skip to Main Content

Group14

Tutto sulla startup di batterie al silicio finanziata da Microsoft e BlackRock

Microsoft, BlackRock, Porsche e non solo figurano tra i finanziatori di Group14, una startup da 3 miliardi di dollari che ha sviluppato una nuova tecnologia di batterie al silicio. Tutti i dettagli.

Microsoft ha attinto al proprio fondo da 1 miliardo di dollari dedicato alle tecnologie per la decarbonizzazione per sostenere Group14 Technologies, una startup statunitense che ha sviluppato una nuova – e potenzialmente più efficiente – tipologia di batterie per i veicoli elettrici.

MICROSOFT, PORSCHE, BLACKROCK E NON SOLO

Microsoft non ha rivelato l’ammontare del suo investimento in Group14, la cui valutazione è superiore a 3 miliardi di dollari e che di recente ha ricevuto finanziamenti per 214 milioni.

Tra gli investitori figurano, oltre alla compagnia tecnologica di Redmond, anche la casa automobilistica Porsche, la società di private equity Riverstone Holdings, la società di investimento BlackRock (attraverso una joint venture con il gruppo singaporiano Tomasek) e il fondo sovrano dell’Oman.

L’AIUTO DEL GOVERNO AMERICANO

L’anno scorso Group14 ha ricevuto una sovvenzione di 100 milioni di dollari dal governo statunitense, attraverso il dipartimento dell’Energia.

COSA FA GROUP14

Fondata nel 2015, Group14 Technologies ha sede a Woodinville, nello stato di Washington. Ha realizzato un materiale a base di silicio per l’anodo (l’elettrodo negativo delle batterie) che avrebbe un’efficienza maggiore rispetto alle tecnologie esistenti a base di grafite.

Le batterie al silicio permetterebbero, più nello specifico, di ridurre drasticamente il tempo di ricarica delle automobili elettriche, favorendone ulteriormente la diffusione tra i consumatori.

LE AZIENDE CONCORRENTI

Group14 non è l’unica azienda a stare inseguendo le tecnologie al silicio per le batterie. Le sue rivali principali sono Enovix, Amprius Tecnologies (entrambe quotatesi di recente tramite SPAC, o “veicoli societari”) e Sila (sostenuta dal dipartimento dell’Energia con 100 milioni di dollari).

I PROSSIMI PASSI DI GROUP14

Group14 ha spiegato di voler utilizzare i fondi ricevuti da Microsoft e dagli altri investitori per accelerare la realizzazione di un grande impianto manifatturiero nello stato di Washington, dove produrrà materiali per le batterie in quantità sufficienti ad alimentare almeno centomila auto elettriche.

Brandon Middaugh, direttrice del Climate Innovation Fund di Microsoft, ha spiegato che il materiale al silicio di Group14 può sia sostituire sia affiancare la grafite: in questo modo può venire facilmente integrato nella filiera esistente e consentire alla startup di crescere e “scalare” i suoi processi in meno tempo.

LA COMPETIZIONE POLITICA SULLE TECNOLOGIE VERDI

Group14 è riuscita a catturare l’interesse del governo americano e dei privati sfruttando il contesto politico. Esiste infatti una competizione tra Stati Uniti e Cina sulle tecnologie per la transizione energetica (come le batterie dei veicoli elettrici, appunto), e Washington sta cercando di portare la loro manifattura in territorio americano attraverso legislazioni apposite (la più importante è l’Inflation Reduction Act, che ha creato tensioni con l’Europa).

Back To Top