In Cina lo strascico di tristezza del Singles’ Day lasciato dall’anno scorso prosegue anche nel 2024. La festa dei single, per cui non a caso è stata scelta la data 11/11, è stata inventata nel 1993 da alcuni studenti dell’università di Nanchino. Nel tempo è stata poi erroneamente attribuita al colosso cinese Alibaba perché ha iniziato a rappresentare una miniera d’oro per tutti gli e-commerce del Paese, superando anche i più famosi Black Friday e Cyber Monday americani.
Tuttavia, il rallentamento dell’economia interna cinese, trascinato dalla crisi immobiliare e da pressioni deflazionistiche, non invogliano più i consumatori a consolarsi facendo shopping.
BAROMETRO SINGLES’ DAY
Il Singles’ Day è considerato un barometro del sentimento dei consumatori e, dalle testimonianze raccolte da Ap, i cinesi raccontano di un atteggiamento completamente diverso rispetto a qualche anno fa. C’è chi si limita a fare acquisti necessari e chi pensa che gli sconti siano solo specchietti per le allodole, con i commercianti che tendono ad aumentare il prezzo normale di un prodotto prima di offrire una riduzione, dando ai consumatori l’illusione di trovare un’occasione. Altri spiegano che non compreranno nulla perché dopo la pandemia le entrate sono diminuite.
“La gente non è interessata a spendere e sta tagliando i beni di lusso”, ha dichiarato Shaun Rein, fondatore e amministratore delegato del China Market Research Group di Shanghai. “Dall’ottobre 2022, la debolezza dell’economia ha fatto sì che tutto fosse in sconto tutto l’anno; l’11 novembre non porterà più sconti del mese precedente”.
Anche le priorità cambiano e al posto di una borsa Gucci ora i consumatori cinesi scelgono l’abbigliamento sportivo di Lululemon.
COSA (NON) DICONO I NUMERI
Tradurre in numeri il sentimento dei consumatori cinese, tuttavia, è sempre più difficile perché piattaforme come JD.com e Alibaba, che gestisce gli e-commerce Taobao e Tmall, in passato pubblicavano il valore delle transazioni effettuate durante il Singles’ Day, ma ora hanno smesso di rivelare la cifra totale.
Mentre però in passato la crescita annuale era a due cifre, le stime dei dati recenti si sono ridotte a una crescita a una sola cifra. Syntun, un fornitore di dati citato da Ap, ha infatti stimato che l’anno scorso il volume lordo delle vendite di merchandising sulle principali piattaforme di e-commerce è cresciuto solo del 2%, raggiungendo 156,40 miliardi di dollari, una crescita ben lontana da quella a due cifre registrata prima del Covid.
IL PARERE DEGLI ANALISTI
Le recenti misure di stimolo di Pechino infatti, stando ad alcuni analisti, non hanno avuto un grande impatto sulla fiducia dei consumatori e i dati sull’inflazione di ottobre sono risultati inferiori alle previsioni, suscitando preoccupazioni sulla ripresa della seconda economia mondiale.
Sebbene venerdì scorso la Cina abbia annunciato un pacchetto di stimoli quinquennale del valore di 10.000 miliardi di yuan (1.400 miliardi di dollari) per affrontare i problemi di debito degli enti locali tra gli analisti c’è chi dubita che sia sufficiente a spingere significativamente la crescita.
GUARDARE OLTRE
E dunque allo scetticismo dei consumatori si somma anche quello dei commercianti, i quali, nonostante abbiano esteso il Singles’ Day a più giorni oltre all’11 novembre per aumentare il volume delle vendite, non ne hanno tratto grandi benefici e affermano inoltre che i costi di partecipazione non sono più remunerativi, a causa delle elevate spese pubblicitarie e delle vendite insoddisfacenti.
Nato come versione cinese del Black Friday, il Singles’ Day è ormai noto anche fuori dalla Cina e quindi e-commerce quali Alibaba, Pinduoduo e JD.com si sono rivolti anche ai mercati esteri per cercare una nuova crescita, offrendo promozioni come la spedizione gratuita ovunque e consentendo ai commercianti di vendere a livello globale con facilità. Alibaba, per esempio, ha dichiarato che circa 70.000 commercianti hanno visto raddoppiare le vendite con la spedizione gratuita in tutto il mondo e in mercati come Singapore e Hong Kong, anche i nuovi clienti sono raddoppiati.
Inoltre, quest’anno, per la prima volta, AliExpress, la piattaforma internazionale di e-commerce di Alibaba ha esportato il Singles’ Day negli Stati Uniti, dove già da venerdì scorso offre sconti fino al 90% su un’ampia gamma di prodotti, dai gadget tecnologici agli articoli per la casa e ai prodotti di bellezza.