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Lufthansa

In Germania lo Stato si defila un po’ in Lufthansa

Il fondo del governo tedesco ridurrà del 5 per cento la propria partecipazione in Lufthansa, pur rimanendo un azionista importante. La decisione è stata presa dopo i risultati positivi nel secondo trimestre del 2021 comunicati di recente dalla compagnia. Tutti i dettagli

 

Il fondo per la stabilizzazione economica stanziato dal governo tedesco per sostenere la compagnia aerea Lufthansa nel periodo di crisi pandemica ridurrà la propria partecipazione azionaria nel vettore.

Il fondo detiene ora una quota del 20 per cento di Lufthansa, ma ridurrà la sua partecipazione di un 5 per cento. L’operazione, iniziata oggi, proseguirà per diverse settimane, scrive MarketWatch.

LA DECISIONE DELLE AUTORITÀ TEDESCHE

L’Agenzia delle finanze tedesca ha spiegato che la decisione è stata presa a seguito dei risultati registrati da Lufthansa nel secondo trimestre del 2021 e comunicati a inizio agosto. La società aveva detto di aver ridotto le proprie perdite e comunicato il primo flusso di cassa libero positivo dall’inizio della crisi del coronavirus, grazie ai rapidi tagli dei costi.

I RISULTATI DI LUFTHANSA

Il gruppo Lufthansa – che possiede anche le compagnie aeree Eurowings, Swiss Airlines, Austrian Airlines e Brussels Airlines – ha detto che nel secondo trimestre 2021 la perdita d’esercizio si è ridotta a 925 milioni di euro, il 43 per cento in meno rispetto all’anno prima e meno di quanto stimato dalla società stessa (971 milioni).

Le entrate sono ammontate a 3,2 miliardi di euro, leggermente meno di quanto previsto (3,3 miliardi).

GLI AIUTI STATALI A LUFTHANSA

Nel giugno 2020 il fondo tedesco ha negoziato con Lufthansa un pacchetto di stabilizzazione fino a 6 miliardi di euro.

In totale, Lufthansa ha ricevuto finora aiuti statali per 9 miliardi di euro per mitigare l’impatto della crisi: circa la metà di questa somma è costituita da prestiti.

COSA FA DEUTSCHE BANK PER LUFTHANSA

Lo scorso maggio Bloomberg aveva rivelato l’avvio, da parte di Lufthansa, di un’operazione con Deutsche Bank e Bank of America per un finanziamento di 3 miliardi di euro con il quale ripagare gli aiuti statali.

A inizio maggio il consiglio d’amministrazione della compagnia aerea aveva approvato un aumento di capitale fino a 5,5 miliardi di euro proprio per rimborsare lo stato per i fondi pubblici.

COME VA LUFTHANSA

L’economista Ugo Arrigo ha spiegato che Lufthansa è la compagnia aerea di bandiera che è meglio riuscita a difendere la propria posizione negli hub nazionali, date le quote più basse di voli low cost negli aeroporti tedeschi di Francoforte e Monaco.

Per fare un paragone con l’italiana Alitalia, prima che la pandemia mandasse in crisi il settore del trasporto aereo, Alitalia non arrivava al 14 per cento del mercato italiano; il gruppo Lufthansa, invece, controllava quasi la metà di quello tedesco.

Nel 2019 – spiega Arrigo – la differenza tra le due quote di mercato era interamente coperta in Italia dalla maggiore presenza dei vettori low cost, giunti al 55 per cento del nostro mercato contro il 21 per cento di quello tedesco. La presenza di vettori concorrenti di tipo tradizionale, principalmente esteri nel caso tedesco e quasi esclusivamente esteri in quello italiano, era invece identica e di poco superiore al 30 per cento.

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