanno concordato di ampliare la cooperazione nel settore spaziale. Hanno accolto con favore gli scambi bilaterali, facendo il punto sull’ampio potenziale di possibili progetti di ricerca congiunti in settori quali il telerilevamento, la comunicazione satellitare, la scienza spaziale, l’esplorazione lunare, il rilevamento GW e le applicazioni pratiche della tecnologia spaziale tra ISRO, India e ASI Italia”.

Inoltre, “entrambi i leader hanno sottolineato l’importanza di un ambiente ICT aperto, sicuro, stabile, accessibile e pacifico, considerato un fattore di crescita economica e di innovazione. Entrambi i leader auspicano l’instaurazione di un dialogo bilaterale nel settore dell’informatica”.

RILANCIO DEI NEGOZIATI SU COMMERCIO E INVESTIMENTI

“Bene il nuovo partenariato strategico, focalizzato nei campi della difesa, dello spazio e della cybersicurezza”, ha scritto il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, che ha incontrato oggi il ministro del Commercio e dell’Industria dell’India, Piyush Goyal, a margine della riunione ministeriale del G20 a Nuova Delhi, riferendosi all’annuncio dei leader indiano e italiano. “Rilanciamo i negoziati su commercio e investimenti”, ha aggiunto il ministro, “grazie alle tante imprese italiane presenti in India”.

ACQUA PASSATA LO SCANDALO AGUSTAWESTLAND (EXFINMECCANICA)

Non si può parlare che di rilancio visto che nell’ultimo decennio i legami sono stati danneggiati dopo lo scandalo AgustaWestland, che aveva sospeso i contratti di Finmeccanica. Dal 2014 Leonardo era estromessa dal paese a causa di questo caso giudiziario. Ma nel novembre 2021, il ministero della Difesa indiano ha revocato il divieto alla società di difesa italiana.

BUONE NOTIZIE PER LEONARDO, FINCANTIERI ED ELETTRONICA

E le industrie nazionali del settore difesa, Leonardo, Fincantieri ed Elettronica, sono pronte a fare la loro parte.

Sebbene i legami bilaterali abbiano risentito dallo scandalo AgustaWestland, l’Italia è coinvolta nell’industria della difesa indiana tramite il colosso navale Fincantieri, il fornitore di know-how per l’aggiornamento tecnologico e il potenziamento delle capacità per la prima portaerei costruita in India, l’INS Vikrant, commissionato nel settembre 2022.

E anche Leonardo è pronta a rientrare sul mercato indiano.

Come ha ricostruito nei giorni scorsi BusinessWorld, il ritorno di Leonardo a Aero India è stato volutamente discreto e sommesso, e i dirigenti del gruppo si sono a distanza dai media. Se il divieto su Leonardo è stato revocato dall’India nel novembre 2021, questa è la prima volta che il gruppo italiano partecipa a una fiera pubblica della difesa e dell’aerospazio in India.

La mostra di Leonardo ad Aero India tenta di proiettare la sua disponibilità ad allinearsi con l’agenda Make in India. Il focus della sua esposizione è sui radar e sui sistemi di sorveglianza, rilevamento e protezione dalle minacce poste dai sistemi aerei senza pilota (UAS) e promozione di sensori come RAT 31DL e TMMR. Leonardo ha venduto oltre 50 sistemi RAT 31 DL in tutto il mondo. Il radar è il principale sensore per la difesa aerea della Nato.

UN ACCORDO FORMALE DI COOPERAZIONE NEL SETTORE DELLA DIFESA

“I due paesi sono in trattative per firmare un accordo di cooperazione nel settore della difesa, in seguito all’aiuto dell’italiana Fincantieri per aggiornare e migliorare la capacità della prima portaerei indiana INS Vikarant, segnala Bloomberg.

Un accordo di difesa formale aumenta le prospettive di partenariati simili. Il mese scorso il ministro della Difesa indiano Rajnath Singh ha incontrato il segretario di Stato italiano alla Difesa Matteo Perego Di Cremnago nel polo tecnologico dell’India meridionale di Bangalore.

ESERCITAZIONI MILITARI CONGIUNTE

Inoltre, i due paesi sono pronti a cooperare militarmente a partire da esercitazioni militari congiunte e corsi di formazione tra rispettivi eserciti.

Modi ha dichiarato in conferenza stampa che con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni “abbiamo deciso di organizzare delle esercitazioni e dei corsi di formazione congiunti tra i rispettivi eserciti”. Ha detto che l’India e l’Italia hanno lavorato fianco a fianco su questioni come il terrorismo e il separatismo. “Abbiamo tenuto ampie discussioni sull’ulteriore rafforzamento di questa cooperazione”, ha affermato Modi.

RIGUARDO LA GUERRA IN UCRAINA

Infine, il presidente del Consiglio Meloni ha esortato l’India a svolgere un ruolo centrale nel facilitare un processo di negoziazione per porre fine alla guerra della Russia contro l’Ucraina.

Modi ha ribadito la sua cautela, riaffermando che la pace può essere raggiunta solo attraverso la diplomazia e il dialogo, sostenendo: “L’India è pronta a sostenere un’iniziativa di pace in quella direzione”. Finora, l’India si è astenuta dal criticare direttamente l’invasione della Russia. I due sono stati alleati dall’era della guerra fredda e Nuova Delhi dipende da Mosca per quasi il 60% delle sue attrezzature di difesa, ricorda Ap.

Ma di recente l’India ha considerato di ridurre la sua dipendenza dalle armi russe. Decenni di dipendenza eccessiva da attrezzature russe a basso costo, attrezzature che attualmente stanno fallendo il test sul campo di battaglia in Ucraina.

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