Tensioni senza sosta nella finanziaria Ferak.
CHE COSA SUCCEDE IN FERAK
L’ennesimo articolo di stampa, questa volta di Gianluca Paolucci dalle colonne de La Verità, conferma che le liti condominiali in casa Ferak non accennano a sopirsi. Come anticipato a suo tempo da StartMag, il salottino del Nord Est detiene ormai solo lo 0,7% di Assicurazioni Generali ma è divenuto il teatro di un’aspra contesa tra soci.
GLI SCAZZI TRA I SOCI DI FERAK
Breve sintesi: i soci di maggioranza, gli acciaieri vicentini Amenduni, coabitano da tempo con gli Zoppas e con il banchiere-editore-concessionario aeroportuale Enrico Marchi. Tra i soci c’è anche Veneto Banca in liquidazione. A giudicare dalle cronache, non si tratta certo di una coabitazione facile.
LE POSIZIONI
Gli Amenduni vogliono liquidare gli altri soci, gli Zoppas sono a loro volta interessati a uscire, mentre Veneto Banca in liquidazione ha lasciato cadere una sostanziosa offerta da parte degli Amenduni. Marchi rimane sulle sue, sornione. A essere increduli sono soprattutto i creditori di Veneto Banca in liquidazione, il cui rappresentante Luigi Ugone continua a vergare missive di fuoco e valuta un salto di qualità.
IL CASO VENETO BANCA-SCOGNAMIGLIO
A complicare le cose c’è la posizione della professoressa Giuliana Scognamiglio, che è al tempo stesso liquidatrice di Veneto Banca in liquidazione e consigliere di amministrazione (indipendente) di Finint. Cioè di Enrico Marchi. Una commistione di ruoli a dir poco indigesta per chi segue da vicino la vicenda. Tanto più che la Scognamiglio, come liquidatrice di Veneto Banca, ha stralciato crediti di Veneto banca nei confronti dell’ex socio di Marchi, De Vido, acquistati da Marchi, consentendo a Marchi di pagare con ‘moneta leggera’ la partecipazione di De Vido, e senza vedersi chiedere in garanzia le azioni della SAVE, la concessionaria aeroportuale controllata da Marchi.
Anche gli avvocati che lavorano con la liquidatela di Veneto Banca sono professionisti legati da tempo a Marchi. Ce n’è abbastanza per dare la stura a dietrologie e sospetti nel salottino del Nord Est.
